Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] si accompagna, in taluni ceti, e più nelle città che ormai sono più che avviate a trasformarsi in libericomuni, a un senso generale di rivolta contro alcune istituzioni che sembrano non conformi alla purezza dell'insegnamento evangelico. Spuntano ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] , opporre l'esistenza dell'associazione in partecipazione e la sua qualità di associato, per liberarsene.
L'associante dal canto suo dovrà gerire l'affare comune con la diligenza e la correttezza del buon commerciante. Egli è legato da un obbligo ...
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Scuola
Anna Laura Palazzo
Nella sua accezione originaria, schola è termine latino che designa sia il concetto sia il luogo dello studio, nonché più genericamente una sede di riunione a uso della cittadinanza [...] città: benché il diritto di insegnare sia ancora sottoposto alla licenza dell'autorità religiosa, in molti casi sono i libericomuni a nominare i maestri e a stipulare contratti che prevedono compensi variabili secondo il grado più o meno elevato ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] del secondo Ottocento trovava comunque le sue glorie originarie e le sue mitologie fondative soprattutto nei libericomuni del medioevo unificati dalla cultura cristiana e dall’opera del papato: è interessante notare che questo riferimento ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] uomo è per natura un essere socievole, e chi vive fuori della comunità statale senza sentire il bisogno di entrarvi è o bestia o dio. appunto dall’assunto che l’uomo, in quanto tale, è libero nel senso di essere rivolto verso valori superiori, anche e ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] . Dal patto sorge anche lo stato, che è l'unione pacifica, ordinata di uomini liberi per il godimento e il reciproco riconoscimento dei diritti e per la comune utilità. Lo stato non solo sorge per garantire i rapporti convenzionali (ius aequatorium ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] di cui rappresenta agli spiriti l'unità concreta e palpabile nella materialità di un centro comune, nel cui Foro tutto il popolo detta leggi a sé stesso, si dà liberamente i proprî capi, conclude paci o stringe alleanze, e nei cui templi si raccoglie ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] giorni, Stettino 61 giorni). Molto diverse sono le condizioni del Mare del Nord rispetto alla navigazione marittima. Esso è in liberacomunicazione con l'Atlantico e le vie naturali del Bassopiano Germanico segnate dai fiumi, diretti da S. a N. e da ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] f) L'elemento romano sarebbe quasi scomparso in questo periodo se non vi fosse stato il Liber iudiciorum.
3. Periodo della recezione del diritto romano comune e del diritto canonico. - Questo periodo viene preparato nella seconda metà del sec. XII e ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] . Dapprincipio solo di fatto ma poi, sempre più anche di diritto, la popolazione libera si differenzia in: boiari (nobili), cittadini (gorožane) e contadini (detti comunemente smerdy o čern′ e, a partire dal sec. XIV, per distinguerli da quelli ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...