Relazioni industriali
Gian Primo Cella
Tiziano Treu
sommario: 1. Le relazioni industriali: questioni teoriche e di definizione. 2. Il modello pluralista. 3. Il modello statalista. 4. Il modello partecipativo [...] del pluralismo).
Con il pluralismo si diffonde una visione dei rapporti sociali ed economici ben differente dal ‛monismo' dell'individualismo liberale. Si riconosce la legittimità della competizione, se non della contrapposizione degli interessi (in ...
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Commercio
Maurice Aymard
Introduzione
Il commercio ha conquistato nel XVIII secolo il posto, al tempo stesso centrale e contestato, dove si incontrano economia, storia e politica, posto che è suo ancora [...] sua utilizzazione: rovinare l'altro, infatti, e spingerlo al fallimento sarebbe il modo più sicuro per uccidere lo scambio.
L'economialiberale ha senza dubbio portato ai limiti estremi il sogno di un mondo in cui le regole del commercio sarebbero ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] Milano, in Risorgimento, III (1951), pp. 42-52. Importante, specialmente per la storia del giornalismo, K. R. Greenfield, Economia e liberalismo nel Risorgimento. Il movimento nazion. in Lombardia dal 1814 al 1848, Bari 1940, ad Indicem. Sul pensiero ...
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Fiorella Kostoris Padoa Schioppa
Concorrenza
Appunti sulla concorrenza
di
30 giugno
Il Consiglio dei ministri approva un decreto legge contenente nuove norme sulla concorrenza e i diritti dei consumatori [...] autogestite e sodalizi cooperativi. In pratica, l’unico partito che aveva quale precipuo modello di riferimento un’economia di mercato era quello liberale, che per di più contava ben pochi seguaci. Tant’è che avrebbe avuto scarsa voce in capitolo ...
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Diritto dell'economia
FRANCESCO GALGANO
sommario: 1. Il diritto e l'economia nelle esperienze storiche: a) la società comunale; b) le monarchie assolute; c) la società liberale. 2. L'esperienza del [...] . Nel terzo decennio del secolo Keynes aveva - come si è ricordato - rotto i ponti con l'economia classica e ripudiato un postulato della filosofia liberale che Bentham aveva affermato e che Marx aveva combattuto, ossia l'idea che il laissez faire in ...
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Riccardo Campa
Argentina
A me sembra una fandonia
che Buenos Aires ebbe inizio /
La giudico tanto eterna
come l'acqua e l'aria
(Jorge Luis Borges)
La crisi economica e politica argentina
di Riccardo Campa
1° [...] è affidato l'arduo compito di far uscire il paese dal caos economico e politico in cui è precipitato.
Dal governo de la Rúa a si dotò di una Costituzione repubblicana e moderatamente liberale. Tuttavia i contrasti tra conservatori e democratici e ...
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Benessere, Stato del
Peter Flora
Introduzione
Lo Stato del benessere è un elemento centrale delle società europee e un prodotto della loro evoluzione, ed è pertanto strettamente connesso con lo sviluppo [...] settanta (v. tab. IV).
Crisi dello Stato del benessere
Con le difficoltà dell'economia mondiale provocate dalle due crisi petrolifere del 1973 e del 1979 lo Stato liberale del benessere è entrato in una nuova fase critica di sviluppo. Sul carattere ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] di una forma istituzionalizzata per negoziare (e far rispettare) compromessi espliciti tra classi sociali e settori economici. La tesi liberale, di un consenso implicito su un''equa' distribuzione dei profitti, degli investimenti e dei redditi, e ...
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Società postindustriale
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di società postindustriale appare al termine del periodo di ricostruzione e di crescita economica nazionale del dopoguerra, allorché entrarono [...] e trasformarsi in politiche del lavoro. Sarebbe errato credere che questa svolta individualistica sia legata al trionfo dell'economialiberale, che può magari accentuare alcuni aspetti rispetto ad altri: si tratta piuttosto di una mutazione generale ...
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Utilitarismo
Carlo Augusto Viano
Le origini
John Stuart Mill diceva che "in uno dei romanzi di Galt, Gli annali della parrocchia, [...] il membro della Chiesa scozzese di cui il libro costituisce un'immaginaria [...] con la somma di quei numeri, erano ancora gli economisti a proporre una nuova formulazione dell'utilitarismo. In Utilitarianism enterprise. A study of Jeremy Bentham in his relation to liberal nationalism, New York-London 1932.
Lundin, H.G., The ...
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liberal-liberista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nella cultura politica liberale e in una concezione economica di orientamento liberista. ◆ Nel merito, il Presidente [Carlo Azeglio Ciampi] ha privilegiato un profilo più liberal-democratico...
liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...