Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] dell’opposizione di estrema destra e dalle difficoltà economiche conseguenti alla crisi globale hanno portato alle dimissioni del governo Balkenende e all’indizione di nuove elezioni, vinte dal liberale M. Rutte, appartenente al VVD. Il primo ...
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Termine storiografico usato per indicare quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici [...] il clima instaurato dal fascismo non riuscì a soffocare: La Storia del liberalismo europeo di G. De Ruggiero, gli scritti sul R. e in dell’età contemporanea, da analizzare nei suoi aspetti economici e sociali a partire dall’apporto delle varie ...
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Città dell’Inghilterra (465.900 ab. nel 2008), nella contea metropolitana della Grande M. (1276 km2 con circa 2.547.600 ab.) alla confluenza dei fiumi Irk e Medlock nell’Irwell, presso la foce di questo [...] B. Parker (1929).
Scuola di M. Movimento di pensiero economico, imperniato sulla dottrina del libero scambio di A. Smith, che conclusasi tra il 1846 e il 1849, portò l’Inghilterra al libero scambio e indirizzò al liberalismo anche altri paesi europei. ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] indirizzando il loro programma allo smantellamento del welfare State per battere l’ideologia progressista liberal dei democratici. Grazie alla crisi economica del Nord-Est democratico e all’accresciuto peso politico del Sud-Ovest individualista, nel ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] al trono con il nome di Carlo XIV nel 1818 e il suo tranquillo regno durò sino al 1844.
Avanzate riforme liberali in politica interna e in economia furono introdotte da Oscar I (1844-59), che allentò i legami con la Russia e puntò ad assorbire nell ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] nel 1853 l’Arizona meridionale.
Rovesciato definitivamente Santa Ana nel 1854, i liberali intrapresero un programma di interventi radicali in campo politico, economico e religioso. I conservatori reagirono destituendo il presidente I. Comonfort (1858 ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] e si configurò uno schieramento trasversale che vide uniti contro i sostenitori dell’euro (socialdemocratici, liberali, establishment economico e finanziario, sindacati) l’estrema destra xenofoba del Partito popolare danese (affermatosi alle elezioni ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] che erano alla base del contrattualismo lockiano e che – in assenza di rigide strutture socio-economiche – conferirono una fisionomia peculiare al liberalismo americano e all’evoluzione storica degli Stati Uniti, propaggine autonoma dal ceppo dell’I ...
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(fr. Louvain; fiamm. Leuven) Città del Belgio centrale (92.704 ab. nel 2008), capoluogo della prov. del Brabante Fiammingo, sul fiume Dyle, 22 km a E di Bruxelles. Centro culturale e commerciale circondato [...] 1894). Da qui ha preso le mosse anche una corrente di pensiero economico-sociale d’ispirazione cattolica che, in opposizione al socialismo e al liberalismo, sostiene, accanto alle spontanee associazioni dei lavoratori, il patronato degli imprenditori ...
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Associazione politico-religiosa fondata nel 1874 allo scopo di riunire i cattolici e le loro associazioni per un’azione comune in difesa dei diritti della Chiesa e degli interessi religiosi e sociali degli [...] anche a canalizzare l’opposizione politica dei cattolici al liberalismo. Sciolta nel 1898 dal ministro Rudinì, si ricostituì ). Si permise solo la prosecuzione del gruppo di opere economiche (società di mutuo soccorso, casse rurali ecc.), soppresse ...
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liberal-liberista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nella cultura politica liberale e in una concezione economica di orientamento liberista. ◆ Nel merito, il Presidente [Carlo Azeglio Ciampi] ha privilegiato un profilo più liberal-democratico...
liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...