L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] (non sò se con ingiustizia, ma certamente con prepotenza e arbitrio) dei stati e dei domini dei altri, senza neppur dimandar del loro ruolo nel commercio dell'olio, ma l'ala liberista di Marcello, Sebastiano Foscarini, ecc. riuscì in questo caso ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] delle opportune discipline, se non l'arbitrio del più forte e del più definitivamente detto dalla gl. non ergo ancilla: "[...> si quis nascatur ex patre libero et matre ancilla, seruus est [...>", in Gli Statuti veneziani di Jacopo Tiepolo ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] , di patrizi innovatori: difende le quarantie e attacca l'arbitrio, il dispotismo, la segretezza del rito del consiglio dei vantaggi non da poco sia diretti (imposta sulla vendita dei beni liberati) e sia indiretti per l'erario" (294).
Un settore ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] di Federico all'invito del papa di desistere dall'impresa del Liber. La risposta però vi fu egualmente in forme varie: nei fatti I, 3.20). Tali affermazioni non teorizzano l'assoluto arbitrio del legislatore, ma solo la presunzione di non contrarietà ...
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Innocenzo XI, beato
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio Odescalchi e Livia Castelli di Gandino. La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - la [...] che venivano da questi stessi conferite ad altri a proprio arbitrio, fu stimato in 100.000 e più scudi. Tanto poteva davvero farne ciò che voleva: il suo dominio "non [era] libero et assoluto nella proprietà, ma si dice[va] un dominio utile e ...
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Diritto d’autore e normativa europea
Laura Schiuma
Premessa
Il diritto d’autore, come tecnica di protezione di interessi che si appuntano sulla creazione delle opere dell’ingegno, nasce storicamente [...] alla tutela, la creatività, per quanto qui intesa come «l’arbitrio valutativo» (P. Spada, Banche di dati e diritto d’autore e presentati), non sulle idee e neppure sui dati, libero restando chiunque altro di realizzare altra banca dati organizzata in ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] , con sontuosi apparati. Ma valga a scusare l'arbitrio il loro inserimento nel repertorio accademico d'Italia di non si introduce questo sistema, se si concede, invece, spazio al libero gioco della domanda e dell'offerta, vuol dire che, in sede ...
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Legislazione e codificazione
Natalino Irti
La codificazione come forma storica di legislazione
La codificazione è una forma storica di legislazione. L'esperienza dei codici europei presuppone non soltanto [...] nella lotta. La minaccia pesò a lungo. Ma oggi, saliti liberismo ed economia di mercato a principî planetari, e risolti, o senza principî, i quali, sostituendo l'argomentare giuridico all'arbitrio dei singoli e alla lotta politica, diano risposta alla ...
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Fabio Toriello
Abstract
Premessi alcuni cenni storici sull’evoluzione della nozione di adempimento delle obbligazioni, viene trattato il rapporto tra adempimento, pagamento ed interesse del creditore [...] ex art. 1676 c.c.
Il pagamento al non legittimato non libera il debitore salvo che il creditore lo ratifichi o ne abbia approfittato c.c. intende evitare che la facoltà si tramuti in arbitrio in danno del creditore e consegna al giudice il potere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tendenze della civilistica postunitaria
Stefano Solimano
I civilisti italiani e la formazione del codice civile del 1865
Tra il 1860 e il 1865 la formula codice civile assume un significato di un’alta [...] naturale non si rende conto di aprire le porte all’arbitrio giudiziale e chi, come Borsari, àncora la disposizione sua riflessione non è mai banale: egli appare uno spirito libero, per nulla psicologicamente asservito a quella scienza francese che ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
arbitrio
arbìtrio s. m. [dal lat. arbitrium, der. di arbĭter «arbitro»]. – 1. Capacità di scelta nell’operare e nel giudicare: fare, agire, comportarsi, regolarsi secondo il proprio a.; rimisero tutto all’a. del direttore; in filosofia, libero...