Storicismo
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Storicismo
sommario: 1. Storicismo e storicismi: ambiguità di un termine. 2. La nascita contestata di una parola. 3. Origini e significato dei dibattiti sullo [...] storica del mondo (die geschichtliche Weltanschauung) è la liberatrice dello spirito umano dalle ultime catene che la scienza e conservazione di ciò che sta al disopra dell'arbitrio degli individui". La distinzione kantiana dei due regni, della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] fare, non con un’altra città, ma con un signore potente, libero nel suo agire:
el quale veghia continuamente pel facto suo et frutto, come si suol dire, del suo cieco e instabile arbitrio
qui [Francisci Carmagnolae transitus ab Philippo] quas ob res ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] di Federico all'invito del papa di desistere dall'impresa del Liber. La risposta però vi fu egualmente in forme varie: nei fatti I, 3.20). Tali affermazioni non teorizzano l'assoluto arbitrio del legislatore, ma solo la presunzione di non contrarietà ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] con a capo il suo cancelliere Pietro Flote, dichiararono che arbitrato e lodo li avrebbero accettati, ma come emessi non in Francia; non è nemmeno escluso che il Nogaret fosse lasciato libero di agire come meglio credeva.
Quando B. VIII seppe della ...
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Giustizia, disciplina e ordine pubblico
Alfredo Viggiano
In un altro capitolo di questo volume si è trattato il tema dell'amministrazione della giustizia civile nel corso del XVI secolo, del coinvolgimento [...] e qui sono evidenti i margini di discrezionalità e di arbitrio che è possibile ritagliare dietro tale uso terminologico>, agli eccessi della pratica per cui un individuo si poteva liberare dal bando attraverso la cattura o l'uccisione di un ...
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Innocenzo XI, beato
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio Odescalchi e Livia Castelli di Gandino. La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - la [...] che venivano da questi stessi conferite ad altri a proprio arbitrio, fu stimato in 100.000 e più scudi. Tanto poteva davvero farne ciò che voleva: il suo dominio "non [era] libero et assoluto nella proprietà, ma si dice[va] un dominio utile e ...
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Tra medicina e cultura al tempo della Restaurazione: la figura di Paolo Zannini medico e letterato
Maria Laura Lepscky Mueller
L’intreccio tra pratica e ricerca medica, da un lato, e cultura letteraria, [...] alla «tranquillità» dei suoi anni passati. Lasciato così libero l’Ateneo di procedere ad un nuovo tipo di foglietto, e si astenga d’ora innanzi di por mano di suo arbitrio nei passi controversi, ovvero siano per non istampati li primi otto fogli ...
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Un teatro piccolo, povero, nuovo
Piargiorgio Giacchè
Un prologo su teatro e territorio
Il rapporto tra teatro e territorio è da sempre tanto obbligatorio quanto problematico, almeno per via della differenza [...] e le sovvenzioni, ma anche di un inganno che consenta sia l’arbitrio del politico sia l’anarchia dell’artista. Un’anarchia come aura, meno lo è per l’attore che da sempre si sceglie liberamente la sua patria di adozione e la sua lingua di formazione. ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] , dove l'inserzione fra i due contendenti di un arbitro, nelle vesti del leone, dimostra essere l'esercizio della dell'opera, a quel che di trecentescamente e toscanamente libero offendeva l'aristocratico decoro della società del Cinquecento (non, ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] cui la seconda guerra degli anni 322-324 sarebbe servita a rendere libero il culto cristiano, ormai condannato alla rovina per volere di Licinio, un motivo per la diffusione della corruzione, dell’arbitrio e dell’abuso di potere: tendenza resa ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
arbitrio
arbìtrio s. m. [dal lat. arbitrium, der. di arbĭter «arbitro»]. – 1. Capacità di scelta nell’operare e nel giudicare: fare, agire, comportarsi, regolarsi secondo il proprio a.; rimisero tutto all’a. del direttore; in filosofia, libero...