FABBRICA - Si dà questo nome all'insieme di vari ambienti di un edificio, raggruppati in modo da formare un organismo costruttivo a sé. Se l'intero edificio consta di più corpi di fabbrica, questi sono [...] in modo da racchiudere del tutto o in parte uno o più spazî liberi che costituiscono i cortili (case, palazzi, uffici); in altri ancora le ale . Nell'uno e nell'altro caso la forma più comune è in complesso quella di un quadrilatero, di cui almeno ...
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. La provincia romana di Dacia, costituita subito dopo la definitiva sconfitta e la morte di Decebalo non ebbe confini definiti da un trattato, ché il regno daco fu considerato del tutto estinto. La determinazione [...] provvedere al culto di Roma e di Augusto, di distribuire tra i comuni le gravezze fiscali, e di presentare domande e ricorsi all'imperatore. incursioni in Dacia si ebbero da parte dei Daci liberi rifugiatisi tra i Carpazî settentrionali e nei piani di ...
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Uomo politico inglese, nato il 13 settembre 1521 a Bourne nel Lincolnshire, da una antica famiglia borghese, studiò al St. John's College di Oxford, dove acquistò una solida cultura classica. Fu nominato [...] . Riuscito ad entrare nelle grazie del conte di Warwick, fu liberato e nel 1550 divenne uno dei segretarî del re Edoardo VI. del consiglio dei ministri. Continuò a sedere alla Camera dei comuni fino al 1571, quando fu creato lord Burghley (o Burleigh ...
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. Il regime di c. della moneta è caratterizzato dalla facoltà di chiedere all'istituto di emissione il cambio in oro o in moneta estera della moneta cartacea nazionale. Tale c. qualificava il gold standard [...] prima del 1914 e implica un sistema basato su liberi scambî internazionali e sane politiche monetarie. Attualmente quasi tutti europea dei pagamenti (v. UEP). Per altro, i più comuni sistemi di c. parziale la ammettono solamente per gli averi delle ...
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GAMBERO (dal lat. gammărus; fr. écrevisse; sp. cámbaro de río; ted. Flusskrebs; ingl. freshwater crayfish; lat. scient. Astacus o Potamobius fluviatilis Fabr.)
Angelo Senna
Il gambero d'acqua dolce, [...] solco cervicale è ben marcato, l'ultimo segmento toracico è libero e articolato; l'addome, bene sviluppato e disteso, ha reti e adescandoli con carni putride. I gamberi, un tempo assai comuni in tutti i corsi d'acqua e molto ricercati, si sono fatti ...
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A Genova la parola compagna servì a indicare così la provvista di pane e di companatico per un lungo viaggio e la dispensa che li conteneva, come la speciale associazione onde sorse il comune, la quale, [...] sottrarsi al dominio marchionale e di cittadini liberi da vincoli di vassallaggio, la quale, per ., (con la bibliografia precedente); A. Lattes, La Compagna e il Comune, in Il comune di Genova, Bollettino municipale, III, n. 10, 31 ottobre 1923, ...
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Genere di piante, tipo della famiglia delle Campanulacee. Comprende circa 230 specie vegetanti nelle zone temperate dell'emisfero boreale, la maggior parte nei paesi circummediterranei e nel dominio della [...] più o meno profondamente diviso in 5 lobi, di 5 stami liberi e di uno stilo rinchiuso, peloso, a stimmi dilatati. Il zone submontana e montana e poche scendono al piano. Le specie più comuni nella nostra Penisola sono: C. rapunculus L., C. medium L ...
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Città in rapida evoluzione topografica, economica e sociale. Il comune, che per superficie è uno dei più vasti d'Italia (404 km2), aveva 133.949 abitanti al censimento del novembre 1951. Secondo una valutazione [...] 1951, soltanto 70.287 persone. F. è uno dei grandi comuni urbani in cui c'è maggiore divario fra la popolazione dell' cimitero - sta occupando a poco a poco quasi tutti gli spazî liberi. La densità della popolazione nella città fra le mura è comunque ...
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ROVO
Giuseppe Lusina
. Nome volgare del genere Rubus (Linneo, 1707) della famiglia Rosacee. I Rubus sono erbe o arbusti di un tipo speciale (il fusto sotterraneo, legnoso, produce lunghi getti aerei, [...] 5 petali bianchi, rosei o rossi, stami e pistilli numerosi; questi, liberi l'uno dall'altro, sono impiantati su una sporgenza del ricettacolo; ognuno Molte specie sono diffusissime in Italia; le più comuni sono: R. fruticosus L., siepi, sottobosco, ...
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Con questo nome s'indicano molte specie del genere Carduus della famiglia delle Composte, tribù Cinaree, comprendente circa 80 specie diffuse dalle isole Canarie, Africa boreale ed Europa sino al Giappone. [...] è roseo-porporina, gli stami hanno filamenti per lo più liberi, il frutto è un achenio obovato-compresso con pappo a molte base e caduche.
Le specie più comuni in Italia sono il C. nutans L. comune dovunque, il C. pycnocephalus L. specialmente ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...