GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] 'eredità, Firenze 1986; F. Manni, Laicità e religione in P. G., pref. di N. Bobbio, Milano 1986; P. Bagnoli, La rivoluzione del liberalismo, Roma 1986; P. Polito, G. e Sorel, in Mezzosecolo, 1987, n. 6, pp. 29-62; M.A. Frabotta, G. L'editore giovane ...
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Scrittore (Ala 1798 - Roma 1862); sacerdote dal 1821, gesuita dal 1828, scrittore della Civiltà Cattolica, tenace avversario del romanticismo, che ai suoi occhi si identificava con l'aborrito liberalismo [...] (Del romanticismo italiano, 1839), scrisse romanzi di carattere storico, tutti editi dalla Civiltà Cattolica (L'ebreo di Verona, Lionello o delle società segrete, Lorenzo e il coscritto, ecc.) indulgendo ...
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Critico e storico danese (Copenaghen 1865 - ivi 1942). Prof. universitario di storia della letteratura, uno dei propugnatori del realismo sulle orme di G. M. C. Brandes, maestro entusiasta del "liberalismo [...] critico". Tra gli scritti: Guldalderen i dansk Digtning ("L'epoca aurea della poesia danese", 1890) e Svensk Romantik ("Romanticismo svedese", 1804); su problemi della cultura medievale, By og Borger ("Città ...
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Statista (Saint-Martin-de-Laye, Gironda, 1780 - Decazeville 1860). Dapprima magistrato, deputato nella cosiddetta "camera introvabile", si rivelò assai presto politico avveduto, staccandosi dalla destra [...] e facendosi fautore di un liberalismo moderato e di un programma di conciliazione nazionale. Influì pertanto su Luigi XVIII per ottenere lo scioglimento della camera e, ministro di Polizia (sett. 1815), dell'Interno (genn. 1819) e nel nov. 1819 ...
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Statista tedesco (Brackenheim, Württemberg, 1884 - Stoccarda 1963); dal 1903, membro dell'Unione liberale, passò poi al Partito democratico che rappresentò al Reichstag dal 1928 al 1933; con l'affermazione [...] . divenne ministro per i Culti nel governo del Württemberg; l'anno successivo era eletto presidente del Partito liberale tedesco nella zona d'occupazione britannica. Presidente della Repubblica Federale di Germania (1949-59). Propugnatore, nella vita ...
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Uomo politico italiano (Firenze 1809 - Brolio 1880). La sua azione politica negli anni del 1859-61 lo pone tra gli artefici dell'unità nazionale. Esponente del cattolicesimo liberale, cercò di indurre [...] e dal 1838 si dedicò al miglioramento delle tecniche agricole nei suoi possedimenti di Brolio. Legato agli ambienti del liberalismo moderato toscano, nel febbr. 1846 fu tra i firmatari di un memoriale indirizzato al granduca Leopoldo II per esortarlo ...
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Economista e sociologo (Colonia 1854 - Valkenburg, Olanda, 1926), fratello di Tillmann. Gesuita e direttore del seminario teologico di Magonza (1892-1900), elaborò un sistema, da lui detto il solidarismo [...] cristiano, lontano dal liberalismo come dal socialismo e informato a una concezione organica e morale della società che si basa sulla necessaria solidarietà dei gruppi sociali e sulla subordinazione degli interessi privati al benessere collettivo. ...
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Patriota (Como 1780 - Milano 1860). Deputato prima ai Comizî di Lione, poi al Corpo legislativo della Repubblica e del Regno d'Italia, dopo la caduta di Napoleone fu uno dei capi del liberalismo lombardo. [...] A lui si deve l'introduzione delle prime filande a vapore in Lombardia, lo sviluppo dell'illuminazione a gas, la fondazione di scuole; promosse il Conciliatore e vi collaborò. Federato e carbonaro, all'arresto ...
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CALDESI, Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 2 ag. 1817 da Clemente, pittore e ceramista, e da Marianna Angiolini, in una famiglia che già aveva offerto prove di acceso liberalismo. Nei [...] settaria, impostando la sua azione soprattutto sulla composizione delle discordie che dividevano le varie tendenze dello schieramento liberale.
L'avvento di Pio IX aveva impresso nuovo fervore al movimento indipendentista, che si andava ingrossando ...
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Uomo politico ed economista tedesco (Fürth 1897 - Bonn 1977). Dirigente della Christlich-Demokratische Union, ministro dell'Economia nella Repubblica Federale di Germania (dal 1949), prof. nelle univ. [...] di Monaco e Bonn, ispirò la sua azione ai principî del liberalismo. Risollevò l'economia della Repubblica riportandola a competere sui mercati mondiali (significativi i volumi Deutschlands Rückkehr zum Weltmarkt, 1953, trad. it. 1954; Deutsche ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...