neoliberalismo
In scienza politica, complesso di dottrine, richiamantesi al liberalismo classico (➔ liberalismo), che mettono in luce l’esistenza di diritti fondamentali inviolabili, ascrivibili all’individuo, [...] e la parità dei singoli di fronte alla legge. Il termine è talora impiegato in economia come sinonimo di neoliberismo.
Al contrario dell’integrazione politica, ritenuta in grado di inficiare l’esercizio ...
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Gran Bretagna, storia della
Francesco Tuccari
La culla del liberalismo
La storia della Gran Bretagna e delle sue diverse componenti ‒ l'Inghilterra, la Scozia, il Galles e l'Irlanda ‒ è stata caratterizzata [...] .
Questo sistema ‒ dominato sino al principio del Novecento dalle due forze dei whigs e dei tories e poi dei liberali e dei conservatori ‒ si impose già nel Settecento e sopravvisse alla tempesta scatenata in Europa dalla Rivoluzione francese e dall ...
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Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] del Te Deum, al momento delle varie annessioni territoriali. Spesso però non si tratta di adesioni politiche o di scelte liberali, ma piuttosto del desiderio dei preti di assecondare il proprio popolo, che comunque partecipa a tali cerimonie. Per il ...
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Croce ed Einaudi: un confronto su liberalismo e liberismo
Marcello Montanari
Liberalismo e liberismo nel pensiero di Einaudi
Nel 1928 compare uno scritto di Luigi Einaudi, Dei concetti di liberismo [...] », 1953, 3, pp. 247-65, poi in Id., Politica e cultura, Torino 1955, pp. 100-20.
N. Bobbio, Benedetto Croce e il liberalismo, «Rivista di filosofia», 1955, 3, pp. 261-83, poi in Id., Politica e cultura, Torino 1955, pp. 211-68.
G. Sartori, Stato ...
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Teologo tedesco luterano (Maroldsweisach, Bamberga, 1823 - Lipsia 1902), fu avversario del liberalismo teologico razionalistico. Professore di teologia a Marburgo (1854) e a Lipsia (1856), esercitò larga [...] influenza con il suo Kompendium der Dogmatik (1865) e con la direzione della Zeitschrift für kirchliche Wissenschaft und kirchliches Leben (1879-89) e del Theologisches Literaturblatt (dal 1880) ...
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Scrittrice inglese (Norwich 1802 - Ambleside 1876). Sorella di James; sostenne il liberalismo religioso e l'abolizione della schiavitù. Fu autrice di opere storiche (History of the thirty years' peace, [...] 1816-1846, 1849), di qualche romanzo (Deerbrook, 1839; The hour and the man, 1841), di racconti per ragazzi (The playfellow, 1841) e di un'Autobiography (3 voll., post., 1877); acquistò fama soprattutto ...
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LOCKE, John
Armando CARLINI
Filosofo inglese, nato nel 1632 a Wrington, nel Somersetshire, di famiglia puritana. Suo padre prese parte alla guerra civile nel 1642, militando nell'esercito del Parlamento. [...] e la conquista di Guglielmo d'Orange, si costituì in quel regime costituzionale che fece di essa la patria d'origine del liberalismo moderno. Verso il 1646 il L. ebbe una borsa di studio nel collegio di Westminster, donde passò al Christ Church, in ...
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Saggista e storico (Ecclefechan, Dumfriesshire, 1795 - Londra 1881); fu di umili origini. Il suo matrimonio con Jane Welsh (1826) fu assai burrascoso, sebbene vi fosse, specie da parte del C., un affetto [...] natura non economica ma spirituale: la creazione di un ordine sociale che poteva essere solo opera del genio. Negò liberalismo, democrazia, regime parlamentare, e concepì la società come gerarchia instaurata dall'alto. Da codesta concezione del genio ...
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Imbriani, Paolo Emilio
Patriota (Napoli 1808 - ivi 1877). Dopo la restaurazione borbonica del marzo 1821 crebbe in esilio a Firenze dove la famiglia aveva seguito il padre Matteo, che era stato deputato [...] », scrivendo di letteratura, di etica e soprattutto di filosofia del diritto. Divenuto uno dei maggiori esponenti del liberalismo napoletano, nel 1848 fu chiamato al dicastero dell’Istruzione pubblica nel governo Troya. Costretto all’esilio dalla ...
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Termine della pubblicistica politica in uso dalla metà del 19° sec. per indicare il tentativo di combinare liberalismo e socialismo. Tale esigenza fu avvertita, in ambito socialista, da C. Rosselli (Socialisme [...] , 1930) e, in ambito liberale, da G. Calogero, che nel 1940 fu, con A. Capitini, tra gli autori del Manifesto del l. che affermava l’inscindibilità reciproca delle esigenze della libertà politica e della giustizia sociale. Il l. fu uno dei filoni ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...