CATERINI, Prospero
Francesco Malgeri
Nacque a Onano (Viterbo), diocesi di Acquapendente, il 15 ott. 1791 in nobile famiglia unibra da Francesco e da Maria Domenica Pacelli. Giovanissimo, si trasferì [...] gruppo dei cosiddetti cardinali "neri", di ispirazione ultramontana, fautori di una rigida intransigenza nei confronti del liberalismo e tenaci oppositori dello Stato unitario italiano. Contrario a qualsiasi soluzione concordataria con lo Stato sulle ...
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ROSPIGLIOSI, Giulio Cesare
Stefano Tabacchi
– Nacque a Roma il 25 novembre 1781 dal principe Giuseppe e da Ottavia Odescalchi.
Apparteneva a una delle principali famiglie aristocratiche romane. Dal [...] della guardia civica.
Nel complesso, durante il breve esperimento costituzionale di Pio IX, Rospigliosi espresse posizioni di liberalismo moderato, che furono rapidamente superate dagli eventi. Con la fuga del pontefice da Roma e la proclamazione ...
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MAZZOLENI, Pericle
Marco Severini
– Nacque a Jesi il 26 dic. 1814 da Angelo e Laura Fabbri.
Il padre fu giureconsulto di valore e, sotto il Regno Italico, ricoprì la carica di presidente dei tribunali [...] energie nella revisione di conti e bilanci, l’azione prefettizia incise limitatamente sulla realtà locale, anche perché contro il «liberalismo educatore» del M. si appuntarono proteste e polemiche di una parte della stampa romana (con in testa Il ...
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PAGGI, Mario
Luca Polese Remaggi
PAGGI, Mario. – Nacque a Murlo, in provincia di Siena, il 10 febbraio 1902, figlio di Edoardo, medico condotto di origini ebraiche, e da Ines Sadun.
Compì gli studi [...] L’osservatore politico letterario, XI (1965), 1, pp. 24-28; R. Chiarini, “Lo Stato moderno”, ovvero dell’inattualità del liberalismo in Italia, in Storia contemporanea, XXVII (1966), 6, pp. 1013-1034; M. Boneschi, Lo Stato moderno. Antologia di una ...
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LUCIFERO, Roberto
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 16 dic. 1903 da Alfonso, deputato dal 1886 al 1919, e da Elena Cloan-Spyer. Laureato in legge, avvocato, dopo l'8 sett. 1943 partecipò alla Resistenza [...] mediante la quale si costituisce e si ordina in Stato".
Il 25 nov. 1946 il PDI era intanto confluito nel Partito liberale italiano (PLI), in seno al quale il L., uomo dal temperamento combattivo, s'impegnò subito in una battaglia politica per portare ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] orizzonte i personaggi e le realtà statuali italiane più vocati al liberalismo. Un'accelerazione in tal senso si ebbe dopo l'elezione di idee e quindi difficilmente compatibile con un regime liberale: approvata dalla Camera, fu respinta dal Senato il ...
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FOA, Vittorio
Andrea Graziosi
Nacque a Torino il 18 settembre 1910, terzogenito di Ernesto Ettore (1871-1966) e di Lelia Della Torre (1883-1968).
I fratelli maggiori, Anna (1908-2006) e Giuseppe (1909-1996), [...] vita fu agiata. Il padre, avvocato non praticante e commerciante in carbone, ammiratore di Giolitti e del progresso nazionale e liberale che aveva dato la libertà agli ebrei, era figlio di Giuseppe (1840-1917), rabbino di Torino fino al 1903. Il ...
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MEDA, Filippo
Alfredo Canavero
– Nacque a Milano il 1° genn. 1869, primogenito di nove fratelli, da Luigi, negoziante di stoffe, e da Luigia Rainoldi.
Il M. frequentò le scuole elementari comunali e [...] di scrittore, Parma 1940; S. Jacini, Storia del Partito popolare italiano, Milano 1951, ad ind.; G. De Rosa, F. M. e l’età liberale, Firenze 1959; M. Della Porta, F. M. e i cattolici legittimisti, in Rass. di politica e di storia, V (1959), 43, pp ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] un cristianesimo socialmente applicato e vissuto" così da "assolvere il pesante compito storico d'esser quasi la sintesi di liberalismo e comunismo. Altrimenti la religione si presenterà […] quale "oppio del popolo"" (p. 14). Per il L. era essenziale ...
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D'ADDA SALVATERRA, Girolamo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 19 ott. 1815, primo dei due figli del marchese Gioachimo e di Elisabetta Pallavicino Trivulzio.
Membro delle guardie nobili volontarie [...] orieritamenti del D. dovettero, in quel mesi cruciali, lasciare il passo ad un versione più prudente e cauta del liberalismo. Nel 1853 poi, all'indomani dell'attentato a Francesco Giuseppe, sottoscrisse l'atto di omaggio all'imperatore. Nel caso ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...