Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] annuo. Rinegoziato (1990) il debito estero e controllate inflazione e spesa pubblica, fu promosso un sistema detto di liberalismo sociale: furono privatizzate le più importanti aziende del settore dei telefoni, del trasporto aereo, delle acciaierie e ...
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(X, p. 55; App. I, p. 409; II, I, p. 573; III, I, p. 361; IV, I, p. 420)
Ripartizione amministrativa. − Il riordinamento amministrativo del 1980 ha ridotto le 25 province precedenti a 12 regioni e un'area [...] che la conquista della democrazia si traduca immediatamente in crisi di rappresentatività dei partiti e delle istituzioni.
Bibl.: Chile: liberalismo económico y dictadura política, a cura di S. Bitar, Lima 1980; G. Campero, J. A. Valenzuela, El ...
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ZURIGO (A. T., 20-21)
Laura MANNONI BIASOTTI
Rudolf KAUFMANN
Ernesto GAGLIARDI
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Città della Svizzera, capoluogo del cantone omonimo, situata all'estremità NO. del lago di Zurigo, alla confluenza [...] direzione del governo; una nuova costituzione fu approvata con 40.000 voti contro 700, nel marzo 1831. Il nuovo regime liberale realizzò non solo le norme dell'uguaglianza dei diritti e della divisione dei poteri, ma soppresse anche gli ultimi resti ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] né al programma di una unità politica italiana. È un appello alla trasformazione dell'Austria in uno Stato federale con istituzioni liberali, anche meglio specificato in un abbozzo di articolo dello stesso tempo (Epist.,I, 444-466).Ma gli avvenimenti ...
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EUGENIO IV, papa
Denys Hay
Gabriele Condulmer nacque nel 1383, da Angelo, nobile veneziano, e da Bariola, figlia di Niccolò Correr e sorella di Gregorio XII, pontefice dal 1406 al 1415, anno in cui [...] , di aspetto imponente e, a quanto pare distaccato ed inaccessibile, non era immune da un certo tipo di liberalismo "veneziano". Nel 1439 venne accusato a Basìlea di essere favorevole ai "fratelli del libero spirito", un movimento anarchico presente ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
UNIONE EUROPEA
Sergio Romano e Roberto Santaniello
Aspetti istituzionali di Sergio Romano
Introduzione
Ogni storico dell'integrazione europea ricerca nel passato le sue origini più lontane e attribuisce [...] intellettuali alquanto diversi. Il primo era, e diverrà ancor più dopo la fine della guerra, un liberale radicale, instancabile fustigatore di monopoli, oligopoli, barriere tariffarie e pratiche protezioniste. Il secondo era divenuto comunista ...
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Riccardo Campa
Argentina
A me sembra una fandonia
che Buenos Aires ebbe inizio /
La giudico tanto eterna
come l'acqua e l'aria
(Jorge Luis Borges)
La crisi economica e politica argentina
di Riccardo Campa
1° [...] con il nome di Province Unite del Sud America. Nel 1819 si dotò di una Costituzione repubblicana e moderatamente liberale. Tuttavia i contrasti tra conservatori e democratici e soprattutto tra la tendenza unitaria di Buenos Aires e quella federalista ...
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FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] -1914), Roma 1984, ad Indicem; M. M. Rizzo, L. F., in IlParlamento italiano 1861-1988, X, 1920-1922. La crisi dello Stato liberale da Nitti a Facta, Milano 1988, pp. 323-37; A. Vittoria, I diari di L. F.: appunti per una biografia, in Studi storici ...
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Storia comparata
Jürgen Kocka
Definizione
La storia comparata consiste nell'analizzare sistematicamente, alla luce di determinate problematiche, le analogie e le differenze tra due o più fenomeni storici, [...] storia tedesca, di cui vengono messi in rilievo gli aspetti negativi - parlamentarizzazione tardiva, debolezza del liberalismo, Stato autoritario, predisposizione al fascismo (v. Kocka, 1988). Un'impostazione analoga caratterizza il dibattito sull ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] capacità di lavoro, il B. "sapeva farsi amare" dai compagni (Berti, p. 143) ed era di indole molto più liberale e tollerante di quanto le sue invettive antilibertarie non lascino supporre, sicché il dibattito interno del partito, nonostante i tratti ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...