BORGHESE, Paolo
Francesco Malgeri
Nacque a Roma il 13 sett. 1844. Figlio primogenito di Marcantonio e di Teresa de La Rochefoucauld, alla morte del padre assunse il titolo di principe Borghese, dando [...] tacita intesa potesse finalmente consentire ai cattolici l'ingresso al Parlamento; ma, nonostante l'appoggio offerto da esponenti del liberalismo moderato, come Q. Sella, T. Tittoni e il prefetto di Roma marchese Gravina, il B., e con lui Santucci ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] di professori e di studiosi, che, fino all’inizio del 20° sec., svolsero in Germania una polemica dottrinaria contro il liberalismo e le dure conseguenze etico-sociali di esso, ponendo tra i doveri propri dello Stato moderno l’attuazione di una ...
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Multiculturalismo
Alessandro Ferrara
In generale il termine multiculturalismo, ancora di non facile definizione, fa riferimento al riconoscimento della pari dignità delle espressioni culturali di tutti [...] fall of public man, New York 1977.
A.C. MacIntyre, Is patriotism a virtue?, Lawrence (Kans.) 1984 (trad. it. in Comunitarismo e liberalismo, a cura di A. Ferrara, Roma 1992, pp. 55-76).
M. Maffesoli, Le temps des tribus. Le déclin de l'individualisme ...
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BRIGANTI-BELLINI, Bellino
Bruno Di Porto
Nacque a Osimo (Ancona) l'8 nov. 1819 dal nobile Camillo e da Costanza Rotigni; il padre aveva aggiunto il secondo cognome perché adottato e istituito erede, [...] insegnò. Il B. affiancava a queste iniziative un moderato liberalismo, distinguendosi così dalla maggior parte della nobiltà dello Stato economico-finanziaria legata ad un preciso orientamento liberal-conservatore.
Sostenne l'aumento delle imposte ...
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Lorenzo Fioramonti
Nel pensiero politico moderno, la difesa dei diritti individuali è sempre stata intimamente legata al concetto di sicurezza, traducendosi in una relazione molto spesso conflittuale [...] incontra limiti posti dagli individui che lo hanno creato.
Di tutt’altro avviso è John Locke, ispiratore del liberalismo e della rivoluzione inglese, secondo il quale la sovranità dello stato è costitutivamente limitata nella sua sfera d’intervento ...
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Cavour, Camillo Benso conte di. - Statista (Torino 1810 - ivi 1861). Ufficiale del genio (1827-31), fece il suo ingresso in politica nel 1847, fondando il giornale Il Risorgimento. Deputato (1848, 1849), [...] a sanare i rapporti tra Stato e Chiesa ma morì prima di essere riuscito a portarla a compimento. Animato da spirito liberale, C. fu tra le figure di maggior spicco del Risorgimento, tra i pochi uomini dell'Ottocento italiano dotati di statura europea ...
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Europeismo
Altiero Spinelli
* La voce enciclopedica Europeismo è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuliano Amato.
sommario: 1. La catastrofe del nazionalismo. [...] regioni e classi, come mai lo erano state nel passato, e le relazioni economiche internazionali dapprima assai liberali, erano diventate progressivamente sempre più strettamente controllate dagli Stati, in modo da non permettere che l'interdipendenza ...
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Riformismo
Zeffiro Ciuffoletti
1. Definizione di riformismo
La tradizionale sequenza storica che i paesi dell'Occidente hanno conosciuto, in forme e tempi diversi - dallo Stato liberale, allo Stato [...] , Milano 1990).
Bobbio, N., Riforme e rivoluzione, in Politica e società (a cura di P. Farneti), Firenze 1979.
Bobbio, N., Liberalismo e democrazia, Milano 1988.
Bobbio, N., L'età dei diritti, Torino 1991.
Bosetti, G. (a cura di), Sinistra punto zero ...
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Popolo della libertà (PDL) Partito politico costituito nel marzo 2009 e formato dalla confluenza dei due maggiori partiti del centrodestra, Forza Italia e Alleanza nazionale, e di altri gruppi minori del [...] e il 38,2% al Senato, indicandolo come il maggiore partito italiano. I valori ideali prevalenti nel PDL sono il liberalismo e la dottrina sociale della Chiesa, con una forte inclinazione in senso presidenzialistico, mentre, circa l'orientamento ...
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Partito liberale italiano (PLI)
Partito liberale italiano
(PLI) Partito politico italiano di orientamento conservatore, fondato nel 1922 e sciolto nel 1994. Dopo che per decenni i liberali italiani [...] e della sua rivista La critica. Il PLI fu quindi ricostituito nel 1943, prima sotto forma di un Comitato promotore del movimento liberale italiano, messo in piedi a Napoli da Croce, V. Arangio Ruiz, G. Cassandro, A. Parente, e poi come partito vero e ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...