La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] come anche le accuse di arretratezza culturale ed economica degli Stati pontifici. La Santa Sede si sforzò poco né molto»47. Nel marzo 1889, con un articolo sulla rivista liberale «La rassegna nazionale», intitolato Roma, l’Italia e la realtà delle ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] -culturale del popolarismo precisando che esso «ha nel campo della economia la sua base teorica nella scuola cristiano-sociale, come scuola contrapposta all’atomismo liberale e al collettivismo socialista»22, precisando che «il regime costituzionale ...
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Nazionalsocialismo
Hans-Ulrich Thamer
Introduzione
Il nazionalsocialismo come fenomeno storico ha una duplice dimensione: specificamente tedesca da un lato, europea dall'altro. L'ascesa del movimento [...] condizioni che avevano reso possibile il fallimento della democrazia liberale e l'ascesa al potere dei partiti fascisti, e stagnazione; ma negli anni successivi, con la crisi politica ed economica del 1929-1930, il partito riprese la sua ascesa in un ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] il 1949 e il 1951, dell’intervento dello stato nell’economia. Fanfani definiva la sua prospettiva come un’alternativa «tra l’estremo della cosiddetta ‘terza via’ di cui parlano i neo-liberali e l’estremo della ‘pianificazione’ di cui sono fautori non ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] i privilegi, come anche limitarne le basi economiche di potere nella società. Per questo furono dottrina compiuta, la grande dottrina del genere umano. Il cattolicismo non è liberale, non è tirannico, non è d’altra qualità; qualunque qualità vi si ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] Stato fosse il nipote Carlo Alberto, già in odor di liberalismo, il quale immediatamente accettò di promulgare la costituzione di Cadice. nascevano dalla originale lettura di una realtà socio-economica molto avanzata rispetto al resto della penisola e ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] in discussione più profondi interessi e assetti sociali costituiti. Stretto tra impulsi e indirizzi economici contrastanti, oscillanti tra un prudente liberalismo e le soluzioni di tipo fisiocratico avanzate da alcuni e la tradizionale mentalità ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] quello fatto da Leibholz in La dissoluzione della democrazia liberale in Germania e la forma di Stato autoritario, 3-28.
Giovana, M., I totalitarismi, in Storia delle idee politiche, economiche, sociali (a cura di L. Firpo), Torino 1972.
Gleason, A., ...
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Militarismo
GGolo Mann
di Golo Mann
Militarismo
sommario: 1. Definizione. 2. Origini storiche. 3. Militaristi e civili. 4. Filosofia. 5. Origini psicologiche e sociali. 6. Militarismo e politica. 7. [...] dominato da un'unica ideologia ha bisogno più dello Stato liberal-democratico, per motivi d'integrazione interna, di un nemico c'è dubbio che la guerra di Corea abbia giovato all'economia americana, che nel 1949 si trovava in fase di recessione. Ma ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] nel 1918, dallo scioglimento della Unione economico-sociale, una della quattro associazioni del Firenze 1982, pp. 82-94.
20 Cfr. G. De Rosa, Filippo Meda e l’età liberale, Firenze 1959, pp. 184-192.
21 Cit. in G. Cosmacini, Gemelli, Milano 1985, ...
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liberal-liberista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nella cultura politica liberale e in una concezione economica di orientamento liberista. ◆ Nel merito, il Presidente [Carlo Azeglio Ciampi] ha privilegiato un profilo più liberal-democratico...
liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...