GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] sosteneva la necessità, dettata da motivi di ordine fisiologico, economico, morale, sociale e di elevazione intellettuale dei lavoratori, , di un grande blocco elettorale tra i demosociali, i liberali, i nazionalisti e i fascisti. Di lì a poco, ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] rivelò subito difficile, osteggiato com'era sia dagli esuli liberali, che sospettavano in lui una spia del Borbone data nei confronti del Crispi, che versava in disagiatissime condizioni economiche, fino a condividere con lui l'appartamento sito in ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] deputati" maturavano infatti lentamente una nuova coscienza di partito, l'integrazione del C. negli ambienti politici ed economiciliberali si faceva sempre più marcata. Anticrispino, rudiniano e pellouxiano durante la crisi di fine secolo, il C ...
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DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] da G. Poerio contro l'invasione straniera e l'abolizione del regime liberale.
Finita questa esperienza, si ritirò nuovamente all'Aquila, dove riprese gli studi di filosofia, economia e letteratura. Seguace di T. Reid e dell'eclettismo francese, anche ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] il pesante compito storico d'esser quasi la sintesi di liberalismo e comunismo. Altrimenti la religione si presenterà […] quale " e i contatti positivi avuti da Ortolani con la destra economico-finanziaria, il L. fu incaricato dal papa di tentare ...
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FRANCESCO I di Borbone, re delle Due Sicilie
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 19 ag. 1777, secondo figlio maschio di Ferdinando IV, re di Napoli e di Sicilia, e di Maria Carolina d'Asburgo Lorena, [...] inizio si comportò in modo assai diverso dal principe liberale del 1820-21, e il suo breve regno Napoli 1937, ad Indicem; per la politica finanziaria, N. Ostuni, Finanze ed economia nel Regno di Napoli, Napoli 1992, ad Indicem; per gli ultimi mesi di ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] e i figli a uno strettissimo regime di economia, trasferendosi a Pisa, città di minor costo, e in una povera abitazione dove convenivano, però, alcuni rappresentanti degli ambienti liberali toscani, come l'ex prigioniero dello Spielberg Gaetano ...
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FARINA, Modesto
Giovanni Luigi Fontana
Nacque ad Oria Valsolda (od. prov. di Como), sul lago di Lugano, il 18 marzo 1771 da Iacopo, figlio di Domenico di Urio, e da Maria di Giovanni Battista Casanova [...] Austria. Il nuovo regolamento disciplinare ed economico del 1821 inscriveva il seminario centrale dai vescovi, protesse sacerdoti sospetti o compromessi con i moti liberali e avviò il seminario dì Padova alla piena episcopalizzazione secondo gli ...
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CARAPELLE, Aristide
Alessandro Albertazzi
Nacque a Napoli il 18 marzo 1878 da Carlo e Ambrogia Lattuada. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Palermo nel 1901, l'anno dopo entrò per concorso [...] esaminare due punti specifici della legge. Dal punto di vista economico sosteneva che il rapporto d'impiego era in sostanza un patti lateranensi, gettando "il consueto sasso contro il liberalismo, che, nel suo graduale esaurimento aveva ridotto lo ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] aveva dimostrato di saper ragionare anche in termini di sviluppo economico e che oltretutto era bene al corrente di ciò che , Roma 1970, ad ind.; A. Aquarone, Alla ricerca dell'Italia liberale, Napoli 1972, ad ind.; R. Ugolini, Cavour e Napoleone III ...
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liberal-liberista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nella cultura politica liberale e in una concezione economica di orientamento liberista. ◆ Nel merito, il Presidente [Carlo Azeglio Ciampi] ha privilegiato un profilo più liberal-democratico...
liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...