Hu Yaobang
Politico cinese (Liuyang, Hunan, 1915-Pechino 1989). Dirigente della Lega giovanile comunista dagli anni Trenta, stabilì stretti legami con Deng Xiaoping. Membro del Comitato centrale del [...] di presidente, rimase alla guida del PCC fino al genn. 1987, quando, nel quadro della campagna contro il «liberalismo borghese» suscitata dalle dimostrazioni studentesche del dic. 1986, fu accusato di gravi errori politici e costretto a dimettersi ...
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Godwin, William
Pensatore politico inglese (Wisbech, Cambridgeshire, 1756-Londra 1836). Dopo alcuni romanzi dimenticati e alcuni saggi storici, pubblicò l’opera per cui è noto: The enquiry concerning [...] sua innata propensione al bene. La tesi di G., che svolge e sistematizza la tendenza «eretica» del liberalismo inglese del Settecento, esercitò notevole influsso sul radicalismo politico-filosofico del secolo successivo, facendone un precursore dell ...
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GALIMBERTI, Tancredi (Lorenzo Tancredi)
Giuseppe Sircana
Nacque a Cuneo il 25 luglio 1856, undicesimo di quattordici figli, da Bartolomeo, proprietario del quotidiano locale La Sentinella delle Alpi, [...] piemontesi, XVI (1987), 1, pp. 77-99; G.C. Jocteau, L'armonia perturbata. Classi dirigenti e percezione degli scioperi nell'Italia liberale, Roma-Bari 1988, ad indicem; A.A. Mola, T. G., in Il Parlamento italiano, Storia…, VII, 1902-1908, L'età di ...
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PALADINO, Giuseppe
Costanza D’Elia
PALADINO, Giuseppe. – Nacque a Matera l'11 agosto 1886 da Raffaele e Concetta Petrocelli.
I genitori erano originari di San Chirico Raparo (Potenza). Il padre era [...] proclive a crearsi illusioni, vide fin d'allora quale baratro si fosse aperto tra la dinastia e il partito liberale, e comprese che, nonostante gli sforzi da lui compiuti per guadagnarsi l'affetto, esso gli sarebbe divenuto fatalmente ostile ...
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BIANCHI, Michele
Alceo Riosa
Nato a Belmonte Calabro (Cosenza) il 22 luglio 1883 da Francesco e da Caterina Debonis, seguì il liceo a Cosenza, e si iscrisse alla facoltà di legge di Roma, interrompendo [...] di sindacalista rivoluzionario, nonché gettare le basi per la realizzazione di uno Stato fascista profondamente diverso da quello liberale. In questo quadro, le trattative politiche erano per il B. un mero espediente, all'ombra del quale portare ...
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CONTRUCCI, Pietro
Nidia Danelon Vasoli
Nato il 27 genn. 1788 a Calamecca (frazione di Piteglio), nella montagna pistoiese, da Giovannantonio e Maria Pocci, in una famiglia di condizioni economiche assai [...] e moderazione, senza dar luogo a sospetti, anche se non mancano di segnalare i suoi contatti cauti e riservati con alcuni liberali e persone sospette di simpatie repubblicane. In ogni caso, la polizia continuò però a sorvegliarlo e a render conto al ...
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Nacque a Lecce il 2 apr. 1823 da Luigi, facoltoso proprietario terriero, e da Francesca Perrone. Compì gli studi inferiori nella città natale ed ebbe già da giovane qualche esperienza politica clandestina, [...] censura non autorizzò la rappresentazione. Tornato a Lecce nel 1847, il L. riprese i contatti con gli esponenti del liberalismo salentino. Nel 1848 promosse le feste in onore della costituzione (da poco concessa da re Ferdinando II di Borbone) tenute ...
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FERRIGNI (Ferrigni del Pisone), Giuseppe
Sandra Pileri
Nacque a Napoli il 27 luglio 1797 da Diego e Margherita Simeoli. Indirizzato dal padre, avvocato e magistrato, verso gli studi giuridici, e conseguita [...] Napoli. Nei rivolgimenti del 1848, dopo la concessione della costituzione da parte del re e la formazione di un governo liberale, il F. fu nominato consigliere della Corte suprema di giustizia di Napoli e coadiutore del ministro di Grazia e Giustizia ...
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interventismo
In Italia, il movimento favorevole all’entrata del Paese nella Prima guerra mondiale. Si sviluppò fra il 1914 e il 1915, in contrasto con l’opinione e le correnti neutraliste. Raccolse [...] socialista); profughi delle terre irredente, fra cui C. Battisti. Il movimento, espressione e veicolo della crisi del liberalismo, pur rappresentando una minoranza, fu determinante nel creare le condizioni per la dichiarazione di guerra all’Austria ...
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GIULINI DELLA PORTA, Cesare
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 25 sett. 1815 dal conte Giorgio, membro della reggenza di governo alla caduta del Regno Italico nel 1814, commissario per la liquidazione [...] riuscì a mettere insieme 22 soci promotori, ma soprattutto ad assicurarsi la collaborazione di uomini sia della Destra, sia del liberalismo più avanzato. Andata a vuoto una prima trattativa con C. Tenca, il G. ottenne la collaborazione di Correnti e ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...