DIAMILLA, Demetrio
Luigi Fallani
Lucia Milana
Nato a Roma l'8 sett. 1826 da Gaetano, funzionario della corte pontificia, e da Anna Navasquez, compì i suoi primi studi presso il collegio "S. Pietro [...] , quali A. Rosmini, C. Balbo, T. Mommsen, C. Montalembert, M. d'Azeglio e V. Gioberti, il cui liberalismo cattolico stava efficacemente influenzando le sue convinzioni politiche.
Nel maggio 1847, nominato scrittore aggiunto della Biblioteca Vaticana ...
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FERRIGNI (Ferrigni del Pisone), Giuseppe
Sandra Pileri
Nacque a Napoli il 27 luglio 1797 da Diego e Margherita Simeoli. Indirizzato dal padre, avvocato e magistrato, verso gli studi giuridici, e conseguita [...] Napoli. Nei rivolgimenti del 1848, dopo la concessione della costituzione da parte del re e la formazione di un governo liberale, il F. fu nominato consigliere della Corte suprema di giustizia di Napoli e coadiutore del ministro di Grazia e Giustizia ...
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Mounier, Emmanuel
Pubblicista e filosofo francese (Grenoble 1905 - Châtenay-Malabry, Seine, 1950). Cattolico, allievo di J. Chevalier, dedicò uno dei suoi primi scritti alla figura di Péguy (La pensée [...] prospettando una «terza forza», ispirata all’umanesimo cristiano, in contrapposizione tanto all’individualismo e al liberalismo borghesi quanto al totalitarismo comunista. Avverso al cattolicesimo integralista di orientamento fascista (1934), nei ...
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tricket
(tri-cket), s. m. inv. Lista di tre candidati.
• Si lavora al tricket: [Michele] Emiliano segretario, [Michele] Mazzarano vice di Emiliano, [Fabiano] Amati presidente dell’assemblea costituente [...] di reaganiana memoria capace di riformulare un progetto europeista attorno al popolarismo cattolico, alla destra identitaria e al liberalismo economico. Quello ciò a cui hanno creduto, in questi anni, la maggioranza degli italiani. (Giampaolo Rossi ...
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interventismo
In Italia, il movimento favorevole all’entrata del Paese nella Prima guerra mondiale. Si sviluppò fra il 1914 e il 1915, in contrasto con l’opinione e le correnti neutraliste. Raccolse [...] socialista); profughi delle terre irredente, fra cui C. Battisti. Il movimento, espressione e veicolo della crisi del liberalismo, pur rappresentando una minoranza, fu determinante nel creare le condizioni per la dichiarazione di guerra all’Austria ...
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Nato a Salerno nel 1886, si segnalò dapprima con articoli ne La Voce di G. Papini e G. Prezzolini, come segretario della fiorentina Biblioteca filosofica e giornalista. Sono di quel tempo i suoi scritti [...] Milano 1915).
Corrispondente romano del Corriere della Sera, nel 1914-15 partecipò attivamente, anche attraverso i Gruppi nazionali-liberali, da lui fondati, con altri che non condividevano le opinioni dei nazionalisti in fatto di politica economica ...
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Nacque a Madrid il 29 ottobre 1811 da Jean-Charles, funzionario imperiale al seguito del re Giuseppe, e da Estella Pozzo di Borgo, italiana di Aiaccio; morì a Cannes il 6 dicembre 1882. Impersonò nobilmente, [...] di progresso e di avanguardia (religione saint-simoniana, solidarismo del Fourier, comunismo del Cabet, opposizione repubblicana, liberalismo borghese), la dottrina politico-sociale del B. è uno dei primi e più stimabili tentativi per impostare e ...
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FRANCESCO IV d'Austria-Este, duca di Modena e Reggio
Giovanni Canevazzi
Nato a Milano il 6 ottobre 1779 da Ferdinando d'Austria e da Maria Beatrice d'Este, morto a Modena il 21 gennaio 1846. Messo sul [...] polizia e dei cortigiani, sicché fin dai primi anni di governo si mostrò dispotico e rigido nel reprimere le correnti di liberalismo che si manifestarono nello stato. Di qui forti malumori contro di lui. Desideroso di salire e di rafforzare la sua ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] di accettarne le tesi che il bene sia unico o che le virtù costituiscano un sistema unitario. In polemica con il liberalismo la riabilitazione della nozione di virtù è stata perseguita in modo radicale da chi ha proposto il ricupero delle nozioni di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La crisi della seconda Internazionale, accresce le già forti divisioni interne al movimento [...] degli anni Novanta il Labour Party di Tony Blair è al potere, si cerca prevalentemente una nuova sintesi tra laburismo e liberalismo. Alla difficile ricerca di una nuova anima, il socialismo europeo, conscio che una lunga fase storico-politica si è ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...