CELESIA, Emanuele
Nilo Calvini
Nacque in Finalborgo (Savona) il 3 ag. 1821 da Vincenzo e da Caterina Melzi, in una famiglia della nobiltà locale. Nel 1837 il padre, che da anni esercitava l'attività [...] sorgenti. Memorie e documenti di un testimonio oculare, più probabilmente redatto da C. Reta.
Come avvocato, il C. difese liberali genovesi processati per motivi politici dal governo, come M. G. Canale per la dimostrazione su monte Fasce del 1851 e ...
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GIGLIUCCI, Giovan Battista
Fulvio Conti
Nacque a Fermo il 19 sett. 1815 dal conte Claudio e dalla contessa Marianna Garulli. Rimasto orfano dei genitori all'età di due anni, fu dapprima educato da precettori [...] per l'annessione delle Marche al Regno sabaudo. Divenuto nel frattempo fervido sostenitore di Cavour, alla cui linea di liberalismo moderato restò fedele per il resto della vita, nel 1861 presentò la propria candidatura al primo Parlamento italiano e ...
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relazioni internazionali
Espressione che indica tradizionalmente i rapporti che intercorrono tra Stati sovrani. A partire dal 20° sec., nelle r.i. hanno però assunto crescente importanza anche le organizzazioni [...] si allearono nel 1891-94 contro l’impero tedesco. Dal 1815 al 1870 i fattori ideologici che influirono sulle r.i. furono il liberalismo e il principio di nazionalità. Le due guerre mondiali del 20° sec. e il periodo tra di esse vanno compresi tenendo ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] Cavour e lo stesso dicasi per il già citato Melegari. Altro ambasciatore politico fu il napoletano Caracciolo di Bella, acceso liberale sin dai moti del 1848, che fece la sua prima esperienza diplomatica nel 1861 a Lisbona, incaricato di trattare il ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] . 79-99; E. Morelli, G. L., A. Depretis, B. Cairoli, Roma 1990, pp. 5-42; A. Viarengo, Tendenze radicali nel liberalismo subalpino pre-quarantottesco, in Riv. storica italiana, CIV (1992), pp. 425, 436 s.; Id., Verso le riforme. Lorenzo Valerio negli ...
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CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] , un commerciante serico e negoziatore d'affari con Londra, comproprietario del Sole di Milano. La diversa scelta di campo, un liberale dopo un democratico, si giustificava per gli elettori con l'esigenza di ampie riforme interne per le quali il C ...
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FERRETTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 15 luglio 1790 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli. Penultimo di sette fratelli, malgrado appartenesse ad una famiglia di antica [...] 1858, il ricordo commosso del defunto forniva il pretesto per una lunga e forse poco opportuna tirata contro il falso liberalismo.
Fonti e Bibl.: Le carte lasciate dal F. a Firenze finirono poi nell'archivio di famiglia, ora conservato dagli eredi ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] a ogni forma di dannunzianesimo. Quando, dopo le elezioni generali del 1913, i nazionalisti veri e propri si staccarono da quelli liberali, l'A. collaborò ai suoi inizi al periodico L'Azione,che, diretto da Paolo Arcari e Alberto Caroncini, iniziò le ...
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GENOESE ZERBI, Giuseppe
Giuseppe Masi
Nacque a Reggio Calabria il 9 ott. 1870 da Domenico e da Elisabetta Melissari, appartenenti entrambi a famiglie dell'aristocrazia agraria calabrese abitualmente [...] gli consentì di vantare meriti di fascista antemarcia. Nel 1921, in occasione delle elezioni, si candidò nelle file liberali entrando nella lista ministeriale dell'Unione democratica nazionale, che aveva per simbolo un aratro e della quale facevano ...
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BIANCHI, Giovanni
Luigi Lotti
Nato a Verdeto nel comune di Pomaro (ora di Agazzano, Piacenza) l'11 apr. 1825, da Domenico e da Marianna Locatelli, in una famiglia di proprietari agricoli, studiò a Piacenza [...] numero si attirò vivaci ostilità per le aperte professioni di fede democratica, che rinfocolarono i sospetti degli ambienti liberali moderati sul suo passato repubblicano, e poi per le critiche a quello che egli giudicava lo scarso spirito innovatore ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...