Comunismo
Massimo L. Salvadori
Significato del termine
Il termine comunismo ha un duplice significato: per un verso designa un progetto di riorganizzazione radicale della società, fondato sull'abolizione [...] Comune di Parigi, affermò che "la forma politica" con cui "si poteva compiere l'emancipazione economica del lavoro" non era il parlamentarismo liberale, bensì una dittatura del proletariato fondata su istituti di democrazia di classe e diretta, tale ...
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OPINIONE PUBBLICA
Giuseppe Bedeschi
Everett C. Ladd
Opinione pubblica
di Giuseppe Bedeschi
Premessa
L''opinione pubblica' (che non è mai qualcosa di unitario, se non in momenti eccezionali, bensì [...] amore per la costituzione sotto la quale si vive dai sentimenti liberali che ispirano i sudditi (le cui penne si limitano reciprocamente o meno grande a seconda dei casi, degli interessi economici e politici ai quali fanno riferimento; ma i grandi ...
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Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] è sempre stata vista in Inghilterra e negli Stati Uniti come un'attendibile critica del liberalismo anglosassone, dei suoi limiti e dei suoi presupposti economici, e a essa molti filosofi inglesi e americani si sono rifatti per proporre riforme del ...
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Autorita
Augusto Del Noce
di Augusto Del Noce
Autorità
sommario: 1. Eclissi dell'idea di autorità e crisi del mondo contemporaneo. 2. Autorità e potere. 3. Autorità e rivoluzione. 4. L'Occidente e il [...] da un salto qualitativo - si sostituisce quella di progresso, nella sua assolutizzazione e quantitativa e economica.
7. L'idea di autorità nell'età liberale e nel primo dopoguerra
Appare dunque chiaro come il processo di critica all'autorità, diretto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] a Paese una trasformazione irreversibile delle economie capitalistiche in «economie programmate». La seconda è che l’«economia programmatica» corrisponde al quadro teorico del socialismo, piuttosto che a quello del liberalismo, ma il mutamento non ...
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Utilitarismo
Carlo Augusto Viano
Le origini
John Stuart Mill diceva che "in uno dei romanzi di Galt, Gli annali della parrocchia, [...] il membro della Chiesa scozzese di cui il libro costituisce un'immaginaria [...] con la somma di quei numeri, erano ancora gli economisti a proporre una nuova formulazione dell'utilitarismo. In Utilitarianism enterprise. A study of Jeremy Bentham in his relation to liberal nationalism, New York-London 1932.
Lundin, H.G., The ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] anni sulla Rivista di filosofia, sul Giornale degli economisti e su La Cultura). Il Croce gli aprì degli animatori a Napoli), mostrò di volersi fare promotore di un vero movimento liberale ("né a destra né a sinistra, né col sindacato né col trust ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] o in un’istituzione.
In Capitini la sintesi tra liberalismo e socialismo è costituita dall’intersezione tra riforma religiosa, nonviolenza, democrazia diretta e collettivismo economico. Il liberalsocialismo è dunque un movimento etico-religioso che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] società umana che è parte costitutiva dell’utopia liberale dell’ottimo governo.
Con Les systèmes socialistes, in francese e in italiano delle principali opere di Pareto:
Cours d’économie politique (1896-1897), in Œuvres complètes, 1° vol., éd. G ...
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Utopia
Bronislaw Baczko
Utopia, utopie
Fin dalla sua apparizione il termine 'utopia', coniato da Thomas More, presenta un carattere volutamente ambiguo e polisemico. Esso designa innanzitutto l'opera [...] l'ideale di una società senza classi e di un'economia centralizzata e pianificata. Lo statuto dell'utopia è segnato rifiuto del volontarismo politico, la forte coesione sociale delle società liberali, la fede nella 'mano visibile' che porta gli stessi ...
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liberal-liberista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nella cultura politica liberale e in una concezione economica di orientamento liberista. ◆ Nel merito, il Presidente [Carlo Azeglio Ciampi] ha privilegiato un profilo più liberal-democratico...
liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...