Zia-ul-Haq, Muhammad
Generale e politico pakistano (n. Julandhar, Panjab, 1924-m. 1988). Dopo aver partecipato alle due guerre contro l’Unione Indiana (1965 e 1971), divenuto capo di stato maggiore (1976), [...] -85), dette vita a un duro regime autoritario d’ispirazione islamica, che introdusse tuttavia elementi di liberalismoeconomico, invertendo il corso socialista impresso dalla presidenza Bhutto; dopo l’invasione sovietica dell’Afghanistan, divenne uno ...
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GIRONDINI
Alberto Maria Ghisalberti
. Fu questo il nome di uno dei più notevoli gruppi politici sorti durante la Rivoluzione francese.
Attorno alla frazione dei deputati del dipartimento della Gironda, [...] corte, riapparvero ingigantiti e aggravati: il particolarismo e il municipalismo dei G. si oppose all'unitarismo dei giacobini, il liberalismoeconomico di quelli all'accentramento di questi: con i primi fu la borghesia, con i secondi il popolo delle ...
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MORET y PRENDERGAST, Segismundo
Alberto Maria Ghisalberti
Uomo politico spagnolo, nato a Cadice il 2 giugno 1838, morto a Madrid il 28 gennaio 1913. Compiuti solidi studî giuridico-economici, si fece [...] a poco più di 25 anni, fu deputato alle cortes (1863), ove sostenne idee favorevoli alla democrazia e al liberalismoeconomico. Estraneo alla rivoluzione del 1868, ne accettò le conseguenze, fu deputato alla costituente e ministro d'Oltremare nel ...
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PRINCE-SMITH, John
Anna Maria Ratti
Economista tedesco, nato a Londra il 20 gennaio 1809, morto a Berlino il 3 febbraio 1874; visse dal 1831 al 1840 a Elbing come insegnante d'inglese e dal 1846 a Berlino, [...] al 1866 membro della camera dei deputati prussiana, e dal 1871 al 1873 del Reichstag. Assertore del più ortodosso liberalismoeconomico fu il fondatore e per molti anni anche il capo del partito libero-scambista tedesco (creò varie società libero ...
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Uomo politico italiano (Londra 1904 - Roma 1991), figlio di Olindo. Esperto di economia e finanza, dirigente bancario in Italia e all'estero fra il 1931 e il 1947, consulente economico e finanziario del [...] partito (1954-72), divenendone poi presidente nel 1972 e presidente onorario nel 1976. Presidente a più riprese dell'Internazionale liberale, M. ha inoltre ricoperto la carica di ministro del Tesoro nel secondo governo Andreotti (1972-73). Tra le sue ...
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Ideologia
Georges Burdeau
di Georges Burdeau
Ideologia
sommario: 1. Introduzione. 2. L'ideologia come fatto sociale. 3. Funzione delle ideologie. 4. Politica e ideologia. 5. Imprevedibilità della fine [...] Se, ad esempio, prendiamo in considerazione l'ideologia liberale, vediamo bene l'equivoco fondamento che assegna alla libertà. In essa l'autonomia della persona umana viene estesa al piano economico tramite la legittimazione del diritto del più forte ...
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Sussidiarieta
Angelo Rinella
di Angelo Rinella
Sussidiarietà
sommario: 1. Premessa. 2. Elementi per una definizione pre-giuridica del principio di sussidiarietà. 3. Il principio di sussidiarietà nell'ordinamento [...] agli assunti invidualistici e razionalistici del liberalismo moderno, riconoscendo alle formazioni sociali 2001, n. 1, pp. 13-33.
De Carli, P., Sussidiarietà e governo economico, Milano: Giuffrè, 2002.
D'Onorio, J.-B. e altri, La subsidiarité: ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] 'innovazione, di integrare le nuove tecnologie nate con la rivoluzione industriale, e il progresso delle tesi del liberalismoeconomico condannavano a morte la vecchia organizzazione artigianale. Già nel 1774 Turgot aveva tentato, senza riuscirci, di ...
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Organizzazioni internazionali
Sergio Romano
di Sergio Romano
Introduzione
Sino alla Rivoluzione francese la società internazionale è ancora, per certi aspetti, feudale: una sorta di grande piramide [...] cui in particolare lo sviluppo dei rapporti fra i paesi membri in un quadro caratterizzato dai principî del liberalismoeconomico. Più tardi, nel dicembre 1960, l'OECE modificò il proprio statuto e dimostrò la sensibilità dei paesi industrializzati ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] realizzato sul terreno normativo dallo Statuto albertino e dalle altre fonti del diritto pubblico, e il liberalismoeconomico, tutelato negli aspetti essenziali da un diritto privato ammodernato dalla nuova codificazione commerciale.
La modernità di ...
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liberal-liberista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nella cultura politica liberale e in una concezione economica di orientamento liberista. ◆ Nel merito, il Presidente [Carlo Azeglio Ciampi] ha privilegiato un profilo più liberal-democratico...
liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...