FALCO, Francesco
Mauro Di Lisa
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 16 marzo 1830 da Luigi e da Maria Franco. Rimasto in tenera età orfano di entrambi i genitori, fu affidato alle cure del notaio Giuseppe [...] del governo là, dove è strettamente indispensabile e non oltre, ... questa è l'idea fondamentale della politica schiettamente liberale che ognor più signoreggia lo spirito moderno".
L'attività didattica del F. si tradusse in una serie di piccoli ...
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Scrittore inglese (Wisbech, Cambridgeshire, 1756 - Londra 1836). Dopo alcuni romanzi dimenticati e alcuni saggi storici, pubblicò l'opera per cui è noto: The enquiry concerning the principles of political [...] nella sua innata propensione al bene. La tesi di G., che svolge e sistematizza la tendenza "eretica" del liberalismo inglese del '700, esercitò notevole influsso sul radicalismo politico-filosofico del secolo successivo. In seguito, G. tornò al ...
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Storico e giornalista (Marsciano 1886 - Roma 1974). Professore di storia della Chiesa nell'univ. di Napoli (1916-21), passò alla direzione politica della Stampa di Torino (1921-25), ove condusse una campagna [...] politico italiano dal 1700 al 1870, 1935; Pensiero e azione del Risorgimento, 1943), a tenere vivi i valori del liberalismo. Accanto agli studî di storia del cristianesimo (Stato e vita sociale nella coscienza religiosa d'Israele e del cristianesimo ...
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Scrittrice francese (Francoforte sul Meno 1805 - Parigi 1876), conosciuta sotto lo pseudonimo di Daniel Stern. Già molto nota e ammirata nell'alta società francese, divenne celebre quando nel 1835 abbandonò [...] più che nei suoi romanzi (Hervé, 1841, Nélida, 1846, ecc.) e nei suoi saggi sulla cultura tedesca, il suo liberalismo umanitario e democratico si espresse nelle Lettres républicaines (1848), nell'Histoire de la révolution du 1848 (1851-53): fu amica ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] che la Camera dei lord ebbe fatto naufragare il progetto di Home rule a stento approvato ai Comuni da una maggioranza liberale-irlandese, e poi con lord Rosebery, la coalizione conservatrice-unionista fu al governo dal 1886 per un ventennio fino alla ...
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SMITH, Sydney
Mario Praz
Sacerdote anglicano e polemista liberale, nato il 3 giugno 1771 a Woodford (Essex), morto il 22 febbraio 1845 a Londra. Educato a Winchester e a New College, Oxford, risiedette [...] che egli chiamava il nonsense della religione cattolica. È l'arte polemica di Swift, addolcita e resa anodina da uno spirito liberale: nell'ordinaria conversazione lo S. era famoso per l'umore faceto ed esuberante, di cui dava prova anche nelle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero reazionario conosce la sua compiuta manifestazione intellettuale nella prima [...] e il soggetto. Che cosa è la legittimità e cosa la ragione? E anche se sono qualche cosa, come sai che questa cosa sta nel liberalismo e non nel socialismo, in te e non in me, nelle classi agiate e non nel popolo? Io nego la tua legittimità e tu la ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Francesco
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 2 gennaio 1864 da Alberto e da Margherita Cittadella Vigodarzere, appartenenti a due delle più antiche, prestigiose e facoltose [...] corona o di darsi alla libertà» (Il meno male, in L’Idea liberale, V (1896), 7, pp. 98-100). La necessità di sradicare la 245, 252 s.; V. Bagnoli, Letterati e massa. ‘L’Idea liberale’ (1891-1906), Roma 2000, passim; G. Orsina, Anticlericalismo e ...
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MESSINEO, Francesco
Paolo Alvazzi del Frate
– Nacque a Reggio Calabria da Antonino e da Maddalena Minoliti il 2 giugno 1886 in una famiglia appartenente alla borghesia agiata della città.
Nel 1905 si [...] capo al settimanale Il Mondo di M. Pannunzio, tra i fondatori del Partito radicale (allora Partito radicale dei democratici e dei liberali italiani) e l’11 e 12 dic. 1955 intervenne a Roma al I congresso del nuovo partito del quale redasse anche lo ...
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Giornalista italiano (Bologna 1886 - Roma 1974). Redattore e corrispondente di parecchi quotidiani, dal 1918 al 1921 diresse Il Resto del Carlino, e dal 1921 al 1923 Il Secolo di Milano, finché questo [...] politica italiana. Fra i suoi numerosi saggi storico-politici e raccolte di articoli, ricordiamo: La monarchia socialista, 1914; Polemica liberale, 1919; Opinioni, 1921, nuova ed. 1956 (il suo libro forse più felice); Date a Cesare, 1929; Studi sul ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...