Statista tedesco (Brackenheim, Württemberg, 1884 - Stoccarda 1963); dal 1903, membro dell'Unione liberale, passò poi al Partito democratico che rappresentò al Reichstag dal 1928 al 1933; con l'affermazione [...] . divenne ministro per i Culti nel governo del Württemberg; l'anno successivo era eletto presidente del Partito liberale tedesco nella zona d'occupazione britannica. Presidente della Repubblica Federale di Germania (1949-59). Propugnatore, nella vita ...
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Uomo politico italiano (Firenze 1809 - Brolio 1880). La sua azione politica negli anni del 1859-61 lo pone tra gli artefici dell'unità nazionale. Esponente del cattolicesimo liberale, cercò di indurre [...] e dal 1838 si dedicò al miglioramento delle tecniche agricole nei suoi possedimenti di Brolio. Legato agli ambienti del liberalismo moderato toscano, nel febbr. 1846 fu tra i firmatari di un memoriale indirizzato al granduca Leopoldo II per esortarlo ...
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Patriota (Como 1780 - Milano 1860). Deputato prima ai Comizî di Lione, poi al Corpo legislativo della Repubblica e del Regno d'Italia, dopo la caduta di Napoleone fu uno dei capi del liberalismo lombardo. [...] A lui si deve l'introduzione delle prime filande a vapore in Lombardia, lo sviluppo dell'illuminazione a gas, la fondazione di scuole; promosse il Conciliatore e vi collaborò. Federato e carbonaro, all'arresto ...
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CALDESI, Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 2 ag. 1817 da Clemente, pittore e ceramista, e da Marianna Angiolini, in una famiglia che già aveva offerto prove di acceso liberalismo. Nei [...] settaria, impostando la sua azione soprattutto sulla composizione delle discordie che dividevano le varie tendenze dello schieramento liberale.
L'avvento di Pio IX aveva impresso nuovo fervore al movimento indipendentista, che si andava ingrossando ...
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Uomo politico ed economista tedesco (Fürth 1897 - Bonn 1977). Dirigente della Christlich-Demokratische Union, ministro dell'Economia nella Repubblica Federale di Germania (dal 1949), prof. nelle univ. [...] di Monaco e Bonn, ispirò la sua azione ai principî del liberalismo. Risollevò l'economia della Repubblica riportandola a competere sui mercati mondiali (significativi i volumi Deutschlands Rückkehr zum Weltmarkt, 1953, trad. it. 1954; Deutsche ...
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Famiglia di piccoli possidenti del Cilento, nota per i fratelli Patrizio, Donato e Domenico che, datisi alla macchia fin dagli anni giovanili, presero parte, nel 1828, all'insurrezione del Cilento: donde [...] la reputazione di liberalismo che più tardi ebbero, per quanto fossero più banditi che patrioti. Falliti i moti cilentani, i C. si rifugiarono a Livorno e poi in Corsica (18 sett. 1828): ma, minacciati di estradizione, tornarono poi nel Regno, dove ...
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. Le origini. - Si costituì durante la seconda Guerra mondiale, nel luglio 1942, per la confluenza di due organizzazioni politiche antifasciste, Giustizia e Libertà e il liberalsocialismo, più altri gruppi [...] faceva capo a F. Parri, a R. Bauer e ad U. La Malfa, e che era orientato piuttosto verso un concetto di moderno liberalismo e di democrazia sostanziale.
Il liberalsocialismo (v. in questa App.), che ebbe i suoi principali promotori in G. Calogero e A ...
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MALAGODI, Giovanni Francesco
Vittorio Vidotto
(App. III, II, p. 18)
Uomo politico italiano, morto a Roma il 17 aprile 1991. Deputato e, dal 1979, senatore, fu segretario del Partito liberale fino al [...] nel secondo ministero Andreotti, in una coalizione centrista DC-PSDI-PLI con l'appoggio esterno del PRI, che riportava i liberali al governo dopo gli anni del centro-sinistra e dopo la sconfitta nelle elezioni di quell'anno, attuò una dilatazione ...
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Cavour, Camillo Benso conte di. - Statista (Torino 1810 - ivi 1861). Ufficiale del genio (1827-31), fece il suo ingresso in politica nel 1847, fondando il giornale Il Risorgimento. Deputato (1848, 1849), [...] a sanare i rapporti tra Stato e Chiesa ma morì prima di essere riuscito a portarla a compimento. Animato da spirito liberale, C. fu tra le figure di maggior spicco del Risorgimento, tra i pochi uomini dell'Ottocento italiano dotati di statura europea ...
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Scrittore e storico cinese (Xinhui, Canton, 1873 - Pechino 1929); allievo del riformista Kang Youwei, fu esiliato in Giappone per la sua opposizione all'imperatrice Cixi (1898) e vi svolse vivace attività [...] letteraria e giornalistica aprendosi alla cultura occidentale e al liberalismo. Fine poeta classico, critico letterario e drammaturgo, compose anche un dramma, Xin Luoma ("La nuova Roma"), ispirato al Risorgimento italiano. Dopo la costituzione della ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...