Matteucci, Carlo
Chimico, fisiologo e fisico (Forlì 1811 - Ardenza, Livorno, 1868). Dopo la laurea in matematica e fisica, conseguita a Bologna nel 1828, perfezionò gli studi a Parigi dove frequentò [...] considerato uno dei precursori della moderna elettrofisiologia. In Toscana, Matteucci intrecciò rapporti con gli esponenti del liberalismo moderato, Ridolfi, Capponi, Vieusseux, e negli anni successivi si avvicinò a Gioberti. Allo scoppio della ...
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Prelato francese (Saint-Félix, Savoia, 1802 - Lacombe, Savoia, 1878). Sacerdote (1825), dal 1837 fu rettore del Piccolo Seminario di Saint-Nicolas du Chardonnet, dove ebbe a discepolo anche J.-E. Renan. [...] . In quegli anni (1859-70), con A.-P. Falloux e Ch. Montalembert, D. venne definendo l'indirizzo politico-religioso del liberalismo cattolico francese: dopo il duro colpo del Sillabo il D., che pur avea difeso il potere temporale del papa, si batté ...
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Romanziere danese (Fredericia 1857 - Copenaghen 1943). Fu il più rappresentativo interprete del naturalismo danese. Dopo alcuni volumi di racconti (Landsbybilleder "Immagini paesane", 1883; Fra hytterne [...] cronista del trionfo, che è insieme una crisi, della fede umanitaria e democratica maturata in seno al liberalismo danese. Notevole come testimonianza documentaria il volume autobiografico Undervejs til mig selv ("Alla ricerca di me stesso", 1943 ...
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Filosofo statunitense del diritto e della politica, nato a Worcester (Mass.) l'11 dicembre 1931. Compiuti gli studi alla Harvard University e a Oxford, dal 1969 è professore di Jurisprudence nell'università [...] individual freedom (1993; trad. it. 1994); Freedom's law (1996); I fondamenti dell'uguaglianza liberale, in R. Dworkin, S. Maffettone, Liberalismo politico (1996).
bibliografia
A. Pintore, Norme e principi. Una critica a Dworkin, Milano 1982.
Ronald ...
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CHIMIRRI, Bruno
Giovanni Aliberti
Nacque a Serra San Bruno (Cosenza) il 24 genn. 1842 da Luigi e da Caterina Corapi. La sua opera si svolse essenzialmente nell'ambito parlamentare e politico, ma egli [...] -30 marzo 1884).
Nella sua lunga attività pubblica il C. si dichiarò sempre fedele agli ideali etici e politici del liberalismo moderato, e in particolare alla tradizione della Destra storica, cui aveva aderito sin dall'inizio della sua vita politica ...
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CHECCHETELLI, Giuseppe
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 25 nov. 1823 da Antonio e da Vincenza Campanelli, originari di Ciciliano presso Tivoli. Si laureò in diritto, ma non esercitò mai la professione [...] partito dalle difficoltà incontrate per la richiesta dimostrazione in caso di morte del pontefice. Con realismo, la maggioranza dei liberali romani vedeva la soluzione della questione in un intervento esterno, in un accordo fra la Francia e l'Italia ...
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Filosofo (Poultney, Vermont, 1876 - Cambridge, Massachusetts, 1957), discepolo di W. James alla Harvard Univ. (1896), dove insegnò poi (1913-1946) filosofia. Noto soprattutto come uno degli iniziatori [...] , del nesso che collega desiderio e interesse del soggetto e valore. Rifacendosi al pluralismo di James, sostenne una forma di liberalismo illuminato, coerente con le sue tesi etiche e con la sua analisi dei valori. Tra le sue opere: Approach to ...
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Letterato spagnolo (Madrid 1809 - ivi 1837). Stabilitosi a Madrid nel 1826, dopo una giovinezza travagliata, si affermò nei circoli letterarî della capitale con articoli politici e di costume, amaramente [...] neoclassiche alla nuova spiritualità romantica, pessimistica e inquieta, anche nell'aderire alle istanze del nascente liberalismo. Queste inquietudini sembrano rispecchiarsi nel tragico epilogo, per suicidio, della sua esistenza, dovuto alla rottura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] anche a una forma di federalismo italiano che ancora una volta però mutasse l’esistente senza stravolgerlo. Della sua convinzione liberale-monarchica è testimone anche il sonetto del 1831 dedicato a Ferdinando II di Borbone per la sua ascesa al trono ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] la famosa lettera del 3 febbr. 1841, in cui confessava che l'avvenuto passaggio del C. dalle posizioni di "filosofo liberale" a quelle di "teologo filosofo" aveva ormai spezzato tutti i legami tra le loro due intelligenze.
Un'importante testimonianza ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...