FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] che pure non riuscì mai a superare la distanza che lo separava da una moderna e compiuta concezione del liberalismo.
Da una fede di stampo naturalistico nel "progressivo incivilimento" della società il F. aveva derivato la convinzione della necessità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Bruno de Finetti
Stefano Lucarelli
Giorgio Lunghini
Bruno de Finetti ha dato molti e importanti contributi alle scienze: alla matematica pura e applicata, alla teoria della probabilità, alle scienze [...] aggiunge un più grave e odioso sofisma nell’indicazione dei mezzi atti a condurvi: è il sofisma ottimistico del liberalismo, la superstizione dell’anarchia autoregolantesi, secondo cui per giungere al massimo benessere per tutti il modo più semplice ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] Marx ed Engels. Onde il contrasto fra queste due diverse istanze di libertà è in termini politici quello "fra liberalismo o libertà senza giustizia e socialismo olibertà con giustizia (la libertà egualitaria nel suo sviluppo)" (ibid., p. 488). Come ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] niente altro". Ma proprio nei saggi aristofanei si può intravedere il suo orientamento politico: vi si avverte difatti l'eco del liberalismo del Grote, la cui Storia il giovine C. aveva scelto a sua guida per l'inquadramento storico dell'Epitafio di ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] mostrò la celebre polemica che ebbe con Benedetto Croce alla Consulta nel settembre 1945 intorno alla definizione del regime liberale precedente il 1922. Dai rapidi riferimenti fatti da Parri nel suo intervento, emerse che, secondo il presidente del ...
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BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] (come in occasione del dissidio per l'inchiesta agraria) giunse a investire gli stessi capisaldi dell'economia classica liberale, cui venne opponendo la concezione degli interventi equilibratori dello Stato. Il B. appartenne alla massoneria, dei cui ...
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GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] creazione, per le elezioni amministrative che si tennero a Milano in dicembre, di un grande blocco elettorale tra i demosociali, i liberali, i nazionalisti e i fascisti. Di lì a poco, il 17 dic. 1922, votò la fiducia al governo Mussolini, dopo aver ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] II: in Cingari, p. 111).
A Malta la sua posizione si rivelò subito difficile, osteggiato com'era sia dagli esuli liberali, che sospettavano in lui una spia del Borbone data la sua condizione di "regio sussidiato", sia dal console napoletano Giuseppe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Labriola
Alessandro Savorelli
Nel periodo della Seconda Internazionale Antonio Labriola fu tra i più originali teorici del marxismo, al quale era approdato dopo essersi formato nell’alveo dell’hegelismo [...] di V. Gerratana, Bari 1970.
Scritti filosofici e politici, a cura di F. Sbarberi, 2 voll., Torino 19762.
Scritti liberali, a cura di N. Siciliani de Cumis, Bari 1981.
La politica italiana nel 1871-1872. Corrispondenze alle «Basler Nachrichten», a ...
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FRANCESCO I di Borbone, re delle Due Sicilie
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 19 ag. 1777, secondo figlio maschio di Ferdinando IV, re di Napoli e di Sicilia, e di Maria Carolina d'Asburgo Lorena, [...] fase della vita di F., durata solo sei anni. Fin dall'inizio si comportò in modo assai diverso dal principe liberale del 1820-21, e il suo breve regno si caratterizzò in modo sostanzialmente reazionario anche per le esigenze di politica estera ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...