DELLA CESA (Dalla Cesa, Della Chiesa), Pompeo
Lionello Giorgio Boccia
Fu figlio di un Vincenzo, del quale si ignora il mestiere.
Il padre P. Morigia (Nobiltà di Milano, Milano 1595) non cita il D. nel [...] tedesche: quelle dello svolgimento di decori liberi sull'intera superficie disponibile. Proseguendo su ben nota "cartelletta ovata" usata dal D. in una delle più comuni varianti della propria firma, cartelletta dove però le lettere sono abrase (ma ...
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CAVAZZA, Girolamo
Gino Benzoni
Da non confondere con l'omonimo presente in Spagna per conto del duca di Modena nel 1638 (cfr. F. Testi, Lettere, a cura di M.L. Doglio, III, Bari 1967, pp. 55, 58 s.,63), [...] sistematicamente ad ogni "pretensione" spagnola d'"haver il passo libero per di là da' monti" (donde, ad esempio 138, 190; Ibid., Notarile. Testamenti, 1167/200; Ibid., Avogaria di Comun, 159, alla data di morte; Venezia, Bibl. del CivicoMuseo Correr, ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] da un sentimento di adesione a un concetto della libertà di pretta e classica derivazione liberista" (Igesuiti in Sicilia..., p. 46).
Alla Camera dei comuni di Palermo entrò nella prima commissione che elaborò lo statuto del Regno di Sicilia, sulla ...
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CASTELBARCO, Guglielmo di
Elisa Occhipinti
Ultimo figlio di Azzone di Briano, nacque - ignoriamo esattamente quando - intorno al quinto decennio del sec. XIII, da nobile famiglia di feudatari della [...] nel territorio veronese, venne imprigionato, ma fu liberato dal podestà Tagino Bonacolsi, che lo ricondusse a City-State, 1310-1313, LincoIn 1960, pp. 125, 144 s.; A. Bosisio, Il Comune, in Storia di Brescia, Brescia 1963, 1, p. 699; G. Zanetti, Le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giacinto Dragonetti
Luigino Bruni
L’importanza dei premi per sostenere e alimentare le virtù civili (insieme, e prima delle pene) nasce da un’antropologia sociale e ottimistica che nel Settecento prende [...] mirato all’interesse privato, il premio è legato al bene comune.
Virtù e premi
In questo modo Dragonetti spiega il rapporto in trovare il vero punto, fin cui gli uomini possano essere felici e liberi (Delle virtù e de’ premj, cit., p. 154, la frase ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] inglese, temperamento irrequieto e di spirito e cultura non comuni, amante di un patrizio destinato alla fama e al Al centro della società veneziana, con uno dei più raffinati e liberi salotti della città, ella offrì al B. l'occasione migliore ...
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JUVALTA, Erminio
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Chiavenna, in Valtellina, il 6 apr. 1862 dal barone Corrado e da Teresa Sacchetti. Frequentò il ginnasio presso l'istituto religioso Gallio di Como, il [...] di Pavia. Nel frattempo, nel 1892, aveva conseguito la libera docenza in filosofia morale presso l'Università di Pavia, propri valori morali personali. Per la loro funzione i valori comuni (che lo J. chiama anche valori morali universali) sono la ...
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BIGGINI, Carlo Alberto
Danilo Veneruso
Nato a Sarzana il 9 dic. 1902 da Ugo e da Maria Accorsi, iniziò gli studi liceali presso il liceo Doria a Genova, interrompendoli per obblighi militari (1922-1924). [...] , e in recensioni alle opere di F. Ercole sul passaggio dal Comune al principato e di A. Levi su Carlo Cattaneo. Già nel 1926 di stampa,L'Italia del popolo.
Alla fine di aprile la liberazione sorprese il B. a Padova, sede del suo ministero, dove, ...
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CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] e povertà della chiesa primitiva assumono qui i toni comuni al rigorismo giansenistico.
Una copia dell'opera, perché 'introduzione dichiara di voler convincere gli "animi deboli" a liberarsi da ogni prevenzione nei confronti dell'Istoria, ove brilla " ...
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DE JOHANNIS (Jéhan De Johannis), Arturo
Riccardo Faucci
Nacque a Venezia il 22 nov. 1846, da Massimiliano e Marianna Michielini, in una nobile famiglia avignonese trapiantatasi in Italia al seguito [...] l'altro caldeggiava l'abolizione delle province e il rafforzamento della potestà impositiva dei Comuni. Negli anni Ottanta partecipò alle battaglie liberiste dei moderati toscani, promuovendo insieme a V. Pareto una inchiesta sul rinnovo dei trattati ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...