ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] termine per la professione e la nomina dei superiori da parte delle comunità. Né gli interventi, a favore dell'A., del cardinale M. sembrarono all'A. superare le condizioni possibili per la libera attività dell'Ordine in Francia, tanto da spingerlo a ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] si riducevano ad assai poco ricalcando il modello di vita di un convitto di preti liberi. Ad essi si aggiungeranno le Raccolte di usanze della comunità. Nel 1588 si introdurrà la confessione settimanale, mentre nella redazione definitiva del 1612 si ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] 'Alemagna et delli altri luoghi dove è stato predicato liberamente tale articulo"; l'esiguità del numero di quanti nella dei Fiori. Il 30 settembre il C. si confessò e si comunicò. All'alba del giorno successivo, in compagnia del Maresio e assistito ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] , e coordinando, ove occorra, i propri interessi a quelli comuni del gran consorzio umano. Lo stesso spirito di equità e fondato da Luigi Sturzo (l'appello "a tutti gli uomini liberi e forti" con cui fu annunciata la nascita del partito popolare ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] sua vera natura soprattutto dopo che si è definitivamente liberata dal corpo. Sono espliciti il dualismo anima-corpo, esso solo è divino, poiché con l'atto di esso niente ha in comune l'atto del corpo.
A partire dal commentatore greco del 2° secolo ...
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Protestantesimo
HHeinz-Horst Schrey
sommario: 1. La fine dell'eurocentrismo e le sue conseguenze per il protestantesimo. 2. Mutamenti di struttura nel protestantesimo tedesco. 3. Le due correnti principali [...] in quanto offrono ai credenti poveri la possibilità di radunarsi e di sentire la Chiesa come comunità e come simbolo di liberazione.
Protestantesimo e cattolicesimo devono oggi affrontare gli stessi problemi, e in primo luogo quello della possibilità ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] gli uomini ve ne sono che sono servi e altri che sono liberi di esercitare il potere sui servi di cui sono padroni. Su diversificò le lingue al fine di impedire che agissero di comune accordo giacché la diversità delle lingue causa l'assenza dell' ...
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ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] (si pensa a Ramses II, circa 1279-1212 a.C.), vennero liberati da un grande condottiero, Mosè. Questi li condusse fuori dal Paese; di origine conversa, cioè marrani, furono chiamati a formare una comunità e a dar vita al porto franco di Livorno. In ...
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Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] . La primitiva costituzione germanica poggiava sull’unione di vaste tribù di uomini liberi, che decidevano in assemblea gli interessi comuni, sotto la guida di capi liberamente eletti. Uomo libero era l’uomo adatto a portare le armi. Le tribù erano ...
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Ciascuno dei figli nati dagli stessi genitori, nel reciproco rapporto dell’uno con gli altri.
Con riferimento a una comune filiazione divina, già nell’antichità si designarono come f. gli appartenenti [...] e obbedienza, non accedono al sacerdozio.
F. della vita comuneComunità di sacerdoti e laici, sorta nel 1381 a Deventer (Olanda 1679). Questi volle che i suoi religiosi fossero liberi dal ministero sacerdotale per dedicarsi interamente alla scuola ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...