PAOLETTI, Ferdinando
Renato Pasta
– Nacque il 23 dicembre 1717 in località Alla Croce presso Bagno a Ripoli (Firenze) da una famiglia di civile condizione originaria di Sesto fiorentino.
Compiuti gli [...] in espansione e la richiesta di liberalizzazione dell’economia toscana, avvertita già nel corso della carestia del 1764-66 e fatta propria da molti possessori. I Pensieri sostenevano, dunque, il liberalismo frumentario avviato dal governo nel 1767 e ...
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PARENZO, Cesare
Gian Luca Fruci
– Nacque a Rovigo il 20 novembre 1842 da Moisé e Amalia Romanin.
Appartenente a una famiglia borghese di religione ebraica, dopo aver frequentato il ginnasio annesso [...] un studio legale che, oltre a un’ottima posizione economica, gli procurò vasta popolarità per la difesa di militanti repubblicani , la passione giornalistica, grazie alle collaborazioni con la Rivista liberale del Polesine fra il 1870 e il 1871 e con ...
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Gran Bretagna, storia della
Francesco Tuccari
La culla del liberalismo
La storia della Gran Bretagna e delle sue diverse componenti ‒ l'Inghilterra, la Scozia, il Galles e l'Irlanda ‒ è stata caratterizzata [...] piano culturale e artistico sia soprattutto sul terreno dello sviluppo economico e sociale e su quello della potenza marittima e due forze dei whigs e dei tories e poi dei liberali e dei conservatori ‒ si impose già nel Settecento e sopravvisse ...
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GUERRIERI GONZAGA, Cesare
Fabrizio Capanni
Nacque a Mantova il 2 marzo 1749 (Mantova, Archivio diocesano, Anagrafe parr. ant., S. Silvestro, Nati, X, 9), dal marchese Bonaventura, ufficiale dell'esercito [...] disseminando nello stato massime d'irreligione e di liberalismo" (Colapietra, 1963, p. 53). Sembra 84, 87; Roma fra la Restaurazione e l'elezione di Pio IX. Amministrazione, economia, società e cultura. Atti del Convegno di studi di Roma… 1995, a cura ...
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sovranita
sovranità
La s., intesa come qualità giuridica esclusivamente pertinente all’imperium dello Stato, quale potere originario e indipendente da ogni altro potere, è concetto moderno e che solo [...] questa forma essa è stata un’idea guida del liberalismo ottocentesco. Nei casi di Stati che hanno già ’Alto Commissariato per i rifugiati), prevede strumenti come sanzioni diplomatiche, economiche e, in certi casi, l’uso della forza, con tutti ...
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GALLOTTI, Giuseppe
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli nel marzo del 1803 da una famiglia di antica aristocrazia. Giovanissimo si distinse come "ardente settario" durante il nonimestre costituzionale [...] del 15 maggio spinsero il G. a schierarsi in quel fronte unico che il liberalismo meridionale (C. Troya, C. Poerio, G. Pepe, R. Savarese, ), nel quale criticò il degrado morale ed economico che aveva attanagliato Napoli e il Mezzogiorno, rafforzava ...
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NICCOLINI, Ippolito
Gian Luca Fruci
NICCOLINI, Ippolito. – Nacque a Pistoia il 3 gennaio 1848 da Lorenzo, di un ramo laterale dei marchesi di Camugliano e Ponsacco, e da Paolina Schneiderff, appartenente [...] tutta Europa. L’accresciuto potere sociale ed economico fu investito da Niccolini nella vita amministrativa s.; O. Gaspari, L’Italia dei municipi. Il movimento comunale in età liberale (1879-1906), Roma 1998, ad ind.; Carmignano Ottocento. Il borgo e ...
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DIAMILLA, Demetrio
Luigi Fallani
Lucia Milana
Nato a Roma l'8 sett. 1826 da Gaetano, funzionario della corte pontificia, e da Anna Navasquez, compì i suoi primi studi presso il collegio "S. Pietro [...] , M. d'Azeglio e V. Gioberti, il cui liberalismo cattolico stava efficacemente influenzando le sue convinzioni politiche.
Nel maggio la Corona, per ottenere un appoggio politico ed economico all'auspicata iniziativa insurrezionale in Veneto. Ma anche ...
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RICCOMANNI, Luigi Ernesto
Anna Maria Pult Quaglia
RICCOMANNI, Luigi Ernesto. – Nacque a Scandriglia, in Sabina, il 10 settembre 1741 da Paolo Morichelli Riccomanni, allora governatore in quel luogo, [...] che si faceva all’estero in questi settori, si dava notizia delle teorie economiche che circolavano in Francia e in Inghilterra, dalla fisiocrazia di Guillaume-François Le Trosne, al liberalismo di Adam Smith, si dava conto delle opere di David Hume ...
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BARDESONO di Rigras, Cesare
Antonio Saladino
Nacque a Torino il 27 giugno 1833, dal conte Girolamo e da Maria Teresa Valperga Santus; studiò a Stresa e a Torino, ove si laureò in giurisprudenza ed entrò [...] . non si discostò dai suoi principi di moderatismo liberale: ne fa prova la serenità dell'inchiesta condotta crescente, che affondava le sue radici in un sempre più accentuato disagio economico e sociale; il B. fu posto il 16 dic. 1887 in ...
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liberal-liberista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nella cultura politica liberale e in una concezione economica di orientamento liberista. ◆ Nel merito, il Presidente [Carlo Azeglio Ciampi] ha privilegiato un profilo più liberal-democratico...
liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...