DE LIETO, Casimiro
Giuseppe Masi
Nacque a Roccella Jonica (Reggio Calabria) il 4 apr. 1803 da Antonio e da Lucia Vuolo, oriundi della costiera amalfitana. La famiglia, di idee liberali, apparteneva [...] quanto la polizia, sospettosa dei suoi rapporti con i liberali napoletani, il 2 agosto gli intimò di lasciare entro 216, 220, 233; R. Mascia, Ferdinando II e la crisi socio-economica della Calabria nel 1848, Napoli 1973, ad Indicem; G. Valente, La ...
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GUARDABASSI, Francesco
Francesca Brancaleoni
Nacque a Perugia il 24 ott. 1793 da Mariano e Vittoria Narboni. Nel 1801 intraprese gli studi giuridici a Pisa, dove suo padre era morto l'anno prima, ma [...] promuovendo fra l'altro la fondazione della Società economico-agraria, riconosciuta dal governo pontificio il 19 dic delle spese, il G. e gli altri esponenti del movimento liberale.
Nel gennaio 1860 la riassunzione della guida del governo sabaudo da ...
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CABIATI, Attilio
Ernesto Galli della Loggia
Figlio di Aurelio e Clotilde Besca, nacque a Roma da una famiglia lombarda di origine ebraica il 18 ag. 1872. Compiuti gli studi secondari a Bergamo, concorse [...] alla redazione della rivista, che il giovane C. apprese, in una con la fede nei principî dell'economialiberale, il disprezzo per "la incorregibile pacchiana ignoranza di quella borghesia, rapace nel Settentrione, feudale nel Mezzogiorno, così ...
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PETITTI, Carlo Ilarione, conte di Roreto
Manfredi Alberti
PETITTI, Carlo Ilarione, conte di Roreto. – Nacque a Torino il 21 ottobre 1790 dal conte Giuseppe Antonio e dalla nobile Innocenza Gabriella [...] egli dimostrò una buona capacità critica dei dati economici e sociali relativi alla provincia da lui amministrata.
Successivamente, Petitti si mise in contatto con quei rappresentanti del mondo liberale (fra i quali Federigo Sclopis, Luigi Cibrario ...
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D'ADDA, Emanuele
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 marzo 1847 da Giovanni e da Maria Isimbardi.
Giovanni nacque a Milano il 5 dicembre del 1808. Dopo l'approdo Moderato dalle posizioni democratiche [...] si trovò in aperto dissenso con le scelte economico-finanziarie e la politica interna di questo. Riallineatosi Casati gli avrebbe attribuito un ruolo centrale nella vicenda del liberalismo lombardo, indicandolo come un punto di riferimento ideale per ...
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BORRIELLO, Biagio
Nicola De Ianni
Nato a San Giovanni a Teduccio (Napoli) il 15 dic. 1879 da Giovanni e Carmela Sorropago, compì gli studi classici ed entrò giovanissimo, prima ancora della fine del [...] in questo periodo non si discostarono da un generico liberalismo, del resto in linea con le tradizioni delle istituzioni economiche napoletane. Nel dopoguerra fu molto vicino al Partito economico di ispirazione nittiana, tanto da ricevere l'offerta ...
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LUNATI, Giuseppe
Dante Marini
Nato a Roma il 24 apr. 1800 da Giacomo, facoltoso possidente di Frascati, e da Anna Silvani, frequentò con profitto durante il regime napoleonico il Collegio romano per [...] di Pio IX e fu tra i principali esponenti del liberalismo moderato romano che furono coinvolti nel periodo delle riforme. Il possidenti dell'Agro romano, si mise in evidenza in quello economico-amministrativo; e quando il 4 maggio 1848 T. Mamiani, ...
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FORMENTINI, Marco
Luisa Narducci
Nacque il 17 giugno 1811 in Bosco Valtravaglia (ora in provincia di Varese), da Gabriele e Marianna Parietti.
La famiglia Formentini, proveniente dal Friuli, si era [...] preparazione, il F. aveva continuato a professare i suoi principî liberali. Nel maggio 1859, dopo lo scoppio della seconda guerra d necessità di attenersi ai più moderni principî della scienza economica, il F. rifiutava anche ogni tipo di espediente ...
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INTONTI, Nicola
Silvio de Majo
Nacque ad Ariano Irpino il 9 dic. 1775 da Giuseppe Saverio, di nobile famiglia originaria di Lucera, e da Camilla Giannotti. Dopo gli studi giuridici entrò in magistratura, [...] maggiore adesione alla setta, ma più per la crisi economico-sociale che per una vera condivisione ideologica; da qui la e la morte dell'I.); G. Serricchio, G.T. Giordani e il liberalismo dauno del 1820, Napoli 1961, p. 39 (sul periodo foggiano dell'I ...
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PARENZO, Cesare
Gian Luca Fruci
– Nacque a Rovigo il 20 novembre 1842 da Moisé e Amalia Romanin.
Appartenente a una famiglia borghese di religione ebraica, dopo aver frequentato il ginnasio annesso [...] un studio legale che, oltre a un’ottima posizione economica, gli procurò vasta popolarità per la difesa di militanti repubblicani , la passione giornalistica, grazie alle collaborazioni con la Rivista liberale del Polesine fra il 1870 e il 1871 e con ...
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liberal-liberista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nella cultura politica liberale e in una concezione economica di orientamento liberista. ◆ Nel merito, il Presidente [Carlo Azeglio Ciampi] ha privilegiato un profilo più liberal-democratico...
liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...