Farini, Luigi Carlo
Patriota e uomo politico (Russi, Ravenna, 1812 - Quarto di Genova 1866). Proveniente da una famiglia borghese di orientamento liberale, si iscrisse alla facoltà di Medicina di Bologna [...] scientifici sulla infezione malarica e sulla pellagra, ma non abbandonò gli interessi politici mantenendo i contatti con gli ambienti liberali e democratici. Compromesso nei moti romagnoli del 1843, fu costretto a fuggire a Marsiglia e poi a Parigi ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] A.M. Isastia, F. Tarozzi, La morte laica, cit.
35 Cfr. S. Montaldo, Il divorzio: famiglia e nation building nell’Italia liberale, «Il Risorgimento», LII, 2000, 1, pp. 5-57.
36 Cfr. G. Ricciardi, L’Anticoncilio di Napoli del 1869, promosso e descritto ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] era l'unico modo per proteggere l'intera comunità ‒ ma la sua opinione si scontrava con i dogmi tradizionali del liberalismo e del laissez-faire e suscitò un movimento organizzato contrario alla vaccinazione. Nel 1907, quando il vaiolo non era ormai ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] Regno d'Italia dall'atto costituzionale, e da questo assicurate per sempre (ibid., p. 155). Si profila un liberalismo che dell'eredità della rivoluzione fa proprio soltanto ciò che d'essa giunge filtrato attraverso il sistema napoleonico: abolizione ...
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Scrittore e scienziato italiano (Torino 1891 - Ivrea 1948). Collaboratore (dal 1921) e direttore (1943) de La Stampa, fondatore e direttore (1945-48) de La Nuova Stampa; socio corrisp. dei Lincei (1947). [...] Ritratti, 2 voll., 1929, 1933; Il Demiurgo e la crisi occidentale, 1933; L'inverno, 1935; Essenza ed attualità del liberalismo (1945); Anima e volti del Piemonte (1947); Profeti d'oggi, 1947; Nascita del Demiurgo, 1948. Della sua attività scientifica ...
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Scrittore inglese (Woodford, Essex, 1771 - Londra 1845), sacerdote anglicano. Compiuti gli studî a Winchester e a Oxford, risiedette per qualche tempo a Edimburgo, dove, con F. Jeffrey e H. P. Brougham, [...] dei cattolici, con un'arte polemica che, salvo il tono più misurato, ricorda J. Swift. In S. trovò espressione la quintessenza dello spirito whig, fatto di moderazione, di visione concreta delle questioni e di liberalismo individualista. ...
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OBANDO, José Maria
Nardo Naldoni
Uomo politico colombiano, nato a Caloto (Cauca) nel 1795. Fu dapprima nell'esercito realista, dal quale si staccò nel 1822, per passare in quello di Bolívar, e si distinse [...] alla Colombia buona parte del territorio. Vittorioso anche in questi fatti d'arme, venne nominato dal partito del "liberalismo esaltato" vicepresidente della repubblica dal 22 novembre 1831 al marzo 1832. Lasciato il potere per intrighi e per moti ...
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CASTROMEDIANO, Sigismondo
Luigi Agnello
Nato a Cavallino (Lecce) il 20 genn. 1811 da Domenico, duca di Morciano, e da Teresa dei marchesi Balsamo, discendeva da un'antica e illustre famiglia di origine [...] nutrita come era da una spiccata affinità di carattere, e favorì nel C. l'approfondimento in senso unitario del suo liberalismo e lo sviluppo di un vero e proprio culto della monarchia sabauda, in quanto garante della soluzione moderata del problema ...
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destra storica italiana
Denominazione assunta nel Parlamento del regno d’Italia sin dal 1861 dal raggruppamento politico-parlamentare nato nel 1852 nel Parlamento subalpino dalla grande alleanza centrista [...] impegno, anche militare, del Piemonte nella ricerca dell’unità nazionale. Al nucleo originario si erano aggregate personalità del liberalismo e della democrazia di varie parti d’Italia che si riconoscevano nel programma politico di Cavour e di casa ...
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TREITSCHKE, Heinrich von
Carlo Antoni
Storico tedesco, nato a Dresda il 15 settembre 1834, morto a Berlino il 28 aprile 1896. Di famiglia protestante, crebbe in un ambiente militare. Studente a Bonn [...] di conquistarsi "il suo posto al sole" nel mondo.
Si compì in lui, fino in fondo, l'evoluzione della storiografia liberale piccolo-tedesca, che in odio all'Austria e in mancanza di meglio aveva invocato dalla Prussia l'unificazione nazionale: più ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...