DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] dei grandi gruppi monopolistici.
Nel D. degli anni Trenta si assiste insomma ad una marcata autocritica per la passata adesione al liberalismo, ma non per questo si può parlare di messa al bando dell'iniziativa privata o tanto meno di adesione ad una ...
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FANI, Cesare
Adriano Roccucci
Nacque a Perugia il 5 febbr. 1844 da Angelo, direttore del locale Monte di pietà, ed Eugenia Angelini, di famiglia perugina benestante. Trascorse gli anni della giovinezza [...] 155; A. Fani, Ancora a proposito di C. F., ibid., 2, pp. 185-189; L. Salvatorelli, Replica, ibid., pp. 189-193. Necrologi in L'Unione liberale, 6-7, 7-8, 9-10, 10-11, 11-12, 12-113 febbr. 194; Il Resto del carlino, 6 febbr. 1914; Il Giornale d'Italia ...
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Uomo politico statunitense (Hyde Park, New York, 1882 - Warm Springs, Georgia, 1945). Fu presidente degli Stati Uniti per quattro mandati consecutivi, dal 1933 al 1945. Governò il paese in due dei più [...] aveva curato la propaganda in tutti i suoi aspetti, fino a raccogliere attorno a sé i migliori intellettuali del nuovo liberalismo americano (e l'epoca delle sue presidenze è perciò assai importante nella storia della cultura e dell'arte statunitensi ...
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All'inizio degli anni Novanta del 20° sec. la disintegrazione dell'Unione Sovietica e il collasso dei regimi satelliti nell'Europa orientale si imposero nell'opinione comune come la fine del comunismo. [...] , il processo di transizione dal c. a un sistema basato, da un lato, sulle istituzioni rappresentative della democrazia liberale e, dall'altro, sui principi dell'economia di mercato, risultava ancora controverso e, per molti versi, incompleto. La ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] la fine del sec. 19° e gli inizi del 20° all'interno del protestantesimo statunitense come reazione alla teologia liberale, alle teorie evoluzionistiche e soprattutto ai nuovi metodi introdotti nella critica biblica. Il f. ha le sue radici immediate ...
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GHEDDAFI, Mu'ammar
Alberto Ventura
GHEDDAFI (al-Qadhdhāf·i), Mu'ammar
(App. IV, II, p. 58)
Capo di Stato libico. L'atteggiamento intransigente di G. si andò accentuando nella seconda metà degli anni [...] con l'ala dell'OLP facente capo ad 'Arafāt e introducendo nella conduzione della Ǧamāhīriyya nuovi elementi di moderato liberalismo politico ed economico.
Bibl.: L.C. Harris, Libya: Qadhafi's revolution & the modern state, Boulder 1986; T ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] con il suo Stato autoritario o Stato totale del 1932 e quello fatto da Leibholz in La dissoluzione della democrazia liberale in Germania e la forma di Stato autoritario, del 1933. Nonostante le differenze tra le rispettive posizioni di partenza, da ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] la guerra all’ebreo». E si ricordava infatti: «L’ebreo, ha il Dio dell’oro e ai suoi piedi vede inginocchiati i governi liberali»14. Erano temi e toni che si ritrovavano, in un gioco di citazioni e rimandi e quasi di emulazione, in tutte le testate ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] «Rerum Novarum», Roma 1971; M.G. Rossi, Le origini del partito cattolico. Movimento cattolico e lotta di classe nell’Italia liberale, Roma 1977.
52 J. Pollard, Catholicism in Modern Italy, cit., p. 50.
53 Grew, Suspended Bridges to Democracy, cit., p ...
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BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] l'Italia centro-meridionale da un eventuale attacco austriaco. Il suo punto di vista, che gli attirò le critiche dei liberali, fu accolto in una riunione cui partecipò anche il ministro della Guerra Pepe, cosicché il piano della spedizione fu ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...