BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] Capi delle nazioni belligeranti, in La Civiltà Cattolica, 1ºdicembre 1962. pp. 417-429; G. De Rosa, F. Meda e l'età liberale, Firenze 1959, pp. 200-209. Sulla legge delle guarentigie e la prima guerra mondiale, sui rapporti fra la Chiesa e lo Stato ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] i termini di una polemica che su questo tema, da più di un decennio, intercorreva tra i cattolici da un lato, i liberali e i socialisti dall'altro, e a cui poi l'esecuzione di Cesare Battisti avrebbe conferito un elemento di emblematicità.
Ma le ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] terzo esilio, cit., 6 dic. 1851-16 genn. 1852); ma neanche allora gli parve di dover disperare della causa liberale: "bisogna continuare la guerra ai preti, la guerra al dispotismo, la propaganda repubblicana, la istruzione pubblica e aspettare gli ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] altri Greci avessero preceduto i Dori nel Peloponneso. Né era pensabile che il B. riconoscesse gli impliciti conflitti tra il suo liberalismo e il suo nazionalismo, tra il suo anti-romanesimo e il suo filo-macedonismo, tra il suo razzismo e il suo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] the sixteenth and seventeenth centuries, Boston 1957).
G. Pioli, Fausto Socino: vita, opere, fortuna. Contributo alla storia del liberalismo religioso moderno, Modena 1952.
L. Chmaj, Faust Socyn (1539-1604), Warszawa 1963.
Z. Ogonowski, Socynianizm a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] a quelle monarchiche, tradizionalistiche e assolutistiche, espressione di una posizione coerentemente contraria a tutte le forme di liberalismo del primo Ottocento, si distende su un quadro naturalistico e cosmico che mette in rilievo la dimensione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] una teoria della violenza, Bologna 1921, pp. VII-XIX (ora in Mondolfo 1968, pp. 204-15).
Il materialismo storico, «La rivoluzione liberale», 1923, 2, n. 8, pp. 33-34 (ora in Mondolfo 1968, pp. 216-27).
Contributo ad un chiarimento di idee, «Critica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] e il Medioevo. Storici italiani fra Otto e Novecento, Napoli 1990.
N. Urbinati, Le civili libertà: positivismo e liberalismo nell’Italia unita, Venezia 1990.
G. Lissa, Percorsi e sviluppi del positivismo italiano, in I progressi della filosofia nell ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] e suscitando la bramosia del meglio, ci fecero non curanti del bene" (Epistolario, III, p. 300).
Il G. era un liberale e un realista; considerava G. Mazzini un teorico e non nutrì mai troppe speranze nell'ideologia giobertiana (cfr. Il papato di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Nella figura di Enriques si intrecciano matematica, filosofia, storia, pedagogia e organizzazione della cultura. Il matematico livornese unisce le sue competenze scientifiche [...] ’opinione pubblica, costituisce il nucleo ‘politico’ dell’impegno civile di Enriques che contrasta con la linea elitaria del liberalismo di Croce e con la successiva concezione gentiliana di una filosofia in grado di formare spiritualmente le classi ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...