PROTONOTARI, Francesco
Fulvio Conti
PROTONOTARI, Francesco. – Nacque il 28 agosto 1836 a Santa Sofia di Romagna (all’epoca nel Granducato di Toscana) da Pietro e da Teresa Boattini.
Nel 1854 si laureò [...] di Pisa. 1737-1861, II, Pisa 2000, pp. 753-758; Economisti in Toscana. Problemi economici e politico-amministrativi dell’Italia liberale nei carteggi della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, a cura di R. Faucci, Roma 2005, pp. XXIV-XXXIII; M ...
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Cottafavi, Vittorio
Stefano Francia Di Celle
Regista cinematografico e televisivo, nato a Modena il 30 gennaio 1914 e morto ad Anzio (Roma) il 14 dicembre 1998. Fin dai suoi primi film manifestò uno [...] 'uomo e i segreti della coscienza e una forte tensione a rendere vitali i valori più autentici del cattolicesimo e del liberalismo.
Cresciuto in ambiente borghese, trascorse la prima infanzia a Torino e si trasferì a Roma nel 1921. Sviluppò in quegli ...
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Uomo politico e scrittore (Valle de la Serena, Estremadura, 1809 - Parigi 1853). Fattosi conoscere nel 1832 con una Memoria sobre la situación actual de la monarquía, indirizzata a Ferdinando VII, d'intonazione [...] nel suo esilio parigino; sostenne poi la figlia Isabella I. Dopo la rivoluzione parigina del 1848, si distaccò dal liberalismo, assumendo una posizione cattolico-reazionaria, espressa nella sua opera maggiore, l'Ensayo sobre el catolicismo, el ...
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. È l'insieme di quelle organizzazioni che si propongono la diffusione e difesa dei principî cattolici nella vita individuale e sociale. Queste organizzazioni sono composte di laici, ma operano all'immediata [...] attuale, l'Azione cattolica si è sviluppata verso la metà del secolo scorso, come reazione contro le tendenze laicizzatrici del liberalismo. Prima che in Italia, l'Azione cattolica si era sviluppata in altri paesi d'Europa, p. es. in Svizzera, in ...
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Ritchie, David George
Filosofo scozzese (Jedburg 1853 - St. Andrews 1903). Formatosi nell’ambiente oxoniense, dove subì l’influenza del neoidealismo di Green, sviluppò una sua filosofia della storia, [...] vista politico, R. fu un esponenente del New liberalism, ossia di quella corrente polemica verso gli assunti del liberalismo classico (accusato di individualismo egoistico) e aperta a suggestioni di tipo democratico-sociale (intervento dello Stato o ...
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Orientalista e prelato (Prospect, Irlanda, 1803 - Dublino 1878); professore di ebraico e di Sacra Scrittura, poi rettore del Collegio Irlandese (1832-50) e del Collegio urbano di Propaganda Fide (1848-49) [...] ); cardinale (1866), tenne il concilio nazionale di Maynooth (1875) diretto a combattere i Vecchi Cattolici e il liberalismo. Nel concilio Vaticano I, diede una formulazione del dogma dell'infallibilità pontificia, che costituì la base della stesura ...
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HEHN, Victor
Leonello Vincenti
Scrittore tedesco, nato a Dorpat (ora Tartu) l'8 ottobre 1813, morto a Berlino il 21 marzo 1890. Compiuti in patria gli studî, iniziò nel 1838 un lungo viaggio d'istruzione [...] (ora Pärnu in Estonia) e all'università di Dorpat, fu nel 1851 confinato dal governo russo, perché sospetto di liberalismo; poi fu direttore della biblioteca imperiale di Pietroburgo. Nel 1873 si ritirò a Berlino.
Nei suoi studî di storia della ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] momento assente, fece sì che ad assumere la guida dello Stato fosse il nipote Carlo Alberto, già in odor di liberalismo, il quale immediatamente accettò di promulgare la costituzione di Cadice.
Si trattò di un esperimento di breve durata, perché già ...
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ancien régime Espressione che ricorre nella pubblicistica e nella letteratura politica fin dai primi anni della Rivoluzione francese, con riferimento al regime monarchico assoluto fino ad allora dominante [...] reazionari, gli ultras (in speciale accezione, i codini), in quanto tali considerati avversari anche dal liberalismo della prima metà dell’Ottocento. La locuzione, passata nella storiografia a rappresentare sinteticamente il passato prerivoluzionario ...
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Militarismo
GGolo Mann
di Golo Mann
Militarismo
sommario: 1. Definizione. 2. Origini storiche. 3. Militaristi e civili. 4. Filosofia. 5. Origini psicologiche e sociali. 6. Militarismo e politica. 7. [...] che in quella americana. Al contrario, lo Stato totalitario dominato da un'unica ideologia ha bisogno più dello Stato liberal-democratico, per motivi d'integrazione interna, di un nemico minaccioso sia sul piano ideologico che su quello militare. Se ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...