socialismo
Massimo L. Salvadori
In lotta contro le disuguaglianze sociali
Il socialismo è una teoria politica finalizzata alla costruzione di una forma di società fondata sulla solidarietà tra gli uomini [...] scopo del socialismo era non uno Stato collettivista oppressore, ma una società basata sulla federazione universale dei libericomuni.
Prima e Seconda Internazionale
Il socialismo cominciò a diventare una forza politica caratterizzata da un peso ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] del secondo Ottocento trovava comunque le sue glorie originarie e le sue mitologie fondative soprattutto nei libericomuni del medioevo unificati dalla cultura cristiana e dall’opera del papato: è interessante notare che questo riferimento ...
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Città, Regno di Sicilia, demaniali
Andrea Romano
Le peculiari vicende del Regnum Siciliae rendono opportuna una rapida premessa sulle strutture del Regnum prima del riassetto federiciano. Va avvertito, [...] e Corona in chiave necessariamente conflittuale. L'appiattimento secondo parametri interpretativi connessi al modello dei 'libericomuni' ha indotto taluni autori a sostenere che le città meridionali non produssero una vera legislazione statutaria ...
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Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] 13° secolo e il 14° in conseguenza del sempre maggiore sviluppo sociale e della crisi della civiltà comunale che vide i liberiComuni cedere al potere di Signorie che ne assunsero il controllo e che nel 15° secolo diedero vita a Principati. Grande ...
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CAMINO, Guecellone da
Josef Riedmann
Quinto di questo nome, figlio di Biaquino (I), il capostipite del ramo "di sotto" della grande famiglia feudale trevigiana, nacque intorno al 1208, ignoriamo, per [...] . L'opposizione ai da Romano comportava necessariamente una intesa dei Caminesi con i sostenitori della Chiesa e con i liberiComuni. Una alleanza di queste forze, nella quale entrarono, accanto ai Caminesi, il conte di San Bonifacio, il marchese d ...
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Regione dell’Italia settentrionale (25.873 km2 con 4.311.217 ab. nel 2020, ripartiti in 1181 Comuni; densità 170 ab./km2). È situata ai piedi delle Alpi Occidentali e comprende un arco montuoso che, dall’Appennino [...] marca aleramica, dalle cui rovine sorsero il marchesato di Monferrato e quello di Saluzzo, oltre a minori signorie e ai comuniliberi.
Nella prima metà del 13° sec. comparve il nome P., che tuttavia fu attribuito soltanto al territorio racchiuso all ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] delle città in senso proprio. Dagli anni 1970 i Comuni urbani hanno perduto popolazione (prima quelli con oltre 100.000 svizzeri e, infine, l’acquisto della contea di Tenda, che gli rende libera la strada da Cuneo a Nizza, e di quella di Oneglia, che ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] non è stato possibile mantenere questa limitazione: essendo libera l’immigrazione dal Canada, molti programmano una migrazione gli operai siderurgici e non risparmiando la persecuzione di comunisti e anarchici (il sindacato Industrial Workers of the ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] Suez e il massiccio del Sinai a E –, mentre le vie di comunicazione e di scambio si addensavano sul Nilo e sul mare. Da tale dimensione Magno (332 a.C.) che, sebbene salutato come un liberatore, non ricostituì però il vecchio E., ma fondò un nuovo ...
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Storia
La più antica ripartizione politica e religiosa del popolo romano, attribuita a Romolo, il quale avrebbe diviso i cittadini in 30 c., 10 per ognuna delle 3 tribù dei Tizi, Ramni e Luceri. Di esse [...] i comizi curiati. Le singole c. avevano culti propri e culti comuni, le Fornacalia e le Fordicidia. Sembra certo che delle c. c. l’assemblea in Sardegna di nobili, clero e liberi). Nelle c. feudali, giurisdizioni speciali nel Medioevo, il signore ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...