BILLIA, Lorenzo Michelangelo
Francesco Traniello
Nato a Cuneo il 1º dic. 1860 da Giandomenico, farmacista, e da Marianna Fiacchetti, era nipote del consigliere di stato Michelangelo Tonello; al liceo [...] hegeliani di Napoli egli contrappose la tesi rosminiana dello Stato puro regolatore della "modalità dei diritti", come più genuinamente liberale. Tali articoli del B. furono, secondo il solito, raccolti in un volume, Lo Stato al suo posto,ossia delle ...
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ORIOLI, Francesco
Ignazio Veca
ORIOLI, Francesco. – Nacque a Vallerano (Viterbo), il 18 marzo 1783, da Giovanni, medico di campagna, e da Caterina Valeri.
Dopo una prima educazione in scuole pubbliche [...] da solo la pubblicazione dei quattro volumi della rivista enciclopedica Spighe e Paglie. Ricevette molte critiche da parte liberale per l’elogiativo paragone del re Ferdinando II a Giove olimpico, pronunciato al Congresso degli scienziati di Napoli ...
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CITTADELLA VIGODARZERE, Andrea
Paolo Preto
Nacque a Treviso il 15 luglio 1804 da Giorgio, allora governatore della provincia, e Margherita Zacco, e ricevette un'ottima educazione classica permeata di [...] 1847 ed il gennaio del 1848 è il primo segno di una più vivace partecipazione ai moti e alle speranze liberali: insieme col letterato C. Leoni, patriota fervente e di rigorosa intransigenza, si recò a Venezia per implorare dalle autorità austriache ...
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POMBA, Giuseppe
Maria Iolanda Palazzolo
POMBA, Giuseppe. – Nacque a Torino il 4 febbraio 1795 da Giovanni e da Carlotta Boma, unico maschio sopravvissuto di quattro figli.
Il padre possedeva una modesta [...] toscane, non avrebbe mai tollerato la rinascita del periodico fiorentino.
Pur muovendosi in un orizzonte di moderato liberalismo, Pomba evitò sempre uno scontro diretto con la regia censura, che avrebbe danneggiato la sua immagine di imprenditore ...
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BARZILAI, Salvatore
Raffaele Colapietra
Nacque a Trieste il 5 luglio 1860 da Giuseppe e da Elena Saraval. Ancora studente fu arrestato il 6 ott. 1878 per una dimostrazione, dell'agosto precedente, contro [...] dello Stato in problemi di natura religiosa, nel 1910. Si tratta di una posizione di sostanziale liberalismo conservatore, particolarmente allarmata contro gli aspetti del regime giolittiano che ad essa apparivano paternalistici e corruttori: cose ...
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SANTILLANA, Giorgio Diaz (de)
Michele Camerota
– Nacque a Roma il 30 maggio 1902 da David de Santillana, illustre arabista, ed Emilia Maggiorani, attiva nel movimento per l’emancipazione femminile come [...] del vincolo religioso nel segno di un ‘rifiuto’, che «investe tutto il mondo post-galileiano, dalla filosofia scientifica al liberalismo» (The crime of Galileo, 1955, trad. it. 1960, p. 24). Le implicazioni della condanna andarono, a giudizio di ...
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VACCA, Giuseppe
Cristina Ivaldi
– Nacque a Napoli il 6 luglio 1808, da Emmanuele (1780-1836) e da Raffaella Marzano.
Suo padre, trasferitosi a Salerno, aveva partecipato nel 1799 alla difesa della Repubblica [...] 1859 venne però nuovamente arrestato ed espulso dal Regno. Ritiratosi ancora in Toscana, dove entrò in contatto con altri fuoriusciti liberali e dove maturò la sua idea di unificazione nazionale sotto l’egida dei Savoia.
Alla vigilia dell’arrivo dei ...
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D'ADDA, Emanuele
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 marzo 1847 da Giovanni e da Maria Isimbardi.
Giovanni nacque a Milano il 5 dicembre del 1808. Dopo l'approdo Moderato dalle posizioni democratiche [...] , nel commemorarlo, due anni dopo la morte, Alessandro Casati gli avrebbe attribuito un ruolo centrale nella vicenda del liberalismo lombardo, indicandolo come un punto di riferimento ideale per il partito che era passato a sostenere un programma di ...
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MONTEFIORE, Moses Haim
Alessandro Volpi
MONTEFIORE, Moses Haim (Ḥayyim). – Nacque a Livorno il 24 ottobre 1784 da Joseph Elias e da Raquel Mocatta.
La famiglia, originaria di Ancona, si era trasferita [...] dei contatti con Robert Peel e James Graham e un avvicinamento della comunità ebraica londinese agli ambienti del liberalismo riformatore. Anche grazie ai cospicui finanziamenti a scuole e ospedali israelitici il prestigio di Montefiore tra i ...
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FRANCICA NAVA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Catania il 23 luglio 1846 da Giovanni, barone di Bondifè, e da Caterina Guttadauro dei principi di Reburdone. Entrambi i genitori appartenevano a [...] Democrazia cristiana" (Giarrizzo, p. 179). Nella sua attività non si avvertivano tanto le intenzioni di riscossa contro lo Stato liberale quanto l'idea che bene avesse fatto Leone XIII a superare l'intransigenza di Pio IX accettando la sfida delle ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...