Diritto
Situazione derivante da un determinato rapporto o da una determinata norma per la quale un soggetto giuridico può essere chiamato a rispondere della violazione colposa o dolosa di un obbligo giuridico.
R. [...] provocato in modo assolutamente involontario. Il problema della r. si ricollega così a quello del libero volere o del liberoarbitrio; cosicché la negazione deterministica o naturalistica di quest’ultimo sembra importare anche l’esclusione di ogni ...
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libertà La facoltà di pensare, di operare, di scegliere a proprio talento, in modo autonomo.
Diritto
Dal punto di vista giuridico, per l. si intende in linea di massima il diritto di ogni individuo di [...] la necessità di affermare la responsabilità umana e insieme un prestabilito disegno divino: la predeterminazione divina non annulla ma include il liberoarbitrio umano e le sue scelte, e se Dio concede il suo aiuto a chi vuole, ciò non toglie che con ...
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Filosofo e mistico svedese (Stoccolma 1688 - Londra 1772). Dotato di preparazione scientifica e ripetutamente soggetto di esperienze estatiche, volse la propria speculazione al sensibile e al rapporto [...] il bene e il male; l'incarnazione di Cristo ha avuto come fine quello di glorificare l'umanità e salvare il liberoarbitrio. La resurrezione della carne è stata riservata al solo Cristo. I credenti risorgeranno con un corpo soltanto spirituale. La ...
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Filosofo e storico (Mariano presso Pozoblanco, Cordova, 1490 - ivi 1573); studiò ad Alcalá, e quindi (1515) a Bologna, dove ebbe come maestro P. Pomponazzi. Fu poi per alcuni anni (1523-27) a Carpi e a [...] del Nuovo Testamento su incarico del cardinal Gaetano. Della sua attività filosofica sono da ricordare il De fato et liberoarbitrio (1526) e la traduzione del commento di Alessandro alla Metafisica (1527) e della Politica di Aristotele (1548). Dal ...
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Pensatore greco (n. 185 circa - m. 110 circa a. C.). Scolaro di Diogene di Seleucia, è il principale rappresentante (insieme a Posidonio che fu suo scolaro) di quello stoicismo eclettico che va sotto il [...] (del Platone giovanile o "socratico") e aristotelici: P. crede nell'eternità del mondo, combatte la divinazione, rivendica il liberoarbitrio, nega l'immortalità dell'anima, attenua la rigida opposizione stoica tra il saggio-virtuoso e l'ignorante ...
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Storico della filosofia (Reconquista, Argentina, 1895 - Torino 1971). Studiò all'univ. di Torino. Prof. univ. dal 1949, insegnò storia della filosofia nelle univ. di Genova e di Torino (dal 1959). La sua [...] filosofia nel filosofare umano. Storia del pensiero antico (1949), Filosofia e storia della filosofia (1960), Il problema filosofico del "liberoarbitrio" nelle controversie teologiche del secolo XIII (1965), L'etica di Kant e di Schopenhauer (1965). ...
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teodicea Nella filosofia di G.W. Leibniz, «dottrina del diritto e della giustizia di Dio» che mira a una «giustificazione di Dio» rispetto al problema della sussistenza del male nel mondo e del libero [...] arbitrio umano. Secondo I. Kant, la difesa della suprema saggezza dell’autore del mondo contro chi lo accusa in nome di quanto in esso appare di negativo.
Nel corso del 18° sec. il termine ebbe larga fortuna per indicare la trattazione filosofica del ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] e, forse per mare, si spinge a Napoli; la vita libera dei frati del tempo non consente di dare a quel viaggio il a torturare gli imputati, che venne concessa l'8 giugno ad arbitrio dei giudici. Intanto il 17 maggio aveva avuto luogo il primo ...
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Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] commercio e lo stesso lavoro manuale erano ampiamente svolti da uomini liberi. I filosofi antichi lo sapevano benissimo e non ritenevano, diversi, ma compatibili, di porre limiti all'arbitrio umano.
Questa sistemazione era però minacciata dall'ideale ...
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Autorita
Augusto Del Noce
di Augusto Del Noce
Autorità
sommario: 1. Eclissi dell'idea di autorità e crisi del mondo contemporaneo. 2. Autorità e potere. 3. Autorità e rivoluzione. 4. L'Occidente e il [...] si realizza l'humanitas quando un principio di natura non empirica lo libera dallo stato di soggezione e lo porta al fine che è congiunti, perchè la libertà senza autorità si conclude nell'arbitrio, e l'autorità senza libertà nel dispotismo (cfr. il ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
arbitrio
arbìtrio s. m. [dal lat. arbitrium, der. di arbĭter «arbitro»]. – 1. Capacità di scelta nell’operare e nel giudicare: fare, agire, comportarsi, regolarsi secondo il proprio a.; rimisero tutto all’a. del direttore; in filosofia, libero...