Mun, Adrien-Albert-Marie conte di
Politico francese (Lumigny, Seine-et-Marne, 1841-Bordeaux 1914). Combatté in Africa (1863) e poi a Metz, nella guerra franco-prussiana. Durante la successiva prigionia [...] politico. Sostenne l’elevazione del mondo operaio, in spirito di collaborazione di classe, contrapponendo al moderno liberalismo un corporativismo cristiano. Dal 1876 al 1910 rappresentò come deputato monarchico e cattolico il collegio di Pontivy ...
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Nacque il 30 settembre 1811 da Carlo Federico, granduca di Sassonia Weimar, e dalla granduchessa Maria, figlia dello zar Paolo I di Russia. Ricevette un'educazione letteraria non priva d'influssi della [...] sposò Federico Guglielmo, secondogenito del re Federico Guglielmo III di Prussia. Nelle agitazioni del 1848 la fama di liberalismo, che aveva accompagnato la principessa Augusta sin dalla sua partenza dalla casa paterna, diede origine alla voce che ...
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FARINA, Paolo
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 1° maggio 1806 da Carlo Maria e da Anna Maria Masnata, vi compì gli studi sino alla laurea in giurisprudenza. Si dedicò quindi all'avvocatura, ottenendo [...] 'avrebbero accusata di paralizzare l'esecutivo; ma tale accusa non poteva rivolgersi ad "un uomo che, ascritto altra volta alle liberali legioni, passò già da un pezzo con armi e bagagli nel campo ministeriale, e della presente maggioranza è non pure ...
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GREPPI, Emanuele
Elisa Signori
Nacque a Milano il 27 nov. 1853 dal nobile Carlo e da Maria Padulli.
Avviato sin dalla giovinezza agli studi giuridici ed economici, trasse dall'illustre tradizione familiare [...] 'associazione dei Comuni. Le direttive e gli aspetti pratici della riforma dei tributi locali, ibid. 1913).
Membro della giunta liberale capeggiata da E. Ponti, al governo della città dal 7 febbr. 1905 all'11 maggio 1909, ne condivise l'impostazione ...
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conciliarita
conciliarità s. f. inv. Espressione di universalità della Chiesa cattolica, basata sull’armonia conciliare delle Chiese locali.
• La «conciliarità» del Papa è riscontrabile poi nel suo primo [...] secoli la chiesa delle condanne aveva rinunciato alla via dell’annuncio per condannare tutto ‒ la modernità borghese, il liberalismo, il capitalismo, il comunismo, la cultura dei diritti, eccetera. Anche a costo di consegnare il guscio reazionario di ...
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PUSEY, Edward Bouverie
Alberto Pincherle
Teologo anglicano, nato a Pusey il 22 agosto 1800, morto all'Ascot Priory (Berkshire) il 16 settembre 1882. Studiò a Eton e Oxford; nel 1823 divenne fellow dell'Oriel [...] e sostenitore della candidatura del Peel come rappresentante dell'università ai Comuni (1829), scorse poi nel liberalismo una minaccia per la sua Chiesa; nelle Remarks on... benefits of the Cathedral institutions (1833) difese il sistema esistente ...
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Nato a Milano il 9 aprile 1797 dal marchese Carlo, membro del Consiglio Generale di Milano, che l'anno precedente era stato deportato a Nizza dai Francesi, e da Teresa Trotti, pia e caritatevole gentildonna, [...] , politiche e filosofiche che in un biennio già avevano fatto del salotto degli Arconati uno dei centri del liberalismo europeo. Nell'inverno del 1821 il marchese Giuseppe, devotissimo al Confalonieri, collaborò attivamente con lui alla preparazione ...
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OSCAR I re di Svezia e Norvegia
Sture BOLIN
Nato a Parigi il 4 luglio 1799, morto a Stoccolma l'8 luglio 1859. Figlio unico del maresciallo Bernadotte, poi re di Svezia col nome di Carlo XIV Giovanni, [...] , tanto che, salito al trono nel 1844, mutò il ministero in senso liberale e accolse alquante richieste dei liberali. Peraltro mantenne interamente nelle proprie mani il governo, specialmente nel campo della politica estera. Durante la guerra ...
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PICA, Giuseppe
Carmine Pinto
PICA, Giuseppe. – Nacque a L’Aquila il 9 settembre 1813 da Giovanni e Niccola Sardi.
La sua famiglia apparteneva al ceto medio meridionale che aveva guadagnato potere economico [...] tra i presentatori della formula per il giuramento dei deputati, un episodio che mostrò la fragilità dell’accordo tra le forze liberali e quelle legate al regime borbonico. La crisi del 15 maggio, le rivolte in Calabria e Cilento, la decisa reazione ...
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PARETO, Lorenzo Niccolò
Stefano Tabacchi
– Nacque a Genova il 14 dicembre 1800 da Giovanni Agostino e Rosa Cicopero, appartenente a una famiglia nobilitata alla fine del Settecento.
Il padre (1773-1829), [...] , in Atti della società ligure di storia patria, n.s, XLI, (2001), 2, pp. 137-162; Repertorio biografico dei senatori dell’Italia liberale, II, Senato subalpino, a cura di F. Grassi Orsini - E. Campochiaro, Napoli 2005, pp. 707 s.; M.C. Di Santo - E ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...