Uomo politico cinese (Liuyang, Hunan, 1915 - Pechino 1989). Dirigente della Lega giovanile comunista dagli anni Trenta, stabilì stretti legami con Deng Xiaoping. Membro del Comitato centrale del Partito [...] di presidente, rimase alla guida del PCC fino al genn. 1987, quando, nel quadro della campagna contro il "liberalismo borghese" suscitata dalle dimostrazioni studentesche del dic. 1986, fu accusato di gravi errori politici e costretto a dimettersi ...
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Sillabo Documento pontificio pubblicato da Pio IX nel 1864 insieme all’enciclica Quanta cura. Vi elenca (estraendole da documenti precedenti emanati dallo stesso pontefice) e condanna 80 proposizioni che [...] sia sacrosanto e lo sottopongono esclusivamente all’autorità civile; negazione della sovranità temporale del romano pontefice; liberalismo moderno, dottrine della sovranità popolare, separazione di Chiesa e Stato, eguaglianza di tutte le religioni ...
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QUINTANA, Manuel José
Mario Casella
Poeta, nato a Madrid nel 1772 e ivi morto nel 1857. È una delle figure più rappresentative della Spagna colta del suo tempo, dominata dapprima, nel suo indirizzo [...] di lui, quando sul trono di Spagna ritornò (1814) Ferdinando VII, che lo confinò prigioniero a Pamplona. I moti liberali del '21 lo liberarono e lo portarono al Ministero della pubblica istruzione (1821-23); ma la reazione anticostituzionale lo ...
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ROMANOV, Konstantin Nikolaevič
Fritz Epstein
Granduca russo, secondogenito dello zar Nicola I, nato il 21 settembre 1827, morto il 13 gennaio 1892 a Pavlovsk. Destinato alla marina, divenne nel 1852 [...] Sinché visse Alessandro II, il granduca, dal 1° gennaio 1865 presidente del consiglio imperiale, fu considerato l'appoggio dei liberali e l'amico della costituzione. Il cambiamento politico avvenuto dopo l'avvento al trono di Alessandro III (e per le ...
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MOSER, Johann Jakob
Walter Platzhoff
Pubblicista, nato a Stoccarda il 18 gennaio 1701, morto ivi il 30 settembre 1785. All'età di 19 anni divenne professore straordinario di diritto all'università di [...] fu chiamato all'università prussiana di Francoforte sull'Oder, ma anche qui non poté rimanere, essendosi attirato col suo liberalismo lo sfavore del re Federico Guglielmo. Nel 1739 si stabilì a Ebersdorf nel Vogtland, attrattovi dalla comunità che vi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] e si reca prima a Milano e poi a Genova; nel viaggio incontra Piero Gobetti – che nel 1923 ha fondato «La rivoluzione liberale» – e Max Ascoli.
Dal marzo all’ottobre 1926 Pietro Nenni e Carlo danno vita alla rivista «Il Quarto Stato». Sono gli ultimi ...
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Gentile giornalista
Floriano Martino
Giovanni Gentile iniziò a collaborare con continuità ad alcune testate giornalistiche durante la guerra, quando aveva ormai pubblicato molti dei suoi lavori più [...] che nello Stato vedono «la forza del diritto, che disciplina e governa tutta la vita di un popolo» (pp. 120-21). Il liberale non potrà, però, far suo «il sofisma dello Stato-forza», di cui Gentile parla sul «Carlino» del 19 aprile, che sia «al ...
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BONOMELLI, Geremia
Francesco Malgeri
Nacque a Nigoline (Brescia) il 22 sett. 1831 da Giacomo, piccolo proprietario agricolo, coltivatore diretto, e da Antonia Zanola. Dal 1843 studiò al collegio ginnasiale [...] si è fatta" e "per il danno... causato dalle false opinioni sulla fonte creduta autorevole di quegli scritti, che poi la stampa liberale offre al pubblico mescolati alle sue massime micidiali" (C. Bellò, G. B., p. 203).
Il B. morì il 3 ag. 1914 a ...
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Politologo italiano (n. Meda, Monza e Brianza, 1938). Docente all’Università degli Studi di Torino dal 1975, è professore emerito di Scienze politiche. Esperto in religione e secolarismo, anche grazie [...] Dio – Per un’etica laica (2007), Berlino – la reinvenzione della Germania (2009), Cavour e Bismarck – due leader fra liberalismo e cesarismo (2011), Cosa resta dell’Occidente (2012), Marlene e Leni. Seduzione, cinema e politica (2013), 1914: attacco ...
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WIRTH, Max
Anna Maria Ratti
Economista e storico, nato a Breslavia il 27 gennaio 1822, morto a Vienna il 18 luglio 1900. Dal 1852 al 1862 fece il giornalista a Dortmund, Wiesbaden e Francoforte s. M.,dal [...] J. Prince Smith, O. Michaelis e altri, il W. si può considerare uno dei principali esponenti della scuola tedesca liberale della quale ebbe il merito di esporre sistematicamente le teorie in Grundzüge der Nationalökonomie (voll. 4, Colonia 1856-73 ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...