Scrittore cristiano (m. forse martire nel 311), ritenuto vescovo di Olimpo (Licia) o d'altra sede. Delle opere di M., l'unica conservata integralmente nel greco originale è il Συμπόσιον ἢ περὶ ἁγνείας [...] verginità. Altre opere di M., di cui si hanno frammenti greci e traduzioni paleoslave, sono: due dialoghi Sul liberoarbitrio (contro il determinismo gnostico) e Aglaofone o sulla resurrezione, un trattato Sulla vita e tre scritti esegetici su passi ...
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Umanista (Modena 1477 - Roma 1547). Segretario dei brevi (1513-27, salvo che sotto il pontificato di Adriano VI); vescovo di Carpentras (1517), cardinale (1536). Ebbe delicate mansioni politiche ed ecclesiastiche; [...] . Scrisse di filosofia (De laudibus philosophiae), di pedagogia (De liberis recte instituendis), di teologia (ma il commentario In Pauli epistolam ad Romanos, in cui svolgeva il motivo erasmiano del liberoarbitrio, fu condannato dalla Chiesa). ...
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Scrittore ecclesiastico (360 circa - 435 circa). Fu monaco a Betlemme e studiò in Egitto la vita monastica. Dal 415 a Marsiglia, vi fondò un monastero. Nel De institutis coenobiorum e soprattutto nelle [...] Collationes ha dato uno schema pragmatico della vita cenobitica. Sulla questione della grazia e del liberoarbitrio egli assume una posizione sostanzialmente semipelagiana. ...
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Scrittore cristiano (sec. 5º), probabilmente monaco, della Gallia piuttosto che dell'Africa; visse a Roma. Gli sono attribuiti scritti esegetici, agiografici e polemici; l'opera più importante è il Praedestinatus, [...] elenco di eresie, rivolto a combattere discretamente le idee agostiniane sulla grazia e il liberoarbitrio: espressione della corrente teologica cosiddetta semipelagiana. ...
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Filosofo e teologo (Leuna 1715 - Lipsia 1775); prof. di teologia e filosofia all'univ. di Lipsia, polemizzò con il Leibniz e con il Wolf, contro il quale sostenne il valore dell'esperienza e del libero [...] arbitrio (Weg zur Gewissheit und Zuverlässigkeit der menschl. Erkenntniss, 1747). ...
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Indirizzo teologico musulmano. La sua origine va ricercata nelle lotte politiche dell’inizio dell’8° sec. d.C. (1°-2° dell’egira). I suoi principali dogmi furono: l’affermazione del liberoarbitrio umano; [...] la negazione della esistenza ab aeterno degli attributi di Dio; l’eternità delle pene infernali per i peccatori rei di gravi peccati, anche se musulmani; la negazione della visione di Dio anche nella vita ...
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Successore (m. Roma 440) di Celestino I. Prete romano, ebbe per un certo tempo fama di essere favorevole a Pelagio; fu destinatario di una lettera di s. Agostino sulla grazia preveniente e sul liberoarbitrio; [...] fu eletto papa nel 432. Rimase neutrale nella disputa pelagiana e semipelagiana, e svolse opera conciliativa nella vertenza nestoriana. Fece edificare sull'Esquilino la basilica da lui dedicata alla Vergine, ...
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Teologo (n. forse Alessandria tra il 183 e il 185 - m. Tiro 253 o 254). Allievo di Clemente ad Alessandria, si dedicò assai giovane all'insegnamento e il vescovo Demetrio gli affidò la preparazione dei [...] contatto con il male e la materia. Dio ha creato direttamente le sostanze spirituali, inizialmente incorporee e dotate di liberoarbitrio, poi decadute e rivestitesi di corpo più o meno luminoso od opaco in ragione della minore o maggiore gravità del ...
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Filosofo e mistico svedese (Stoccolma 1688 - Londra 1772). Dotato di preparazione scientifica e ripetutamente soggetto di esperienze estatiche, volse la propria speculazione al sensibile e al rapporto [...] il bene e il male; l'incarnazione di Cristo ha avuto come fine quello di glorificare l'umanità e salvare il liberoarbitrio. La resurrezione della carne è stata riservata al solo Cristo. I credenti risorgeranno con un corpo soltanto spirituale. La ...
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Editoria
Nelle arti grafiche, l’operazione che permette, mediante l’adeguata utilizzazione degli spazi fra caratteri e segni, e, in altezza, delle interlinee di spaziatura, di ottenere la giustezza prevista [...] dalle opere della legge» (Romani 3, 28) e se il peccato di Adamo ha corrotto la natura umana tanto da privarla del liberoarbitrio, la g. avverrà solo per fede, che è ferma confidenza in Dio, onde Egli copre i nostri peccati con i meriti di ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
arbitrio
arbìtrio s. m. [dal lat. arbitrium, der. di arbĭter «arbitro»]. – 1. Capacità di scelta nell’operare e nel giudicare: fare, agire, comportarsi, regolarsi secondo il proprio a.; rimisero tutto all’a. del direttore; in filosofia, libero...