ARIULFO
Paolo Bertolini
Secondo duca longobardo di Spoleto, era già succeduto a Faroaldo I nel settembre del 591.
Un A., capo di un contingente imperiale agli ordini dell'ipostratego Giovanni Mistacon [...] Romani", potevano essere considerati bizantini. Gli episodi di arbitrio e di violenza a noi noti si riferiscono tutti in Arch. Muratoriano, II(1922), pp. 640 s.; L. Duchesne, Le Liber pontificalis, I, Paris 1955, pp. 312 ss.; A. Di Meo, Annali ...
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bene (avv.)
Mario Medici
È largamente presente in tutte le opere di D. con molti dei suoi diversi valori e impieghi, sia nella forma intera sia tronca (l'una e l'altra in prosa e poesia, prevalendo qui [...] bene al varco; 78 lume v'è dato a bene e a malizia, / e libero voler; che, se fatica ne le prime battaglie col ciel dura, / poi vince tutto / Ma non trasmuti carco a la sua spalla / per suo arbitrio alcun, sanza la volta / e de la chiave bianca e de ...
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Magonza (1235), pace di
WWolfgang Stürner
Dall'autunno del 1234 e in seguito all'aperta ribellione di suo figlio Enrico, re di Germania, la situazione tedesca assunse un'importanza centrale agli occhi [...] assicurare la pace nell'Impero non più solo in veste di arbitro giudiziale di singoli conflitti, ma in certo qual modo con siciliano. Egli doveva distinguersi per la sua condizione di libero, per i suoi principi comprovati e l'eccellente reputazione ...
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Servaggio
Francesco Panero
Premessa
Nella Grecia antica e nel mondo ellenistico-romano furono sempre presenti - in forme più o meno diffuse, a seconda dell'epoca e della regione - gruppi di persone [...] area occidentale che costituivano un argine all'arbitrio garantendo un rapporto contrattuale fra chi G. Musca), Bari 1991, pp. 61-78.
D'Alessandro, V., Servi e liberi, in Uomo e ambiente nel Mezzogiorno normanno-svevo (a cura di G. Musca), Bari ...
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Cacciatori e raccoglitori, società di
Maria Arioti
Premessa
Sotto la denominazione comune di 'cacciatori-raccoglitori' vengono raggruppate tutte quelle popolazioni che non praticano alcuna forma di [...] lunghi periodi di allontanamento, è attribuita all'uomo, libero dai vincoli biologici che condizionano la donna. La consenso unanime, e continua a permanere un margine di arbitrio e di confusione nell'uso terminologico. Questa ambiguità è accresciuta ...
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Riccardo Borsari
Abstract
In tempi recenti l’ordinamento italiano si è dotato di strumenti di intervento volti a conciliare l’esigenza di contrasto alla criminalità d’impresa con la tutela di (altri) [...] in presenza di sufficienti indizi per ritenere che il libero esercizio di attività economiche, anche di carattere imprenditoriale , inesorabilmente esposti a un perdurante rischio di arbitrio; l’allestimento di un procedimento applicativo sommario ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Giannone
Girolamo Imbruglia
Autore dell’Istoria civile del regno di Napoli (1723) e del Triregno, pubblicato postumo perché requisito dal papato, Pietro Giannone morì in carcere nel 1748, vittima [...] 1738 abiurò in un modo che non soddisfece la Chiesa e non tornò libero. Fu portato a Ceva, dove rimase fino al 1744. Da lì tornò , che non tollerava vincoli particolaristici, anche l’arbitrio feudale venne sentito come pericolo politico da combattere. ...
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Alessandro Boscati
Abstract
Viene esaminato il patto di prova con cui il datore ed il lavoratore valutano la reciproca convenienza a rendere definitivo il rapporto di lavoro, analizzandone la natura [...] non riconosce il diritto a ferie retribuite.
Recesso dal patto
La facoltà di libero recesso, esercitabile anche oralmente (C. cost., 4.12.2000, n. datore di lavoro non è lasciata al suo mero arbitrio, ma è vincolata al diritto del lavoratore a ...
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guerre civili
Giorgio Cadoni
Crisi e rovina della Repubblica romana
Per indagare tanto appassionatamente le ragioni dell’inarrestabile declino della «romana repubblica», M. aveva più di un motivo. Che [...] manifestazione nella passiva sottomissione del corpo sociale allo sfrenato arbitrio della nobiltà. L’accostamento è sorprendente, perché, le inimicizie di Roma intra il senato e la plebe mantenessero libera Roma» (I iv), luogo al quale M. allude con ...
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RUSSO, Vincenzo
(Vincenzio).
Anna Maria Rao
– Nacque a Palma (provincia di Terra di Lavoro), nel Regno di Napoli, il 16 giugno 1770, da don Nicola e da Mariangiola Visciano, secondogenito di otto figli [...] , ribadì che la libertà andava intesa non come «capriccioso arbitrio» né «smoderata licenza» ma come rispetto delle leggi ( di V. R., Napoli 1999, ad ind.; L. Sorrentino, Io muoio libero e per la Repubblica. Vita ed opere di V. R. ideologo e martire ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
arbitrio
arbìtrio s. m. [dal lat. arbitrium, der. di arbĭter «arbitro»]. – 1. Capacità di scelta nell’operare e nel giudicare: fare, agire, comportarsi, regolarsi secondo il proprio a.; rimisero tutto all’a. del direttore; in filosofia, libero...