Guido Sirianni
Abstract
Il tema della ricerca scientifica viene affrontato, sulla base dei principi costituzionali sanciti dagli artt. 9 e 33 Cost. e dei relativi svolgimenti legislativi, nelle sue coessenziali [...] sullo sfruttamento delle opere d’ingegno, ecc.). Col liberalismo e la rivoluzione industriale al sostegno della mano sia al fatto che la ricerca scientifica si intreccia con l’attività economica (v. C. cost., 2.2.1978, n. 20 sulla brevettabilità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato corporativo
Irene Stolzi
Le ragioni di una centralità
Attraverso l’ordinamento corporativo si tentò, come noto, di disciplinare stabilmente la relazione tra lo Stato e le forze economico-sociali: [...] che, a partire dalla guerra, era massicciamente intervenuto sul terreno economico, violando gli stessi sacrari – la proprietà e il contratto – dell’individualismo liberale ottocentesco. Senza considerare che il diritto privato, al pari del pubblico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel primo Novecento
Mauro Barberis
Nella cultura italiana fra le due guerre, la filosofia del diritto acquista grande visibilità; la coltivano, occasionalmente, personaggi di [...] potrebbe tranquillamente fare a meno (B. Croce, Filosofia della pratica. Economica ed etica, 1909, 1915, p. 286). Anche i concetti diritto, 1916, 1937, pp. 89 e segg.). Né il liberale Croce né il fascista Gentile, ovviamente, si sognavano di aderire ...
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MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] impegnarsi in iniziative culturali, pedagogiche e anche economico-commericiali che ritenevano, con coscienza illuministica, fosse Chiesa, in quanto monocratico, non può essere né liberale né democratico: «Papato e democrazia non potevano stare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Marco Minghetti
Raffaella Gherardi
Molti illustri contemporanei di Minghetti, in Italia e in Europa, sottolineano l’eccezionalità della sua figura, capace di coniugare strettamente la sfera della politica [...] Nella città natale matura il suo interesse per le idee liberali, in primo luogo grazie all’influenza dello zio materno, alla «controversia» che attraversa in quel periodo il dibattito economico ma che trae «appunto origine dal diritto» (in Scritti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Vivante
Alberto Sciumè
La figura di Cesare Vivante è emblematica testimonianza della dialettica fra società civile, società politica ed esperienza giuridica propria dell’Italia tra Otto e Novecento [...] , l’attenzione all’esperienza concreta del mondo economico e sociale e la sensibilità verso l’influenza civile e il commerciale?». La polemica sul Codice di commercio nell’Italia liberale, in Negozianti e imprenditori. 200 anni dal Code de commerce, a ...
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GIANTURCO, Emanuele
Ferdinando Treggiani
Nacque ad Avigliano (Potenza) il 20 marzo 1857 da Francesco, calzolaio, e da Domenica Maria Mancusi. Nel paese natale compì i primi studi, frequentando la scuola [...] ferrovie. Con tutti i suoi complessi problemi giuridici ed economici, l'affare-ferrovie fu portato a termine in pp. 158 ss. Cfr. inoltre I giuristi e la crisi dello Stato liberale in Italia fra Otto e Novecento, a cura di A. Mazzacane, Napoli 1986 ...
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CARANO DONVITO, Giovanni
Francesco Di Battista
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 30 giugno 1873 dal notaio Francesco Carano, discreto proprietario terriero di Palagiano, presso Taranto, e da Carmela [...] vita civile e culturale del secondo dopoguerra. Vanno comunque ricordate le collaborazioni a Lo Stato moderno, a Risorgimento liberale, agli Studi economici ed aziendali.
Morì a Gioia del Colle il 23 apr. 1949.
Fonti e Bibl.: Gioia del Colle, Carte ...
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GIANNINI, Amedeo
Guido Melis
Nacque a Napoli il 18 sett. 1886, da Pietro, insegnante ginnasiale di storia e geografia, e da Maria D'Andrea. Conseguita la licenza liceale nel 1903-04, si iscrisse alla [...] , VI, Milano 1941, p. 10 n.; F. Guarneri, Battaglie economiche tra le due grandi guerre, Milano 1953, I, p. 18; . 139, 143; G. Melis, Due modelli di amministrazione tra liberalismo e fascismo. Burocrazie tradizionali e nuovi apparati, Roma 1988, pp ...
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GROSSO, Giuseppe
Fausto Goria
Nacque a Torino il 24 luglio 1906 da Carlo, avvocato, e da Anna Ferrero Gola.
Il G., perso il padre in giovane età, compì gli studi secondari presso il liceo Cavour e si [...] al riformismo sociale cristiano, doveva andare al di là del liberalismo prefascista).
L'impegno politico-culturale del G. trovò fin l'intero Piemonte, creò un assessorato per lo Sviluppo economico e sociale - altrove inesistente - e diede impulso all ...
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liberal-liberista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nella cultura politica liberale e in una concezione economica di orientamento liberista. ◆ Nel merito, il Presidente [Carlo Azeglio Ciampi] ha privilegiato un profilo più liberal-democratico...
liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...