Il dibattito circa le ragioni che avrebbero determinato e, con il trascorrere del tempo, aggravato la situazione di sottosviluppo economico e sociale del Mezzogiorno d’Italia, fin dal costituirsi dello [...] il Sud. Il sistema fiscale, il regime di liberalismo completo negli scambi, gli ordinamenti amministrativi, la legislazione i contrasti che portarono a una vera e propria guerra economica con la Francia – maggiore cliente del Mezzogiorno agrario di ...
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Geografia
Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinonimo quindi di ovest. Emisfero occidentale Nella rappresentazione cartografica del globo terrestre in due emisferi, [...] il Giappone e quei paesi accomunati, almeno idealmente, da determinate caratteristiche economiche e politiche: Stato di diritto, liberalismo, liberismo economico, multipartitismo, tutela delle libertà fondamentali (di espressione, di associazione ecc ...
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Filosofo politico e storico della filosofia italiano (n. Alfonsine, Ravenna, 1939). Dopo aver insegnato nell’univ. di Cagliari e nell’Istituto universitario orientale di Napoli, è diventato prof. ordinario [...] i lineamenti di una sociologia delle formazioni economico-sociali e delle ideologie. A partire dalla Ha poi approfondito i grandi temi etico-politici del liberalismo (Storia del pensiero liberale, 1990; Il pensiero politico di Tocqueville, 1996; ...
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Quotidiano politico fondato a Roma nel 1922. Di indirizzo democratico, ispirato dapprima a F.S. Nitti e poi a G. Amendola, assunse un atteggiamento di strenua opposizione al fascismo, sostenendo, specie [...] al 1966, diretto da M. Pannunzio. Nato dall’innesto del liberalismo di G. Salvemini e L. Einaudi con la tradizione crociana, Panerai, che rilanciò la testata dandole un indirizzo prevalentemente economico-finanziario. Dal 2006 è diretto da E. Romagna ...
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Economista e filosofo russo (n. 1870 - m. Parigi 1944); dapprima marxista ortodosso ed esponente, nel partito socialdemocratico russo, dell'ala dei "marxisti legali" in netta opposizione ai bolscevichi, [...] -Baranovskij, della rivista Novoe slovo ("La parola nuova"). Passato al liberalismo, si unì nel 1905 ai cosiddetti cadetti e nel 1917 fece ob ekonomičeskom razvitii Rossii ("Note critiche sul problema dello sviluppo economico della Russia", 1894). ...
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PARLAMENTO
Francesco ROVELLI
Camillo MONTALCINI
Pier Silverio LEICHT
Giuseppe ERMINI
Ettore ROTA
Alberto Maria GHISALBERTI
Gaetano MORETTI
. Diritto pubblico. - Nell'organizzazione dello stato [...] , questo rinascere delle libere assemblee; e ad esso partecipano i giuristi del Mezzogiorno e gli economisti del Settentrione: nel 1790 il gruppo liberale lombardo, con Pietro Verri e Francesco Melzi ispiratori, chiede a Leopoldo II una costituzione ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] . Dal 1966 il Centro fu trasformato in ente pubblico non economico autonomo. Al di là di queste variazioni, comunque, il Ma si era trattato invero di un attacco a fondo alla s. liberale, identificata con l'événement e con la storia (politica) dei ...
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Sociologia
Paolo De Nardis
Sandro Bernardini
Alain Touraine
Alessandro Ferrara
Jeffrey C. Alexander - Paul B. Colomy
(XXXI, p. 1019; App. III, ii, p. 761; IV, iii, p. 356; V, iv, p. 15)
I temi generali [...] tra micro e macro appare meno cristallina.
Nella teoria economica, micro e macro si riferiscono a due prospettive che patriotism a virtue?, Lawrence (Kans.) 1984 (trad. it. in Comunitarismo e liberalismo, a cura di A. Ferrara, Roma, 1992, pp. 55-76). ...
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RIFORMISMO
Walter Maturi
. Fu il metodo politico dominante nei secoli XVIII e XIX, ma il vero e proprio riformismo fu quello del sec. XIX: al riformismo del sec. XVIII, che ignorava naturalmente la [...] sec. XIX. Basterà dire che esso attraversò due fasi: nella prima fu prevalentemente economico e politico e sviluppò l'economia capitalista e lo stato liberale-democratico moderno; nella seconda fu essenzialmente sociale e diede origine alla moderna ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] , e accanto a loro cominciò ad emergere Gladstone, venuto come Palmerston al liberalismo dal torismo. Nel ventennio continuò intensa la mirabile ascesa economica e industriale dell'Inghilterra: si raddoppiò la produzione del carbone; la metallurgia ...
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liberal-liberista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nella cultura politica liberale e in una concezione economica di orientamento liberista. ◆ Nel merito, il Presidente [Carlo Azeglio Ciampi] ha privilegiato un profilo più liberal-democratico...
liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...