GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] punto di vista politico, la famiglia del G. presentava un ampio arco di posizioni diverse: il padre era un liberale di larghe vedute, legato al partito costituzional-democratico (i "cadetti"), mentre la madre simpatizzava per un partito minore della ...
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Islamismo
Gilles Kepel
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il risveglio islamico: gli uomini e le poste in gioco. 3. La svolta degli anni settanta. 4. La nuova ideologia islamista. 5. Tecnici e ulema. 6. [...] e all'imperialismo la responsabilità dell'impoverimento. Tutte le ideologie - specialmente quelle importate dall'Europa, come il liberalismo o il socialismo - che dovrebbero legittimare questi Stati, e con cui in realtà essi hanno mascherato la loro ...
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CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] 1925.
In effetti, studiosi e politici non teneri verso il vecchio partito repubblicano, quali Salvernini e Gobetti (in La Rivoluzione liberale, 17 apr. 1923, ora in P. Gobetti, Opere complete, I, Scritti politici, a cura di P. Spriano, Torino 1969 ...
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TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] ed è indecisione, dalla quale si devono forse aspettare molte sorprese» (Storia dei comunisti torinesi scritta da un liberale, in La Rivoluzione liberale, I (1922), 7, p. 26).
Alla fine del marzo 1923, Togliatti fu chiamato a far parte del Comitato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] le piazze si riempirono di popolo. In quell’anno Balbo si impegnò a scrivere palesemente di politica, in contatto con liberali come lui in Piemonte e fuori: Roberto e Massimo d’Azeglio, Lorenzo Valerio, Camillo Benso conte di Cavour, Domenico Carutti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gioacchino Volpe
Eugenio Di Rienzo
Con una formula sintetica si può attribuire a Gioacchino Volpe il titolo di ‘storico della nazione’. Occorre però aggiungere che per Volpe la nazione non si risolse [...] e dall’altro assicurava la partecipazione a essi delle masse, quello fascista, da Volpe definito come l’«eresia» del liberalismo, del nazionalismo e del socialismo, e che rifiutò sempre di considerare nella sua forma di partito gerarchizzato, ma che ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] mostrò la celebre polemica che ebbe con Benedetto Croce alla Consulta nel settembre 1945 intorno alla definizione del regime liberale precedente il 1922. Dai rapidi riferimenti fatti da Parri nel suo intervento, emerse che, secondo il presidente del ...
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BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] (come in occasione del dissidio per l'inchiesta agraria) giunse a investire gli stessi capisaldi dell'economia classica liberale, cui venne opponendo la concezione degli interventi equilibratori dello Stato. Il B. appartenne alla massoneria, dei cui ...
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GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] creazione, per le elezioni amministrative che si tennero a Milano in dicembre, di un grande blocco elettorale tra i demosociali, i liberali, i nazionalisti e i fascisti. Di lì a poco, il 17 dic. 1922, votò la fiducia al governo Mussolini, dopo aver ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] II: in Cingari, p. 111).
A Malta la sua posizione si rivelò subito difficile, osteggiato com'era sia dagli esuli liberali, che sospettavano in lui una spia del Borbone data la sua condizione di "regio sussidiato", sia dal console napoletano Giuseppe ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...