storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] , su base oligarchica. Furono infine proprio gli sviluppi economici e sociali che minarono la società feudale e con essa De l’esprit des lois (1748) divenne un pilastro del liberalismo –, la grande impresa dell’Encyclopédie (1751-1766) diretta ...
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Storia comparata
Jürgen Kocka
Definizione
La storia comparata consiste nell'analizzare sistematicamente, alla luce di determinate problematiche, le analogie e le differenze tra due o più fenomeni storici, [...] in retrospettiva - in questo caso la nascita di una economia agraria di stampo capitalistico (v. Bloch, 1963, pp. aspetti negativi - parlamentarizzazione tardiva, debolezza del liberalismo, Stato autoritario, predisposizione al fascismo (v. ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] intrattenne con la monarchia a nome del liberalismo lombardo l'epopea moderata si è esercitata 368 n.; B. Gille, Les investissements français en. Italie (1815-1914), in Arch. economico dell'unificaz. ital., s. 2, XVI, Torino 1968, pp. 300 n. 301 ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] , p. 143) ed era di indole molto più liberale e tollerante di quanto le sue invettive antilibertarie non lascino V [1952], pp. 7-23), nel definire il sistema socio-economico dell'URSS ne affermò con risolutezza la natura capitalistica in una complessa ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] 1967, pp. 149-192; G. Licata, La "Rassegna nazionale". Conservatori e cattolici liberali italiani attraverso la loro rivista (1879-1915), Roma 1968, ad ind.; V. Castronovo, Economia e società in Piemonte dall'Unità al 1914, Milano 1969, ad ind.; F ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] cose italiane (Parigi): un manifesto del Risorgimento nazionale a carattere liberal-democratico e moderato, contenente la prima presa di distanza della cultura italiana dal liberismo economico, la cui legge fondamentale del libero mercato - vi si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Romeo
Guido Pescosolido
Rosario Romeo è stato uno dei maggiori esponenti della storiografia italiana del Novecento. Il suo prestigio è legato soprattutto ai suoi studi sul Risorgimento, sulla [...] è stato molto discusso dalla storiografia nazionale e internazionale per quanto attiene agli effetti della politica economica dello Stato liberale sull’avvio dell’industrializzazione. Il dibattito al riguardo non può ancora dirsi del tutto esaurito ...
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CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] paventandoli come la minaccia di uno snaturamento dello Stato liberale, con un ponte gettato ai progressisti, il C. puntava ora a delimitare i confini dell'azione statale nel campo economico-sociale, sostenendo che non doveva essere che ausiliaria e ...
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GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] sosteneva la necessità, dettata da motivi di ordine fisiologico, economico, morale, sociale e di elevazione intellettuale dei lavoratori, , di un grande blocco elettorale tra i demosociali, i liberali, i nazionalisti e i fascisti. Di lì a poco, ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] rivelò subito difficile, osteggiato com'era sia dagli esuli liberali, che sospettavano in lui una spia del Borbone data nei confronti del Crispi, che versava in disagiatissime condizioni economiche, fino a condividere con lui l'appartamento sito in ...
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liberal-liberista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nella cultura politica liberale e in una concezione economica di orientamento liberista. ◆ Nel merito, il Presidente [Carlo Azeglio Ciampi] ha privilegiato un profilo più liberal-democratico...
liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...