D'ADDA, Emanuele
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 marzo 1847 da Giovanni e da Maria Isimbardi.
Giovanni nacque a Milano il 5 dicembre del 1808. Dopo l'approdo Moderato dalle posizioni democratiche [...] si trovò in aperto dissenso con le scelte economico-finanziarie e la politica interna di questo. Riallineatosi Casati gli avrebbe attribuito un ruolo centrale nella vicenda del liberalismo lombardo, indicandolo come un punto di riferimento ideale per ...
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MAJORANA CALATABIANO, Salvatore
Fulvio Conti
Nacque a Militello, presso Catania, il 24 dic. 1825 da Valentino Majorana Reforgiato e da Antonietta Calatabiano. Nel 1842 si trasferì a Catania, dove si [...] 19 s., 40, 71, 103, 195, 236; A. Cardini, Stato liberale e protezionismo in Italia (1890-1900), Bologna 1981, pp. 6 s., 154, 173, 201, 204, 207, 233; M. Grillo, Un manuale di economia politica alla vigilia del '48: "Ricchezza e miseria" di S. M.C., ...
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MEDOLAGO ALBANI, Stanislao
Luigi Trezzi
– Nacque a Bergamo il 30 luglio 1851 dal conte Gerolamo e da Benedetta de Maistre, nipote del pensatore Joseph, sposata nel 1849.
Benedetta morì in conseguenza [...] conseguenze cui dava origine, ma ancora più il liberalismo e l’individualismo. Non rigettava, tuttavia, gli movimento cattolico nel carteggio Toniolo - M.A., in Giuseppe Toniolo tra economia e società. Atti del Convegno…, Pieve di Soligo 1988, a cura ...
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COLAMARINO, Giulio
Silvio Lanaro
Nato a Torre de' Passeri in provincia di Pescara da Giovanni e da Chiara Tonnani il 12 nov. 1883, intraprese la carriera giornalistica come redattore del Messaggero [...] di politica una delle più gravi anomalie e deficienze dei regimi liberali, parlamentari e suffragistici". "La vita dei popoli moderni, svolgentesi sempre più nelle ferree maglie dell'economia e della tecnica, e che soffre sempre più del divorzio ...
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ROCCA, Massimo
Enzo Fimiani
– Nacque a Torino il 26 febbraio 1884, primogenito di Giuseppe e di Teresa Pacchioda, che ebbero la sorella Carolina nel 1888.
Anarchico sin da giovanissimo, nel 1901 subì [...] di una ‘destra nazionale’ in grado di ottenere consensi più ampi.
Nel 1922 si fece sempre più liberal-conservatore in politica e liberista in economia, teorizzando un Partito nazionale fascista (PNF) che infondesse spirito nuovo fascista nello Stato ...
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BORRIELLO, Biagio
Nicola De Ianni
Nato a San Giovanni a Teduccio (Napoli) il 15 dic. 1879 da Giovanni e Carmela Sorropago, compì gli studi classici ed entrò giovanissimo, prima ancora della fine del [...] in questo periodo non si discostarono da un generico liberalismo, del resto in linea con le tradizioni delle istituzioni economiche napoletane. Nel dopoguerra fu molto vicino al Partito economico di ispirazione nittiana, tanto da ricevere l'offerta ...
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MALVEZZI DE' MEDICI, Nerio
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Bologna il 2 ott. 1856, terzogenito del conte Giovanni, uno fra i maggiori esponenti del liberalismo moderato emiliano, e di Augusta Tanari. Dopo [...] a studi di natura politica, influenzato ancor più che dal liberalismo di M. Minghetti, alla cui scuola si era formato . 136, 285; M. Malatesta, Il Resto del carlino: potere politico ed economico a Bologna dal 1885 al 1922, Milano 1978, pp. 129 s., 155 ...
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RONCHEY, Alberto
Andrea Nelli
– Nacque a Roma il 27 settembre 1926 da Ugo, piccolo commerciante di idee repubblicane, e da Maria Cardinali.
La famiglia paterna, di lontane origini scozzesi (il cognome [...] all’ascesa nel partito di Ugo La Malfa, di cui apprezzava l’approccio pragmatico, la passione per l’economia e il liberalismo di stampo keynesiano. Redattore e corsivista della Voce, s’impiegò anche come traduttore presso il servizio esteri dell ...
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LUNATI, Giuseppe
Dante Marini
Nato a Roma il 24 apr. 1800 da Giacomo, facoltoso possidente di Frascati, e da Anna Silvani, frequentò con profitto durante il regime napoleonico il Collegio romano per [...] di Pio IX e fu tra i principali esponenti del liberalismo moderato romano che furono coinvolti nel periodo delle riforme. Il possidenti dell'Agro romano, si mise in evidenza in quello economico-amministrativo; e quando il 4 maggio 1848 T. Mamiani, ...
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MONTEFIORE, Moses Haim
Alessandro Volpi
MONTEFIORE, Moses Haim (Ḥayyim). – Nacque a Livorno il 24 ottobre 1784 da Joseph Elias e da Raquel Mocatta.
La famiglia, originaria di Ancona, si era trasferita [...] introdurre nuove tecniche agricole e favorire lo sviluppo economico. A Gerusalemme rimase per alcuni mesi del 1839 avvicinamento della comunità ebraica londinese agli ambienti del liberalismo riformatore. Anche grazie ai cospicui finanziamenti a ...
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liberal-liberista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nella cultura politica liberale e in una concezione economica di orientamento liberista. ◆ Nel merito, il Presidente [Carlo Azeglio Ciampi] ha privilegiato un profilo più liberal-democratico...
liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...