ARTISTA
G. Curatola
Con il termine a. si indica genericamente l'ideatore, che nella maggioranza dei casi coincide con l'effettivo esecutore, di un'opera caratterizzata da elevati contenuti intellettuali [...] legati, si ha contemporaneamente notizia di botteghe in cui lavoravano servi non liberi. Dunque non l'attività in quanto tale elevava l'a. ma una libertà maggiore di quanto non si creda comunemente. La grande varietà riscontrabile sia nei dettagli ...
Leggi Tutto
Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (Συρακούσαι; Syracusae)
G. V. Gentili
M. T. Currò Pisanò
L'antica città, sorta nella Sicilia sud-orientale, occupava oltre all'isoletta di Ortigia, lunga [...] del Portico di Ottavia racchiudente un'area sacra, è comunemente noto col nome di ginnasio, che i vecchi topografi una reticella, ed il volto florido, con i riccioli che salgono liberi, dell'Aretusa di Euàinetos (v.) nei decadracmi forse emessi a ...
Leggi Tutto
Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà (v. vol. vii, p. 1173)
B. d'Agostino
F) Villanoviano tosco-laziale - G) Villanoviano meridionale - H) Villanoviano settentrionale.
F) [...] tra il Marta e il Fiora. Attraverso la valle del Tevere quest'area comunica con l'ambiente falisco, con Veio e con Roma; di qui poi, ansa a nastro semplice od a posapollice o ancora ad apici liberi. A Capua è finora raro l'ossuario biconico, sono ...
Leggi Tutto
MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] i m. all'arbitrio dei proprietari laici, i quali erano liberi di sfruttare a proprio piacimento le risorse dell'immobile e influire liberamente sull'organizzazione interna della comunità. Contro simili abusi si levarono vibrate proteste da parte di ...
Leggi Tutto
EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] di Castell'Arquato, Castellana, Bismantova, che garantivano ai Bizantini le comunicazioni con i porti di Luni e Pisa. Mentre perdeva d'importanza edilizio, anzi a Piacenza il rapporto tra spazi liberi e abitati sembra estraneo a qualunque regola per l ...
Leggi Tutto
PALMIRENA, Arte
A. Giuliano
G. Garbini
La fortuna di Palmira (v.) fu direttamente legata al commercio carovaniero che, transitando per la città, ne determinò la ricchezza per circa 300 anni. L'inizio [...] è spesso solo di superficie. Se infatti le forme sono comuni a quelle dell'area orientale dell'Impero Romano, il loro e specialmente quelli ripetuti nella creta) si mostrano più liberi e in qualche caso anticipano esperienze formali che nella ...
Leggi Tutto
ASSIRA, Arte
G. Furlani*
L'Assiria, cioè la regione che si estende dal fiume Khābūr alla zona ad E del corso superiore del Tigri (v. cartina sotto Mesopotamia), non ebbe fino alla seconda metà del II [...] di comando o di precazione. Questo gesto diventerà un motivo molto comune nell'arte assira. Un torso scolpito di donna, dei tempi Simboli divini si vedono nel cielo o nel fondo dello spazio libero. Cospicuo tra questi è quello del dio Assur (v.): un ...
Leggi Tutto
Vedi EPIDAURO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EPIDAURO (v. vol. iii, p. 358)
N. Yalouris
Città della costa argolide. Resti di edifici pubblici sono visibili sull'acropoli e dentro il mare dove si trovano [...] modo Asklepios abbandonò il peso del suo corpo mortale e finalmente libero, prese il suo posto tra gli dèi. Però rimane è più netta nelle figure del frontone orientale.
Gli elementi comuni citati, ed altri ancora, fanno attribuire il disegno di ...
Leggi Tutto
CORPORAZIONI e MESTIERI
M. Chiellini
Associazioni di persone praticanti lo stesso mestiere possono rinvenirsi sempre e ovunque, non solo nell'età medievale e nel mondo occidentale. Ne sono esempio le [...] al di fuori delle quali non si poteva esercitare lavoro libero. L'attività dell'eparca nei confronti dei vari settori produttivi diverso. Le loro associazioni nacquero infatti a imitazione del Comune e in piena sintonia con esso, tanto da acquisire ...
Leggi Tutto
Vedi CICLADICI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CICLADICI, Vasi
P. Pelagatti
Questa è la denominazione più usata, e certamente la più sicura e comprensiva, per designare i vasi prodotti nelle isole Cicladi, [...] mostrando caratteristiche comuni, tali da giustificare, almeno allo stadio presente degli studî, una comune denominazione aderenza alla realtà; i movimenti sono più variati e liberi; quanto alla rappresentazione delle teste dei cavalli in secondo ...
Leggi Tutto
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...