VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] l'atteggiamento della dea, qui ancora compagna di Marte Ultore, è più libero: essa incrocia le gambe e si appoggia col braccio sinistro ad un appare con Giulia Soemia, ma secondo il tipo più comune, che si associa agli altri epiteti e il cui modello ...
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GESTI
J. C. Schmitt
In una prospettiva storica rinnovata sotto l'influsso dell'antropologia sociale e culturale, della 'archeologia del diritto' e degli studi riguardanti la comunicazione non verbale, [...] rappresentazione schemi e strutture che le immagini abbiano o meno in comune con il complesso della vita sociale, della sua ideologia e fine di sottolineare la sua perversità, ma era altrettanto libero di scegliere la mano destra se gli sembrava che ...
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GIOSAFATTI
Giuseppe Bonaccorso
. Famiglia di architetti, scultori e lapicidi attivi ad Ascoli Piceno, alla cui capillare attività edilizia si deve l'attuale facies barocca della città, consolidatasi [...] interesse tipologico, dall'altro ha viceversa consentito il libero utilizzo di elementi scultoreo-decorativi che hanno avuto bugne smussate caratterizzanti il portone d'ingresso del palazzo del Comune. Si ricorda, inoltre, l'esecuzione nel 1650, su ...
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Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (Aquileia)
V. Scrinari*
Città della provincia di Udine presso il fiume Natissa, che la congiunge alla laguna di Grado.
1. Storia. - Sorse come colonia [...] di Arles (314); Fortunaziano fu consigliere di papa Liberio e successivamente venne a patti con gli Ariani (354 S sia la basilica sorta dopo la pace della chiesa ad opera della comunità aquileiese e del suo vescovo Teodoro (che pontificò dal 305 o 6 ...
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Vedi TAXILA dell'anno: 1966 - 1973
TAXILA
M. Taddei
Città del Pangiab occidentale (Pakistan), ben nota nell'antichità sia per la grande prosperità commerciale che per la sua posizione di preminenza [...] Ashoka, come ci informa l'Aśokāvadāna, T. si liberò da ogni dipendenza nei confronti del Magadha approfittando della grave a T. - è caratterizzata da una gran quantità di tipi; il più comune a T. è, con Azes I, il re seduto ed Hermes, mentre Azes ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] servili e bestiali), è un piacere che oggi si direbbe libero, perché non asservito a bisogni fisiologici, come l'appetito o uomo in quanto tale, non dell'uomo per quello che ha in comune con gli animali (ivi, 1118b). Si tratta di un godimento fisico ...
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Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA
L. Breglia
L'espressione, dal greco γλύπτω, cui corrisponde il latino scalpere, sta a indicare l'arte di incidere su pietra dura, e per estensione, la disciplina [...] che si succedettero nel tempo. Per la stessa ragione, mentre comuni sono alcuni aspetti di essa in ogni età - la tecnica del bulino, condotto in un primo tempo esclusivamente a mano libera, fu successivamente ottenuto a mezzo di una ruota mossa col ...
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Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] ogni centro di qualche importanza per sopperire al fabbisoguo comune, altri marmorarii non legati ad un centro fisso locale lo zio di Luciano padrone di una bottega, di condizione libera, che prende con sé il giovane nipote non abbastanza ricco per ...
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GENIO
W. Fuchs
Il G. è una figura centrale e peculiare della religione romana, Certamente non derivata dall'ambiente greco. Si possono forse rintracciare determinati lineamenti sino allo stato etrusco [...] però in ogni caso ancora ad età repubblicana: iscrizione dedicatoria a Giove Libero ed al suo G., a Furfo, del 58 a. C. (C la ghirlanda e l'anello con la rosetta. La rappresentazione comune del G. con altre divinità è frequente nelle province (Rink ...
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LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] rapporto con la corte non fu mai fisso, essendo egli libero di accettare proposte anche per altre città, come Modena, Pesaro nel duomo, su commissione della Confraternita della Mensa comune dei preti, opera che fu poi liquidata con successivi ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...