Enrico Fassi
Antonio Zotti
Confederazione, sistema di governance multilivello, stato regolatore, formazione politica neomedievale. Queste sono solo alcune delle numerose definizioni proposte nel corso [...] dell’identità politica europea. L’incapacità di (ri)produrre un sistema capitalistico ispirato a principi di liberalismoeconomico, ma strutturalmente condizionato al perseguimento di alcune finalità sociali fondamentali, non solo frustra gli intenti ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] un atteggiamento più moderno, sensibile al disegno cavouriano di un rinnovamento della finanza pubblica e di un più deciso liberalismoeconomico, e incline a dare più ampio spazio agli enti locali nella gestione degli affari e degli interessi locali ...
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Cooperazione economica internazionale
Enzo Grilli
Introduzione
La cooperazione economica internazionale attuale ha caratteristiche che la distinguono abbastanza nettamente da quella del passato. È di [...] considerate da rispettare e venivano in pratica osservate.Con l'erosione progressiva dei comportamenti ispirati al liberalismoeconomico, e dei meccanismi commerciali e finanziari comuni che di esso costituivano la dimostrazione pratica più tangibile ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] con L. Amoroso al Convegno internazionale per la cooperazione intellettuale (Lo Stato e la vita economica, Milano, 23 maggio 1932, in La resa del liberalismoeconomico). Vi si trova, è vero, un nuovo attacco contro il fordismo e la politica degli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] attenzione merita a questo punto un brevissimo scritto manzoniano solitamente trascurato, e cioè Indipendenza politica e liberalismoeconomico, un semplice articolo uscito per altro anonimo sul giornale torinese «La Concordia» il 15 settembre 1848 ...
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Cittadinanza
John Bendix
Introduzione e definizione
Quello di cittadinanza è un concetto squisitamente occidentale, che deve la sua forma attuale alla Rivoluzione francese e alla tradizione repubblicana, [...] (v. Kelly, 1979, p. 26). Allo stesso tempo, la prospettiva lockiana poteva realizzarsi soltanto con la nascita del liberalismoeconomico. Il sorgere di una classe media di commercianti e l'ingresso delle classi inferiori nell'arena politica nazionale ...
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DE COSMI, Giovanni Agostino (Modesto Agostino Giovanni Michele). - Nacque a Casteltermini (Agrigento) il 5 (secondo l<apost>autobiografia) o il 6 (secondo l<apost>atto di nascita)
Bianca [...] decosmiana, sì vedano: E. Catalano, G. A. D e l'illuminismo, in Riv. Pedagogica, XVIII (1925), pp. 634-62; Id., Liberalismoeconomico e religioso e filogiansenismo in G. A. D., ibid., XIX (1926), pp. 527-77; Id., Il Pensiero pedagogico di G. A. D ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il liberalismo del Novecento è solo in parte riconducibile alla dottrina politica ed economica [...] insieme ad Adam Smith e alla fisiocrazia, il dogma del laissez-faire e delle leggi naturali dell’economia.
Questo distacco dal liberalismoeconomico matura nei primi decenni del Novecento innanzitutto in quegli ambienti politici di orientamento ...
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Clemens Wergin
L’amara vittoria di Angela
Il partito del cancelliere arriva al 41,5% e sfiora la maggioranza assoluta dei seggi, ma restano fuori dal Parlamento i liberali. La Germania resta dominata [...] come prima.
Il vero perdente di questo voto tedesco è l’idea del liberalismoeconomico. La FDP era l’unica forza politica in Germania con un vero programma liberale. I 4 partiti presenti ora in Parlamento sono tutti di stampo statalista, visto ...
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Mandeville, Bernard de
Medico e scrittore olandese, naturalizzato britannico (Rotterdam 1670- Hackney, Londra, 1733). Figlio di un medico che esercitava a Dordrecht, fu per qualche tempo a Rotterdam [...] come per l’onestà». Questa visione della società, in virtù della quale M. sostiene anche i principi del liberalismoeconomico, si inserisce in un’argomentazione di carattere più generalmente filosofico, che spiega in termini utilitaristici la morale ...
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liberal-liberista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nella cultura politica liberale e in una concezione economica di orientamento liberista. ◆ Nel merito, il Presidente [Carlo Azeglio Ciampi] ha privilegiato un profilo più liberal-democratico...
liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...