Gentile maestro della ‘nuova Italia’: Gramsci, Togliatti, Gobetti
Alberto Burgio
Per comprendere il fascino che Gentile esercita durante la Prima guerra mondiale e nell’immediato dopoguerra su molti [...] interprete autentico della tesi hegeliana secondo cui «è un dovere dei filosofi quello di arrivare in ritardo» (Che cos’è il liberalismo?, 20-27 sett. 1919, in Opere, cit., p. 66; “Guerra e fede” di Giovanni Gentile, cit., p. 22).
Non potrebbe essere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel primo Novecento
Mauro Barberis
Nella cultura italiana fra le due guerre, la filosofia del diritto acquista grande visibilità; la coltivano, occasionalmente, personaggi di [...] dunque a volere di nuovo (I fondamenti della filosofia del diritto, 1916, 1937, pp. 89 e segg.). Né il liberale Croce né il fascista Gentile, ovviamente, si sognavano di aderire alle tesi più o meno eversive dei contemporanei movimenti antiformalisti ...
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MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] concettuale. La conclusione del M. è che lo Stato della Chiesa, in quanto monocratico, non può essere né liberale né democratico: «Papato e democrazia non potevano stare insieme, la incompatibilità di cotesti due principii resulta dalla loro essenza ...
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VALITUTTI, Salvatore
Paolo Soddu
– Nato il 30 settembre 1907 a Bellosguardo, in provincia di Salerno, da Giuseppe e da Amelia Macchiaroli.
Compì gli studi a Salerno al Regio istituto tecnico e scuola [...] politico di Delio Cantimori (1919-1943), in Storia della storiografia, 1997, n. 31, pp. 159 ss.); Partito politico e liberalismo nel pensiero politico di B. Croce, in Annali della facoltà di giurisprudenza dell’Università di Perugia, LVII (1946), pp ...
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Menotti, Ciro
Patriota (Migliarina, Carpi, 1798-Modena 1831). Commerciante, di idee liberali, iniziò la sua attività di cospiratore nel 1821 e fu negli anni successivi il maggior esponente della Carboneria [...] il principio dell’intervento proclamato nel 1815 a Vienna, sembrò che Parigi potesse diventare il centro di raccolta e sostegno del liberalismo europeo. Per il tramite di un avvocato, E. Misley, M. entrò in contatto col duca Francesco IV di Modena ...
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Partito liberale italiano (PLI)
Partito liberale italiano
(PLI) Partito politico italiano di orientamento conservatore, fondato nel 1922 e sciolto nel 1994. Dopo che per decenni i liberali italiani [...] e della sua rivista La critica. Il PLI fu quindi ricostituito nel 1943, prima sotto forma di un Comitato promotore del movimento liberale italiano, messo in piedi a Napoli da Croce, V. Arangio Ruiz, G. Cassandro, A. Parente, e poi come partito vero e ...
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Archeologo italiano (Siena 1900 - Roma 1975). Prof. nelle univ. di Cagliari, Pisa, Groninga, Firenze, Roma; direttore generale delle Antichità e Belle arti dal 1945 al 1948. Socio nazionale dei Lincei [...] Nel Diario di un borghese (1948, 2a ed. 1962), descrive, autobiograficamente, il passaggio di un intellettuale antifascista dal liberalismo al comunismo. È stato, nel 1945, tra i fondatori della rivista politico-letteraria Società. Tra le sue ultime ...
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POERIO, Carlo
Mario Menghini
Patriota e uomo politico, fratello del precedente, nato a Napoli il 13 ottobre 1803, morto a Firenze il 28 aprile 1867. Adolescente, seguì il padre nell'esilio in Toscana, [...] , per consiglio del P. al sovrano, che lo incaricò di stenderne il programma, fu concessa, e si formò un ministero liberale, il P. vi ebbe dapprima la carica di direttore di polizia, poi il portafoglio dell'Istruzione. In quel ministero ebbe parte ...
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Sociologia
Paolo De Nardis
Sandro Bernardini
Alain Touraine
Alessandro Ferrara
Jeffrey C. Alexander - Paul B. Colomy
(XXXI, p. 1019; App. III, ii, p. 761; IV, iii, p. 356; V, iv, p. 15)
I temi generali [...] Cambridge 1982 (trad. it. Milano 1995).
A.C. MacIntyre, Is patriotism a virtue?, Lawrence (Kans.) 1984 (trad. it. in Comunitarismo e liberalismo, a cura di A. Ferrara, Roma, 1992, pp. 55-76).
R.N. Bellah et al., Habits of the heart. Individualism and ...
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Storico scozzese. Nato il 29 dicembre 1792 a Kenley, nello Shropshire, dove suo padre era pastore protestante, fece i suoi studî all'università di Edimburgo e intraprese la professione legale. Ebbe varie [...] umana e la divina sorveglianza sulle cose dell'umanità"; egli appoggiava vigorosamente le idee dei tories contro il liberalismo allora nascente. Ma il suo spirito partigiano gl'impedì di valutare serenamente le correnti della storia europea nella ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...