ZORLI, Alberto
Massimo Paradiso
ZORLI, Alberto. – Nacque a Bagnacavallo il 4 ottobre 1854 da Bernardino e da Camilla Melandri Contessi. Appartenente a famiglia di antica nobiltà, ebbe titolo di conte. [...] una conciliazione metodologica tra scientismo positivista, etica e morale, richiamando quell’economia politica che specialmente fu fino al 1880 degli economisti cattolici liberali e di scuola storica, da Marco Minghetti a Fedele Lampertico. Eppure ...
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PINTO, Michelangelo
Sandro Morachioli
PINTO, Michelangelo. – Nacque a Roma il 15 gennaio 1818 da Antonio e da Anna Peruggi.
Di famiglia benestante, dopo aver frequentato le scuole di S. Apollinare e [...] con La Bilancia, uno dei periodici più moderati nell’ambito del liberalismo romano. Dalla fusione nacque il quotidiano L’Epoca, diretto da il ruolo del Piemonte, Torino 1851), economico (Saggi di Economia politica, Torino 1853) e filosofico (Discorso ...
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CITTADELLA VIGODARZERE, Andrea
Paolo Preto
Nacque a Treviso il 15 luglio 1804 da Giorgio, allora governatore della provincia, e Margherita Zacco, e ricevette un'ottima educazione classica permeata di [...] di una più vivace partecipazione ai moti e alle speranze liberali: insieme col letterato C. Leoni, patriota fervente e di nel 1863 per ribadire la sua fede immutata nel progresso economico, sociale, culturale e civile della nazione, accentuando però l ...
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VALERIO, Lorenzo
Adriano Viarengo
VALERIO, Lorenzo. – Nacque a Torino il 23 novembre 1810 da Gioachino, possidente, e da Giovanna Camilla.
Separatisi i genitori, Valerio crebbe con la madre, la sorella [...] cultura di respiro europeo in campo letterario, politico, economico e sociale. Melchiorre Gioia, Jeremy Bentham e Gian dell’ottobre 1847, il leader dell’ala più radicale del movimento liberale subalpino. Non a caso, Goffredo Mameli inviò a lui il ...
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DE LIETO, Casimiro
Giuseppe Masi
Nacque a Roccella Jonica (Reggio Calabria) il 4 apr. 1803 da Antonio e da Lucia Vuolo, oriundi della costiera amalfitana. La famiglia, di idee liberali, apparteneva [...] quanto la polizia, sospettosa dei suoi rapporti con i liberali napoletani, il 2 agosto gli intimò di lasciare entro 216, 220, 233; R. Mascia, Ferdinando II e la crisi socio-economica della Calabria nel 1848, Napoli 1973, ad Indicem; G. Valente, La ...
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GALEATI, Paolo
Alessandra Cimmino
Nacque a Imola, l'8 genn. 1830 da Ignazio, proprietario di un'avviata tipografia.
Compiuti i primi studi in città, iniziò a far pratica nella ditta paterna e si legò [...] frequentò il gabinetto Vieusseux e gli ambienti più qualificati del liberalismo moderato fiorentino. Fu, questo di Firenze, un periodo significativi i vantaggi di una stampa accurata e relativamente economica e, di contro, mise invece in evidenza la ...
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GUARDABASSI, Francesco
Francesca Brancaleoni
Nacque a Perugia il 24 ott. 1793 da Mariano e Vittoria Narboni. Nel 1801 intraprese gli studi giuridici a Pisa, dove suo padre era morto l'anno prima, ma [...] promuovendo fra l'altro la fondazione della Società economico-agraria, riconosciuta dal governo pontificio il 19 dic delle spese, il G. e gli altri esponenti del movimento liberale.
Nel gennaio 1860 la riassunzione della guida del governo sabaudo da ...
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CABIATI, Attilio
Ernesto Galli della Loggia
Figlio di Aurelio e Clotilde Besca, nacque a Roma da una famiglia lombarda di origine ebraica il 18 ag. 1872. Compiuti gli studi secondari a Bergamo, concorse [...] alla redazione della rivista, che il giovane C. apprese, in una con la fede nei principî dell'economialiberale, il disprezzo per "la incorregibile pacchiana ignoranza di quella borghesia, rapace nel Settentrione, feudale nel Mezzogiorno, così ...
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CAPORALE, Gaetano
Francesco Di Battista
Nacque il 15 nov. 1815 ad Acerra, grosso borgo agricolo in provincia di Napoli, da Gabriele e da Maria Basile. Il padre, proprietario (i fondi rustici dei Caporale [...] crisi post-Romagnosi degli studi statistici in Italia, e nel Mezzogiorno in particolare, stretti tra l'ortodossia economicaliberale vincente (si ricordino i Dubbi sulla statistica avanzati dal Ferrara a Palermo sin dal 1835) e l'indeterminatezza ...
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PETITTI, Carlo Ilarione, conte di Roreto
Manfredi Alberti
PETITTI, Carlo Ilarione, conte di Roreto. – Nacque a Torino il 21 ottobre 1790 dal conte Giuseppe Antonio e dalla nobile Innocenza Gabriella [...] egli dimostrò una buona capacità critica dei dati economici e sociali relativi alla provincia da lui amministrata.
Successivamente, Petitti si mise in contatto con quei rappresentanti del mondo liberale (fra i quali Federigo Sclopis, Luigi Cibrario ...
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liberal-liberista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nella cultura politica liberale e in una concezione economica di orientamento liberista. ◆ Nel merito, il Presidente [Carlo Azeglio Ciampi] ha privilegiato un profilo più liberal-democratico...
liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...