DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] Napoli riceveva i giornali e nello stesso monastero - che era uno dei centri del neoguelfismo meridionale - trovò dei monaci con idee liberali, come i padri L. Tosti e C. de Horatiis, che lo aiutarono a mantenere i contatti con l'esterno. In questo ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] Anau, dalla quale ebbe tre figli maschi e una femmina. Ciò non toglie che egli avesse occasione di frequentare ambienti liberali, sia nella sua attività di imprenditore agricolo, sia nei frequenti viaggi al di fuori dello Stato che, al pari dei ...
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CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] di una pattuglia di deputati - denominati scherzosamente "giovani turchi" - che si caratterizzava per un deciso e intransigente liberalismo e soprattutto per la netta opposizione a qualsiasi intervento dello Stato nell'attività economica (salvo i ...
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CIANO, Costanzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 30 ag. 1876da Rainiondo e Argia Puppo. Fu avviato quindicenne, come i suoi fratelli Alessandro e Arturo, a seguire le orme del padre, capitano [...] alla sua collocazione moderata nella costellazione del nascente movimento fascista, intensificò contatti e amicizie con la destra liberale e gli ambienti dinastici, e si parlò di lui come di un possibile sottosegretario fascista in un eventuale ...
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CORRADINI, Camillo
Francesca Socrate
Nacque ad Avezzano il 23 apr. 1867 da Gaetano, artigiano, e da Anna Maria Donsanti.
Trasferitosi a Roma, dove si era iscritto alla facoltà di giurisprudenza, dopo [...] esigevano altre e diverse risposte, che né la vecchia leadership del partito socialista, né la tradizionale classe dirigente liberale potevano dare, ancorate com'erano a una logica e a una prassi in ultima analisi personalistiche ed elitarie.
Così ...
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FORNARI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 23 genn. 1787 da Francesco e da Teresa Galli.
Lo Stato delle anime del 1788 conservato nell'Archivio storico del Vicariato di Roma qualificava [...] garanzie per la religione non era opera sua ma difficilmente sarebbe passata (luglio 1841) senza la collaborazione tra cattolici e liberali da lui voluta. D'altronde che il suo lavoro fosse apprezzato in Belgio come a Roma lo dimostra l'elevazione ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] , e l'Amicizia non inserì nel suo catalogo il II volume dell'Essai sur l'indifférence.E i successivi svolgimenti in senso liberale dell'abate francese finirono per distaccare da lui, fra i molti italiani, anche l'A. con il suo giornale.
Oltre che all ...
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DORSO, Guido
Francesco M. Biscione
Nacque ad Avellino il 30 maggio 1892 da Francesco, direttore delle poste della città, e da Elisa Gallo, maestra elementare.
Alla sua terra natale ("ove - come avrebbe [...] del Meridione.
I primi numeri del giornale irpino attrassero l'attenzione di Piero Gobetti che a Torino, con La Rivoluzione liberale e la propria casa editrice, si muoveva, con un respiro nazionale ed anzi europeo, su un'analoga direttiva (del resto ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] , e specialmente del Rosmini, che, se prima gli era parso uno scolastico, ora giudica eretico, del Risorgimento, e con esso del liberalismo e della democrazia.
Compiuto l'atto di abiura nell'agosto 1889, fu ricevuto da Leone XIII nel maggio del '90 e ...
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DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] la doppiezza e la contraddittorietà di questa posizione teorica e speculativa, la quale sotto la specie di un liberalismo teorico nascondeva ogni riserva di intervento pratico-politico sui portatori delle culture aliene.
Il D. affermava e proponeva ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...