L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] panorama che riguarda l'edilizia del potere di età medievale un posto certamente importante occupano le opere pubbliche volute dai libericomuni. Nella seconda metà del XII secolo, dopo la pace di Costanza, si assiste ad un cambiamento radicale nell ...
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Colonie d'oltremare
Benjamin Arbel
Espansione e contrazione
Nei due secoli qui presi in esame lo Stato da mar veneziano era costituito da circa cento centri coloniali distinti, quelli che in una forma [...] avvenne per la regione dalmata di Makarska, presso l'estuario della Narenta (Neretva), con i suoi sette libericomuni. Nel 1453, anno della conquista turca di Costantinopoli, entrarono a far parte dell'impero veneziano le Sporadi settentrionali ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] e affiderà la propria sopravvivenza a discendenti elettivi.
Più profonde radici - e già ci portiamo sintomaticamente sul territorio dei liberiComuni -sono quelle della letteratura in volgare lombardo e veneto. Qui l'azione di scuole e di una cultura ...
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Subculture politiche territoriali e capitale sociale
Marco Almagisti
Strumenti concettuali
La cultura politica
Il tema della cultura politica riconduce alle origini stesse del pensiero politico occidentale, [...] caratterizzato la nostra penisola quasi un millennio fa, quando nell’Italia centrosettentrionale riuscirono a prosperare i libericomuni, mentre nell’Italia meridionale il Regno dei Normanni portava a compimento una centralizzazione gerarchica sull ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] del secondo Ottocento trovava comunque le sue glorie originarie e le sue mitologie fondative soprattutto nei libericomuni del medioevo unificati dalla cultura cristiana e dall’opera del papato: è interessante notare che questo riferimento ...
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Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] si chiamò civiltà grecoromana e che si trasferì poi a tutte le comunità statali nate in Europa dopo il dissolvimento dell'Impero Romano.
Vi il prevalere delle fazioni ghibelline e dei liberiComuni su quelle guelfe nelle contese che agitarono le ...
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Croce: Rinascimento, Riforma, Controriforma
Salvatore Carannante
L’elaborazione e la determinazione reciproca delle categorie di Rinascimento, Riforma e Controriforma impegnano Benedetto Croce in diversi [...] quella «crisi politica che aperse l’Italia agli stranieri e la fece discendere dalla potenza acquistata nel medioevo mercè i suoi libericomuni» (p. 3). Altri, ed era il caso, per es., di quel Cesare Balbo la cui lettura della storia italiana dalla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismo liberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismo liberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] più al passato che al futuro. Il lessico utilizzato è arcaico, evoca franchigie feudali, organismi cetual-territoriali, liberiComuni. È un lessico medievaleggiante che richiama la diplomatica dell’epoca, stilemi e formule antichissime, concezioni di ...
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L'Italia e le sue regioni - Introduzione
Mariuccia Salvati
Loredana Sciolla
Pensata e proposta nel 2010 al presidente dell’Istituto Treccani Giuliano Amato mentre si avviavano le celebrazioni per il [...] , da reti cooperative e associative, che vengono fatte risalire a una storia millenaria. Al Centro-Nord è l’esperienza dei libericomuni ad avere favorito lo sviluppo di forme di partecipazione civica e di reti di cooperazione tra cittadini, mentre i ...
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Città, Regno di Sicilia, demaniali
Andrea Romano
Le peculiari vicende del Regnum Siciliae rendono opportuna una rapida premessa sulle strutture del Regnum prima del riassetto federiciano. Va avvertito, [...] e Corona in chiave necessariamente conflittuale. L'appiattimento secondo parametri interpretativi connessi al modello dei 'libericomuni' ha indotto taluni autori a sostenere che le città meridionali non produssero una vera legislazione statutaria ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...