CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] Erasmo, che aveva affermato la libertà del volere servendosi dei testi sacri, il C. ricorda che la questione del liberoarbitrio era stata lungamente dibattuta già dagli antichi scrittori non cristiani, e passa in rassegna le posizioni, favorevoli o ...
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DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] d'ordine generale, a renderle radicali. Così, notando i numerosi debiti contratti dal Tractatus con la scolastica, in tema di liberoarbitrio, e dopo alcuni sondaggi in altra direzione, si è potuto affermare che quelle del D. sono idee comuni a tutti ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] dell’altare che, a suo giudizio, doveva essere unico19. Di Lorenzo Valla furono proibiti nel 1559 il De liberoarbitrio, il De falsa donatione Constantini e le Annotazioni sul Nuovo testamento20. Machiavelli invece conobbe una storia più complessa ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] quanti "habent zelum Dei, sed non scientiam": "li quali, perché Lutero ha detto cose diverse de gratia Dei et liberoarbitrio, si hanno posto contra ogniuno il quale predica et insegna la grandezza della gratia et la infirmità humana; et credendo ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] e in Francia, che fu all'origine della bolla In eminenti (1643) di Urbano VIII. Le tesi sulla grazia, sul liberoarbitrio, sull'anima secondo la dottrina di s. Bernardo, sostenute dal C. in varie occasioni contro i giansenisti, furono pubblicate in ...
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MONTICOLI, Andrea
Luca Gianni
MONTICOLI, Andrea. – Nacque in Friuli dal giurisperito Giovanni e da Caterina, congiunta del toscano Nicolò da Siena.
Licenziato in diritto civile, nell’ottobre del 1385 [...] Severino Boezio, forse il De consolatione philosophiae, un libro di Prospero di Aquitania, forse il De gratia et de liberoarbitrio, il De officiis di Cicerone e la Rethorica ad Herennium, allora attribuita allo stesso autore, le Epistulae ex Ponto ...
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GIOVANNI da Lugio (Luio)
Gabriele Archetti
Nacque nel Bergamasco, secondo quanto afferma Raniero Sacconi, che lo chiama "Iohannes de Lugio Bergamensis" (p. 51). Molto probabilmente infatti G. proveniva [...] da Satana in opposizione al precedente.
G. giustificava altresì la defezione delle anime negando l'esistenza del liberoarbitrio, per cui ogni attività, anche quella divina, risultava sottomessa alla rigorosa legge della necessità: tale principio ...
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STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] patria bene o male acquisita; i più rimangono come liberi lavoratori sul suolo americano. Il loro numero si è fatto a seconda delle necessità delle stagioni, molti dei volontarî si arbitravano di fare una scappata alla fattoria a dare un'occhiata e ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] contrasti tra associati, o fra questi e l'associazione (anche a fini meramente disciplinari) hanno efficacia di arbitratolibero (o improprio), secondo gli effetti che in diritto sostanziale, e sotto il controllo dell'autorità giudiziaria ordinaria ...
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Contratto è definito dalla legge l'accordo di due o più persone per costituire, regolare o sciogliere fra loro un vincolo giuridico. Genericamente l'accordo di due o più persone sopra un oggetto d'interesse [...] e nel genere e non lasciata interamente all'arbitrio del debitore. Se la cosa fosse affatto indeterminata a) gl'inabilitati; b) i minori emancipati.
Il consenso non si reputa libero quando sia viziato da una di queste tre cause: la violenza morale, l' ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
arbitrio
arbìtrio s. m. [dal lat. arbitrium, der. di arbĭter «arbitro»]. – 1. Capacità di scelta nell’operare e nel giudicare: fare, agire, comportarsi, regolarsi secondo il proprio a.; rimisero tutto all’a. del direttore; in filosofia, libero...